Fipe: "subito una data per riaprire e misure di sicurezza condivise"
Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe chiede alla politica una data certa per la riapertura dei locali anche con un nuovo protocollo di sicurezza redatto dal Comitato tecnico scientifico
Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, ieri 6 aprile, nel giorno dell’audizione davanti alle Commissioni congiunte V e VI del Senato, impegnate nell’esame del Dl Sostegni manda un messaggio preciso alle istituzioni:
"Il settore dei Pubblici esercizi non può più vivere nel limbo, ostaggio di chi si lancia in improbabili fughe in avanti e di chi invece continua a frenare. È necessario dare alla categoria una prospettiva di riapertura definitiva e per farlo occorrono una data certa e un nuovo protocollo di sicurezza redatto dal Comitato tecnico scientifico, con l’ausilio degli operatori del settore. L’incertezza ci sta uccidendo, chiediamo di cominciare oggi stesso un percorso ben definito che ci porti nel più breve tempo possibile alla riapertura in sicurezza dei nostri locali. Dopo un anno di sacrifici, meritiamo serietà”.
Un appello al governo affinché prenda di petto una questione che non può più essere rinviata e che la Federazione è pronta a ribadire il 13 aprile, con una manifestazione in piazza a Roma.
“Troppo spesso - aggiunge Calugi - attorno alla riapertura dei Pubblici esercizi, si combatte una battaglia politica che non fa bene a nessuno. Qui è in gioco il futuro di migliaia di imprenditori e di oltre un milione di lavoratori. Ci aspettiamo che il governo affronti il tema della ripartenza dei nostri locali così come ha fatto in passato per altre categorie, prevedendo un piano preciso, misure stringenti e controlli a tappeto per punire chi non le rispetta. Le vaccinazioni, seppur troppo a rilento, procedono. È il momento di compiere un passo avanti anche nelle riaperture dei Pubblici esercizi”.
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