Arrigoni Battista presenta il bilancio 2022 e le previsioni per il 2023
Il 2022 si sta chiudendo con grandi soddisfazioni per il caseificio Arrigoni Battista, che nonostante la crisi mondiale mantiene i dati in linea con lo scorso anno.
Il caseificio Arrigoni Battista di Pagazzano, operativo sul territorio bergamasco dal 1914, persegue con determinazione obiettivi di crescita nel rispetto del territorio e del personale che costituisce la forza vitale della sua produzione. Il detto bergamasco “mola mia” è nel DNA della famiglia Arrigoni, oggi alla quarta generazione, e dei collaboratori del caseificio.
Il 2022 si sta chiudendo con grandi soddisfazioni in termini di prestigio dei propri prodotti (a quota 79 i riconoscimenti totali nel palmares dell’Azienda, conquistati dai suoi formaggi in Italia e all’estero) e di risultati: Arrigoni Battista, nonostante la crisi economica mondiale, mantiene i dati in linea con lo scorso anno e, considerato il difficile periodo storico, è da ritenersi un risultato eccellente.
Proprio in considerazione di questo difficile periodo - segnato dalla crisi pandemica e oggi caratterizzato dall’aumento dell’energia e del costo della vita - e nell’ottica dell’unità aziendale e del massimo sostegno possibile ai dipendenti, la società ha voluto fare un gesto concreto di sostegno destinando un buono carburante del valore di 200€ a titolo di fringe benefit ai propri lavoratori, con l’obiettivo di attutire gli effetti della crisi sulla loro quotidianità.
Tanti i progetti per il 2023: nuove ricette nel rispetto della tradizione e dell’eccellenza casearia, iniziative di Public Relation per coinvolgere sempre di più il pubblico, supporto dell’export che da anni sta dando grandi soddisfazioni al caseificio di Pagazzano; i formaggi Arrigoni Battista sono esportati in 50 Paesi del mondo (i mercati più importanti sono Svizzera, Inghilterra, Germania, Austria, Usa e Francia) e il fatturato export ha superato il 30%.
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