UE: dal 2025 entra in vigore l'obbligo di indicare l’origine della frutta secca in etichetta
Dal 2025 diventa obbligatoria l'etichettatura per frutta secca e altri alimenti, come funghi non coltivati, capperi e zafferano
NORME E LEGGI - A partire dal 1° gennaio 2025, l’Unione europea introduce un’importante novità per il settore alimentare: diventa obbligatorio riportare in etichetta l’origine della frutta secca sgusciata, come mandorle, nocciole, pistacchi e fichi secchi. La misura punta a garantire maggiore chiarezza e qualità per i consumatori. La normativa coinvolge anche alimenti come funghi non coltivati, capperi e zafferano.
Trasparenza e qualità: l’obiettivo della nuova normativa
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) sottolinea l’importanza di questa iniziativa per il mercato italiano ed europeo. L’obbligo di indicare l’origine degli alimenti permetterà ai cittadini di distinguere chiaramente il luogo di produzione da quello di confezionamento, promuovendo una scelta consapevole e informata.
Si tratta di un risultato significativo che valorizza l’eccellenza dei prodotti italiani e rafforza la fiducia tra produttori e consumatori, evidenzia il Masaf
Cosa cambia per i produttori e i consumatori
Questa normativa rappresenta un’opportunità per le imprese italiane, riconosciute per la qualità delle loro produzioni, e un ulteriore incentivo per i consumatori a privilegiare prodotti di provenienza certificata. L’etichettatura chiara contribuirà anche a contrastare fenomeni come la contraffazione alimentare, offrendo garanzie sulla tracciabilità.
Un esempio di tutela per l’agroalimentare italiano
L’Italia, leader nella produzione di frutta secca e altre eccellenze agroalimentari, vede in questa misura un riconoscimento della propria tradizione e della qualità delle sue produzioni. La normativa, infatti, si inserisce in un quadro più ampio di politiche europee volte a sostenere la trasparenza e la sicurezza alimentare.
Il futuro dell’etichettatura alimentare
Questa innovazione normativa è solo l’inizio. L’attenzione crescente verso la sostenibilità e la qualità alimentare potrebbe portare in futuro a ulteriori estensioni delle regole di etichettatura. Per ora, l’obbligo dal 2025 segna un importante passo avanti, ponendo al centro i valori di chiarezza, fiducia e valorizzazione del made in Italy.
Leggi l'articolo anche su FoodyBev.com
Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!