Barilla dà voce all'innovazione: aperte le candidature a Good Food Makers
Barilla rinnova e rafforza il suo impegno per l’innovazione riproponendo il progetto Good Food Makers, acceleratore globale per startup nato per catalizzare lo sviluppo di nuove soluzioni alimentari sostenibili
Barilla rinnova e rafforza il suo impegno per l’innovazione nel settore con Good Food Makers, acceleratore globale per startup Ag-tech e Food-tech, che con le loro idee plasmeranno il futuro più sostenibile dell’alimentare.
Le iscrizioni sono aperte fino al 7 luglio sul sito dedicato a Good Food Makers.
Le idee innovative ricercate per l’edizione 2023 vertono su 4 ambiti:
1. Packaging circolare: soluzioni e modelli di business per la riduzione e il riutilizzo degli imballaggi e dei rifiuti correlati
2. Qualità della logistica: soluzioni digitali per migliorare la qualità logistica, in termini di tracciabilità e di monitoraggio del rispetto degli standard qualitativi e del servizio dei fornitori
3. Fermentation for clean label: ingredienti e tecnologie che fanno leva sulla fermentazione per amplificare il valore nutrizionale, sensoriale e ambientale dei prodotti, con particolare attenzione alle soluzioni clean label
4. You @ Best: soluzioni digitali per migliorare il benessere delle persone, coniugando stile di vita e abitudini alimentari-
Giunto alla sua quinta edizione, Good Food Makers nasce per supportare gli innovatori del food e catalizzare lo sviluppo di nuove soluzioni alimentari sostenibili.
L'iniziativa prevede un programma di otto settimane, in cui le startup lavorano fianco a fianco con i manager Barilla per sviluppare insieme le idee e un business plan per la loro realizzazione, grazie alla visione di una realtà da oltre 145 anni impegnata a produrre cibo buono e di qualità. Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle 4 startup selezionate per il programma andranno 10.000 euro e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il Gruppo Barilla.
“C'è una consapevolezza sempre maggiore rispetto all’importanza di investire e di portare nuove idee nel settore alimentare, non solo per soddisfare la domanda globale, ma anche e soprattutto per creare prodotti sani, sostenibili e che sappiano rispondere alle nuove esigenze dei consumatori” dichiara Claudia Berti, Barilla Global Open Innovation Senior Manager. “A distanza di 5 anni Good Food Makers rappresenta sempre di più una finestra aperta sull’intero panorama del Food&Beverage, che a livello internazionale convoglia abitudini, costumi e stili di vita differenti. Il progetto permette alla nostra realtà di impegnarci a collaborare con le aziende di tutto il mondo che operano in questo settore e che condividono con noi la missione di creare un futuro all’insegna del progresso.”
Anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, Good Food Makers si avvale della collaborazione di Plug And Play, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, con una rete di 60.000 startup, oltre 550 aziende leader a livello mondiale e centinaia di società di venture capital, università e agenzie governative. Dal momento del lancio nel 2019 ad oggi, il Food&Beverage Program di Plug And Play ha accelerato oltre 200 startup a livello globale.
"L'obiettivo comune è quello di accompagnare le realtà più promettenti del settore in un percorso di sviluppo finalizzato al processo di internazionalizzazione, mettendo a disposizione quotidianamente il know-how specifico proprio degli esperti del settore” dichiara Arianna Elena Maschietto, Direttrice Plug and Play Milano. “Siamo convinti che sperimentare l'applicazione di nuove tecnologie lungo tutto l'arco della filiera, dai processi agronomici alle tecniche di conservazione, dal trasporto dei prodotti alla preparazione dei pasti, sia la chiave del successo per tutti coloro che intendono fare la differenza in questo ambito, con uno sguardo sempre più attento alla sostenibilità ambientale e sociale".
In 5 edizioni, Good Food Makers vanta più di 600 startup partecipanti e il coinvolgimento di oltre 150 manager del Gruppo Barilla. Alle 18 startup vincitrici è stata data la possibilità di co-sviluppare le proprie idee in collaborazione con i manager aziendali testando e validando le soluzioni alle sfide proposte. Con alcune di loro la collaborazione con il Gruppo Barilla continua anche oggi.
“Il successo della partecipazione a Good Food Makers può essere misurato dalla grande mole di nozioni, best practice e relazioni che siamo stati in grado di portare con noi al termine del programma e integrare nel nostro lavoro quotidiano. Il mio consiglio alle prossime startup è di partecipare già dalla fase di kick-off con un gruppo in possesso di diverse competenze (nel nostro caso a prendere parte al programma sono stati un analista di dati, uno sviluppatore di ricette culinarie e un responsabile di processo) per poter condividere la più ampia gamma possibile di conoscenze ed esperienze all'interno dei team” dichiara Matthew Savage, BI Lead di Allplants.
“Questo programma consente ai nuovi progetti imprenditoriali di esplorare soluzioni avanzate per le sfide che si stanno affrontando, di validarle immediatamente per comprenderne il potenziale e, allo stesso tempo, di pensare fuori dagli schemi e trarre ispirazione per provare approcci alternativi. Good Food Makers apre ad una prospettiva diversa in cui la flessibilità è valutata con maggiore importanza rispetto alla perfezione, una modalità che si rivela estremamente utile quando il tempo e le risorse sono limitati” afferma Elisa Cavandoli, Quality Food Safety Manager di Barilla e Project Leader di Good Food Makers.
Barilla è un'azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Fu fondata dal bisnonno Pietro Barilla, che aprì un panificio a Parma nel 1877. Oggi Barilla è famosa in Italia e nel mondo per l'eccellenza dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi brand - Barilla, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello, Academia Barilla, First, Catelli, Lancia, Splendor, Tolerant, Pasta Evangelists e Back to Nature - promuove una alimentazione gustosa, gioiosa e sana, ispirata alla dieta mediterranea e allo stile di vita italiano. Quando Pietro ha aperto il suo negozio 145 anni fa, lo scopo principale era quello di fare del buon cibo. Oggi quel principio è diventato il modo di fare business di Barilla, con 8.700 persone che lavorano per l'azienda e di una filiera che condivide i suoi valori e la passione per la qualità. L’impegno del Gruppo è di offrire alle persone la gioia che il cibo buono e ben fatto può dare loro, fatto con ingredienti selezionati provenienti da filiere responsabili, contribuendo a un presente e un futuro migliore. Dal 1987, un archivio storico raccoglie e custodisce la storia dei 145 anni di vita dell’azienda, che oggi, grazie al portale-museo www.archiviostoricobarilla.com è una risorsa accessibile a tutti e testimonia il viaggio di un’icona del Made in Italy e i cambiamenti della società italiana.
Plug and Play è la più grande piattaforma di Open Innovation al mondo: da un lato connette le startup con le principali Corporate, dall’altro investe e favorisce investimenti per aiutare le startup a crescere, il tutto con un approccio globale che facilita l’internazionalizzazione e i rapporti con la Silicon Valley. Lanciata nel 2006 e co-fondata da Saeed Amidi nel leggendario Lucky Building in Silicon Valley che ha visto Google, PayPal e Dropbox muovere i primi passi, oggi Plug and Play è presente in più di 50 città al mondo e si configura come piattaforma di innovazione leader con più di 550 Corporate partner, oltre 68.000 startup presenti nel suo database proprietario, ed un valore complessivo di investimenti per oltre 12 miliardi di dollari in realtà quali Dropbox, PayPal, N26 e Hippo. In Italia le sedi (con relativi programmi di accelerazione) sono attualmente relative ai settori Food&Beverage, Fintech, Sostenibilità, Automotive e Aerospazio. Ad Aprile 2019 ha aperto la sua prima sede italiana a Milano con un iniziale focus nel settore Food & Beverage (insieme a Esselunga,Tetra Pak e Barilla), e Fintech (con UniCredit e BPER) affiancato poi da Sustainability (con Buzzi Unicem, A2A, Poste Italiane); a Luglio 2021 è stata aperta la sede di Modena dedicata all’Automotive (insieme a CDP Venture Capital, CRIT, Fondazione Modena e UniCredit e ai Corporate Partners Marelli e STMicroelectronics) con il lancio di Motor Valley Accelerator. Ad Aprile 2022 inaugura la sede di Torino dedicata a Aerospace e Advanced Hardware, Takeoff Accelerator, un’iniziativa di CDP Venture Capital, promossa dai co-investitori del Programma UniCredit e Fondazione CRT, OGR Torino come Innovation e Networking Partner, Leonardo e AVIO come Corporate Partners, European Space Agency e Agenzia Spaziale Italiana come membri dello Scientific Board.
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