L'alluvione in Emilia ha danneggiato anche lo stabilimento Valfrutta di Conserve Italia
L'alluvione che ha colpito nei giorni scorsi l'Emilia Romagna ha causato vittime e danni ingenti alle aziende. Tra queste ultime anche Conserve Italia, che ha perduto una grossa fetta della produzione di succhi pronti a essere immessi sul mercato per la stagione estiva.
Lo stabilimento di Barbiano, tra Imola e Ravenna, dove Conserve Italia produce gran parte dei succhi tra i quali quelli a marchio Valfrutta, è stato fortemente colpito dall’alluvione che in questi giorni ha devastato l’Emilia-Romagna.
Fortunatamente, nel momento in cui il sito produttivo è stato invaso dalle acque, i dipendenti avevano già lasciato lo stabile, avendo ricevuto l’ordine di evacuare. L’acqua ha sommerso sia l’area produttiva che i magazzini, dove è arrivata a raggiungere i due metri di altezza. Quando l’acqua si è ritirata, ha lasciato uno strato di fango di 15 centimetri.
"L’acqua è entrata nella serata di mercoledì. In poco tempo ha raggiunto gli 80 centimetri d’altezza. Due fiumi hanno rotto gli argini, ma anche i fossi di scolo si sono riempiti in fretta e hanno contribuito all’allagamento. Nel frattempo avevamo ricevuto la disposizione di evacuare e in pochi minuti abbiamo tolto l’elettricità e lasciato lo stabilimento", ha dichiarato alla stampa Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia e presidente nazionale di Confcooperative.
Tra danni agli impianti, prodotti travolti dalla forza dell’acqua, materiale per il packaging distrutto, le perdite quantificate in questo primo momento si aggirano intorno a qualche milione di euro. Senza contare le difficoltà a mantenere la forza lavoro, circa 300 persone occupate nello stabilimento di Barbiano, oltre all’indotto.
Una tragedia che colpisce l’azienda nel periodo più impegnativo dell’anno dal punto di vista della produzione, particolarmente intensa in vista dell’estate.
Per compensare le ingenti perdite dello stabilimento, l'azienda è già impegnata nella ridistribuzione della produzione. Lo stabilimento di Massa Lombarda ad esempio, dove vengono prodotti principalmente succhi Yoga destinati ai bar, verrà destinato alla produzione di altre tipologie di succhi, categoria che in questo periodo dell'anno è fortemente richiesta, andando ormai incontro all'estate. Verrà anche utilizzato il centro produttivo di San Prospero di Imola, che di solito Conserve Italia chiama all'appello per far fronte ai picchi. "Forse non si riuscirà a raggiungere la quota dei 400 milioni di pezzi da sempre prodotti a Barbiano - ha detto Gardini - però, unendo le forze dei vari stabilimenti, non andremo lontano da quanto abbiamo sempre immesso sul mercato e nei tempi consueti".
“Questa alluvione - prosegue Gardini - ci ha colpito duramente ma, come accaduto 11 anni fa ad Albinia in Maremma dove l’acqua devastò il nostro stabilimento di pomodoro, siamo decisi a ripartire rapidamente e già lo stiamo facendo con l’aiuto di tanti nostri collaboratori che desidero ringraziare di cuore; non era affatto scontato poter vedere già ieri i tir partire con la merce da Barbiano e le linee produttive di nuovo in funzione a Massa Lombarda".
Conserve Italia è un Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (BO). Leader in Italia nella trasformazione alimentare, associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 37 cooperative e lavora 675.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato gestionale consolidato dell’esercizio 2021-22 è di 963 milioni di euro. Conserve Italia dà lavoro in Italia e all’estero a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali e detiene marchi storici del made in Italy come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.
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