Caffè Toraldo e Casa Museo Murolo: al via la partnership nel segno della tradizione napoletana
Caffè Toraldo e Casa Museo Murolo insieme dal 10 dicembre. Un progetto che unisce rito del caffè e tradizione musicale nel cuore di Napoli
CRONACA PER L'IMPRESA - La nuova partnership tra Caffè Toraldo e la Casa Museo Murolo parte ufficialmente il 10 dicembre, nella Giornata del caffè sospeso. Un momento scelto con cura per dare il via a un progetto che mette insieme due pilastri della cultura partenopea: offrire un caffè e la tradizione musicale della città. La storica torrefazione napoletana si lega così al museo che racconta la vita e l'arte di Roberto Murolo, icona della canzone napoletana. L'obiettivo è chiaro: far dialogare due simboli della città attraverso iniziative che valorizzano identità e memoria collettiva.
La presentazione dell'iniziativa proprio in questa data non è un caso. Il caffè sospeso - quella tazzina già pagata e lasciata in dono per chi verrà - rappresenta da sempre l'anima solidale di Napoli. È un gesto che attraversa il tempo e che oggi diventa il filo conduttore di questo progetto culturale.
Per celebrare l'avvio della collaborazione, la Fondazione Roberto Murolo ha organizzato una visita speciale al museo sulle note di "'A tazza 'e cafè", conclusa con una degustazione del caffè della torrefazione Toraldo.

Un angolo napoletano tra cimeli e note
«Le partnership hanno valore quando uniscono visioni e permettono di raccontare un'identità autentica. Rappresentare Napoli significa dare voce ai suoi simboli: la musica che vive nelle strade, il caffè che è rito quotidiano e cultura. Bere un caffè in un luogo storico napoletano non è solo una pausa: è un gesto che parla di tradizione e di ispirazione, la stessa che per anni ha nutrito artisti e creativi», spiega Mario Coppeto, presidente della Fondazione.
Il progetto ruota attorno a "'A tazza 'e cafè", canzone scritta da Giuseppe Capaldo nel 1918 e resa celebre dall'interpretazione di Roberto Murolo, poi ripresa dall'Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Il brano racconta la tazzina fumante come punto d'incontro, luogo di relazioni e appartenenza: esattamente quello che il caffè significa per la città.
Per dare forma a questa visione, all'interno della Casa Museo verrà creato uno spazio dedicato dove i visitatori potranno assaporare il caffè napoletano Toraldo - in particolare la miscela Crema di Napoli - circondati da foto d'epoca, oggetti personali e storie del Maestro. Un momento che unisce sapore e melodia, trasformando la pausa caffè in un tuffo nella Napoli più vera.

Tradizione, comunicazione e sostegno alla cultura
«Raccontare il rito del caffè napoletano al mondo significa condividere un patrimonio che vive nei gesti, nei suoni e nelle storie della città. Per questo collaboriamo con realtà capaci di rappresentare una Napoli che dialoga con il mondo, riconoscibile nei suoi simboli e nella sua inesauribile energia creativa. La musica ne è uno degli esempi più forti: attraversa epoche e generazioni, e spesso ha trovato nel caffè un complice, un'immagine capace di evocare quotidianità, ispirazione e identità. La nostra comunicazione nasce da sempre da queste radici: uniamo i simboli più autentici della napoletanità per amplificare il messaggio e trasmettere, ovunque, l'essenza viva di Napoli», aggiunge Angelo Simonetti, Presidente di Caffè Toraldo.
In linea con il significato della giornata, la Casa Museo riproporrà anche la tradizione del caffè sospeso: chi vorrà potrà lasciare un contributo libero per finanziare le attività della Fondazione Roberto Murolo, impegnata nella salvaguardia del patrimonio musicale e nel supporto ai giovani talenti. Un gesto che va oltre il simbolo e che rafforza il legame tra le realtà culturali del territorio, aiutando a mantenere vivo un patrimonio di grande valore.

Marco e Angelo Simonetti
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