Apericena nuovo trend del fuori casa. Cattel pronta a soddisfare il mercato
Cattel, leader nel Nord Italia nella distribuzione alimentare Horeca, è pronta a soddisfare il nuovo trend dell'apericena con prodotti sfiziosi e sorprendenti, anche per i consumatori che chiedono alimenti free from.
Continua a essere forte il mercato dei consumi fuori casa, nonostante le grandi sfide che questo settore ha dovuto affrontare negli ultimi tre anni (dal forte impatto sui consumi finali dato dalla pandemia al contesto macroeconomico che ha contratto il livello di marginalità di tutti gli attori della filiera a causa dell’inflazione e della scarsa reperibilità delle materie prime). Cambiano, tuttavia, le tendenze: secondo i dati rilevati da Away From Home Consumer Tracking (servizio di monitoraggio periodico della situazione del mercato del fuori casa a cura di TradeLab), nel primo trimestre del 2023 i consumi fuori casa sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un forte incremento dell’aperitivo (oltre il 40%) e del dopocena (circa 26%). La parte del leone del mercato dei consumi fuori casa, dunque, se la assicura l’apericena: non più la cena, più impegnativa in termini di tempo e costi, ma un “aperitivo rinforzato”, una formula che sembra risultare vincente perché non comporta rinunce in termini di socializzazione e divertimento, ma si dimostra meno gravosa dal punto di vista economico.
Un felice compromesso che Cattel SpA, sempre pronta a individuare e spesso prevenire i trend del momento, è preparata a soddisfare con un’ampia offerta di prodotti innovativi per rendere questo momento di convivialità originale e stuzzicante. Non le solite patatine e olive ascolane ad accompagnare l’aperitivo, ma prodotti nuovi, adatti ad aggiungere un pizzico di originalità e sapore, seppur sempre ancorati alla tradizione. Qualche esempio? Bastoncini di mozzarella, crocchette di parmigiana, falafel, baccalà mantecato, arancini di riso, polpette di lenticchie fino ad arrivare alla richiestissima pinsa farcita o, ancora, ai taglieri di formaggi vegani o ai tramezzini con tonno o prosciutto vegan, per soddisfare anche le richieste “free from”. E Cattel, leader nel Nord Italia nella distribuzione di prodotti alimentari nel settore Horeca che da tempo ha inserito nella sua offerta centinaia di prodotti dedicati all’aperitivo, non può che confermare le tendenze, registrando un aumento medio nelle vendite di questi prodotti del 40%, in linea con il dato registrato da TradeLab.
Il mercato Fuori Casa continua a crescere probabilmente anche perché - come risulta evidente da uno studio condotto da TradeLab – ha saputo evolversi, adattandosi ai mutamenti sociali e alle nuove abitudini degli italiani (famiglie meno numerose, maggiore mobilità, maggior presenza delle donne nel mondo del lavoro con conseguente minore disponibilità di tempo da trascorrere in cucina, una crescente attrazione per la ristorazione e l’avvento della digitalizzazione). Negli ultimi 30 anni il mercato dei consumi AHF è così passato da circa 30 miliardi di euro di valore ai 93 miliardi attuali, con l’offerta che si è adeguata e ampliata in base alla domanda e con lo sviluppo di sempre nuovi trend (apericena, brunch, happy hour, business lunch, food delivery, food truck, grab & go…). Le proposte per il pasto fuori casa non si limitano più al panino o al trancio di pizza, ma si estendono a una varietà di soluzioni di grande successo, come, ad esempio, il poké e lo street food. Soluzioni pensate per tutte le esigenze, dal biologico al vegan, fino ai trend più recenti come km zero, plastic-free, super food e alimenti green, perché i consumatori sono sempre più informati e dunque più esigenti. Cercano cibi in grado di soddisfare il palato, ma anche i loro valori.
Nell’attuale contesto macroeconomico, circa la metà dei consumatori ha preferito cambiare comportamento piuttosto che rinunciare al fuoricasa, cambiando il tipo di prodotto consumato (per esempio, scegliendo una variante con miglior rapporto qualità/prezzo) o il canale stesso (prediligendo il delivery o l’acquisto presso catene). Da parte loro, i ristoratori hanno cercato di adattarsi ai tempi attuando una serie di strategie quali la rimodulazione degli orari di apertura, interventi sul personale e ricerca di promozioni. In ogni caso, l’apericena sembra mettere tutti d’accordo, e questo trend è destinato ad aumentare ulteriormente con l’avvicinarsi del periodo estivo, stagione in cui è particolarmente piacevole uscire e intrattenersi all’aperto e in locali glam. “Come sottolinea TradeLab” afferma Giandomenico Baita, direttore vendite di Cattel SpA “l’apericena sta diventando uno stile di vita italiano, così come gli italiani si stanno adattando a vivere nelle emergenze, riorganizzando le abitudini personali e familiari, e la scelta dell’apericena consente loro di risolvere i problemi legati al ridotto potere di acquisto senza rinunciare all’intrattenimento sociale”.
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