Da Selvatiq il Gin Rosso Mincio

Una sinfonia di aromi e un colore insolito per il nuovo Gin Rosso Mincio, il nuovo spirits sostenibile di Selvatiq

13 Maggio 2021 - 22:36
Da Selvatiq il Gin Rosso Mincio
Selvatiq, il progetto nomade di ricerca “Wild & Sustainable” a cura di Valeria Margherita Mosca, Charles Lanthier e Stefano Tosoni, cattura il gusto autentico della natura in un nuovo distillato - il Gin rosso Mincio - nuova referenza simbolo della rivoluzione di un mondo beverage a favore della biodiversità. Dopo la Valtellina, luogo di origine della prima collezione di spirits (Beyond Gin – Beyond Bitter, Beyond Vermouth), si arriva ad un secondo territorio da esplorare. Il fiume Mincio, nuova meta di osservazione, scoperta, ricerca e analisi del gruppo di lavoro di Selvatiq: una lingua d’acqua tra le sponde lombarde e venete, dove affiorano le botaniche scelte per un prodotto dal gusto inaspettato ma rappresentativo del territorio.  width=Un gin unico non solo nel gusto ma anche nell’aspetto: l’infusione dei fiori di Ibisco conferisce un colore rosso brillante, tanto audace quanto la filosofia produttiva del Foraging Conservativo, da cui ha origine. Un metodo innovativo, a segnare l’approccio distintivo del brand alla sostenibilità, che vede nella minaccia rappresentata dalle piante invasive e alloctone, una risorsa preziosa: queste botaniche selvatiche, infestanti ma organoletticamente straordinarie, sono gli ingredienti perfetti, promotori di un’attitudine sostenibile, della nuova creazione Selvatiq.  width=Il Gin Rosso Mincio è caratterizzato dalle note aromatiche della radice del Loto (Nelumbo nucifera) e dall’acidità profonda e umami dei fiori di Ibisco palustre (Hibiscus palustris) e dei frutti di Olivello spinoso (Hippophae rhamnoides), che fluiscono nel sapore deciso del Ginepro comune (Juniperus communis). Un’attenzione etica che passa attraverso l’estetica e che si riflette nei materiali riciclati utilizzati nel packaging: il vetro per la bottiglia e la carta per l’originale etichetta informativa che riprende nel layout grafico una mappa geografica, a ricordare il tratto nomadico del progetto.  width= Selvatiq segue passo dopo passo un processo naturale ciclico e in costante evoluzione, che accentua sempre di più la cooperazione con la natura, cogliendo l’essenza di un determinato habitat, studiandone a lungo tutte le caratteristiche e restituendola al pubblico in un prodotto di qualità superlativa, che ha a cuore l’impatto sul pianeta. Il Gin rosso Mincio va ad arricchire la proposta Selvatiq, acquistabile sul sito www.selvatiq.com
Selvatiq è l’innovativo progetto di ricerca, guidato e ispirato dalla natura, che ha inaugurato la categoria dei “Wild Sustainable Drinks”, rivoluzionando il settore del beverage. Nato dall’incontro tra Charles Lanthier, imprenditore con un consolidato background manageriale in ambito Spirits, Valeria Margherita Mosca, Master Forager, fondatrice di Wood*Ing Lab (il laboratorio di ricerca specializzato nell’indagine e nell’impiego del cibo selvatico come risorsa alimentare e culturale) e Stefano Tosoni, esperto di progetti speciali sul tema della sostenibilità, il brand fa della cooperazione con l’ambiente la sua mission e la persegue attraverso la cultura del Foraging Conservativo. Ogni produzione Selvatiq si configura come un viaggio immersivo nel gusto della natura di cui ne restituisce l’essenza. L’offerta Selvatiq è composta da gamme di Spirits – di cui la prima collezione, realizzata con le botaniche della Valtellina, comprende un Gin, un Bitter e un Vermouth – e da una proposta analcolica rappresentata dalle Sode Alpine Forest & Mediterranean Coast, al sapore di abete rosso e foglie di fico. Selvatiq è un progetto in continuo divenire: i next steps prevedono nuovi contesti naturali da indagare e preservare e nuove collezioni da assaporare.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.