Dream Verona & Drink Soave. Ecco la campagna on e off line del Consorzio del Soave
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Il 2020 ha assestato un duro colpo al mondo del vino, ma la tenacia e la volontà di ripartenza delle aziende del Soave hanno portato a stringere i ranghi attorno al Consorzio e a fare squadra per un progetto di rilancio con il titolo Dream Verona & Drink Soave.
Una serie di attività on line e off line da qua alla fine del 2020 con un unico obiettivo: esaltare il legame tra Verona e Soave, sia come destinazione turistica ma anche come luogo di produzione di un vino bianco che ha fatto la storia del vino italiano.
Non solo quindi mercato interno, che per il Soave conta il 15% delle vendite, ma anche Giappone e Canada e tutti i paesi che saranno coinvolti nella comunicazione consortile.
È stata creata infatti una pagina web dedicata sul sito del Soave, dove le aziende aderenti alla campagna si presentano con un video e dove si possono trovare tutte le informazioni sul delivery che viene effettuato in tutta Italia.
Sempre i produttori saranno protagonisti in live e degustazioni con giornalisti e trade, mentre ogni giovedì vengono intervistati wine influencer e giornalisti da tutto il mondo per un aggiornamento sulla situazione delle riaperture della ristorazione e le opportunità per il Soave nei vari mercati.
In questi mesi si parlerà di Unità Geografiche Aggiuntive, di longevità, di piccoli e grandi produttori e di un paesaggio che ha saputo mantenersi inalterato nella sua bellezza per secoli. Non solo vino ma anche enoturismo e valori del territorio, con approfondimenti anche sulla viticoltura, sui progetti di ricerca e sviluppo e sul Recioto di Soave. Infine focus sul riconoscimento a sito GIAHS da parte della UN FAO.
"Il rapporto tra il Soave e la città di Verona è sempre stato molto stretto – dice Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave – e in questo momento comunicare la bellezza è la chiave per far viaggiare con la mente, magari mentre si sorseggia un calice di Soave in tutto il mondo. Abbiamo pensato a una comunicazione che comunque non sia concentrata solo in questi mesi ma che possa essere un trampolino di lancio anche per le iniziative future, come Soave Versus che si terrà anche se ovviamente non nella veste degli ultimi vent’anni. Abbiamo dovuto reinventare i modi di fare promozione e comunicazione ma crediamo che questa possa essere la strada giusta".
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