L'impegno solidale delle aziende del food & beverage
Dall'attenzione ai dipendenti alla solidarietà, dalle donazioni economiche alle distribuzioni di generi alimentari: le aziende del food & beverage per l'Italia
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Ferrero ha regalato 180 quintali di uova di Pasqua ai medici e agli infermieri italiani
Un gesto concreto che mira a regalare un po' di gioia ai medici e infermieri italiani, impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19. Così Ferrero ha deciso di inviare decine di migliaia di uova in tutta Italia, per ringraziare il personale delle strutture sanitarie per il loro lavoro quotidiano. Le prime uova Gran Sorpresa Kinder sono arrivate in Piemonte, il territorio della sede storica di Ferrero, mentre le altre sono partite e giunte negli scorsi giorni anche nelle altre regioni d'Italia.
La Pasqua solidale di Oro Caffè
Dopo aver donato 100 borracce alla Protezione Civile di Tavagnacco, Oro Caffè decide di versare il 50% degli incassi della vendita dei propri prodotti dedicati alla Pasqua a favore ancora una volta di una donazione per aiutare a fronteggiare l’emergenza Covid-19. Con una fitta attività durata poco più di tre settimane, sono state vendute oltre trecento colombe e un centinaio di confezioni pasquali sul sito e-commerce di ORO CAFFÈ che hanno permesso così di donare 4.000€ alla Protezione Civile. “Ci teniamo a ringraziare di cuore tutti coloro che hanno deciso di acquistare le colombe Oro Caffè. Metà del ricavato è stato donato alla Protezione Civile, un gesto che ci permette di sentirci uniti e dare un contributo a chi ne ha bisogno in questo momento difficile, ma passeggero – dichiara Chiara De Nipoti, Presidente CdA di ORO CAFFÈ, che prosegue - Situazioni come questa provocano grandi cambiamenti non solo economici ma anche psicologici e morali. Mi auguro di ripartire in una società che avrà un senso etico condiviso più profondo.” Nonostante il settore della ristorazione e bar in Italia sia al momento bloccato, l’azienda è aperta, grazie al lavoro di alcuni dipendenti in sede e di altri in smart working, e continua ad operare proprio per soddisfare gli ordini che arrivano dalla vendita tramite il proprio sito online shoporocaffe.com
Romagnoli F.lli assicura i dipendenti
L’azienda bolognese Romagnoli F.lli Spa ha sottoscritto una polizza assicurativa per tutelare i suoi 71 dipendenti in caso di ricovero ospedaliero per coronavirus. “In questo momento è più che mai importante per un’azienda dimostrare vicinanza e sostegno ai lavoratori – spiega Giulio Romagnoli, Amministratore Delegato della Romagnoli F.lli Spa. Oltre che un gesto per tutelare la loro salute, la sottoscrizione di questa polizza è un modo ulteriore per ringraziare i nostri dipendenti per l’impegno e la dedizione con cui stanno continuando a lavorare, garantendo la disponibilità di prodotto nei supermercati e quindi un servizio essenziale ai cittadini”. La copertura assicurativa è finalizzata a garantire supporto al dipendente nel corso dell’intero iter di cura da eventuale infezione Covid-19, grazie a una diaria giornaliera nel periodo di ricovero, un’assistenza medica dedicata e ulteriori prestazioni durante il recupero post-ricovero. La sottoscrizione della polizza si aggiunge all’impegno dell’azienda nel garantire massimi livelli di sicurezza sul lavoro e nel riconoscimento di un premio di produzione ai propri dipendenti, organizzati in doppi turni per far fronte all’incremento della domanda di patate da parte dei clienti della Distribuzione Organizzata e della Gd.
101 CAFFE' per i City Angels: quando un caffè può scaldare molti cuori
In questo momento così delicato dal punto di vista sociale e sanitario come quello che stiamo vivendo, le associazioni di volontariato, oltre ai medici, ricercatori ed infermieri, stanno facendo un lavoro importantissimo per affrontare l’emergenza, nella cura dei malati e nell’aiuto concreto dato a quanti sono in difficoltà: dalla spesa, all’acquisto di farmaci, dalla passeggiata con il cane o per un sostegno psicologico. Molti dei 120 punti vendita 101CAFFE' stanno dando il loro contributo alle associazioni locali, dimostrando uno spirito di squadra ancora più forte. 101CAFFE', come "casa madre", sostiene l'associazione City Angels che, tra le tante attività umanitarie e solidali, proprio a Milano gestisce tre centri di accoglienza per coloro i quali non hanno una fissa dimora. “Abbiamo deciso di donare il nostro caffè a questa associazione di “Angeli” volontari che offrono assistenza ai senzatetto e che hanno trasformato i locali di accoglienza diurna in luoghi di accoglienza "permanente" per coloro che dovrebbero "restare a casa" ma una casa non ce l'hanno”, sostiene Umberto Gonnella, CEO e fondatore di 101CAFFE’. City Angels è un’associazione di volontariato nata nel 1994 a Milano, per iniziativa di Mario Furlan, docente universitario di motivazione e crescita personale e fondatore del Wilding, l'autodifesa istintiva. Dopo l’iscrizione all’albo delle Onlus nel 1999 e l'attribuzione della massima onorificenza milanese, l’Ambrogino d’Oro, per la seconda volta nel 2008, negli anni successivi nascono nuove sedi degli Angels: a Roma, Torino, Varese, Parma, Brescia. Ad oggi sono 18 in Italia e una in Svizzera, a Lugano, tutte unite dallo stesso spirito umanitario. In alcune città l'attività principale è l'assistenza ai senzatetto; in altre è invece la prevenzione e il contrasto della criminalità da strada, in collaborazione con le forze dell'ordine. Si tratta di un volontariato a 360 gradi, che si adatta alle necessità della singola città. Gli “Angeli” si riconoscono dal basco blu, simbolo delle forze Onu portatrici di pace e dalla giubba rossa, colore dell’emergenza, un punto di riferimento sicuro per i cittadini. “Donare un buon caffè è un piccolo gesto di solidarietà che ha a che fare non solo col caffè in quanto tale, ma anche e soprattutto con quella parvenza di normalità quotidiana che aiuta a farci sentire più sereni. Un gesto che fa bene non solo a chi lo riceve, ma anche a chi lo fa”, aggiunge U.Gonnella. I City Angels hanno bisogno di tutti noi per garantire ai senzatetto quello che serve per affrontare questo periodo drammatico. Per sostenere l’associazione con un contributo: conto corrente intestato a City Angels Italia ODV - IBAN IT13Q0306909606100000120860.
Cadoro: sconto del 10% sulla spesa per le famiglie in difficoltà e la collaborazione solidale con la Protezione Civile di Conegliano
“Scendiamo in campo come Supermercati CADORO, pronti a collaborare con le Amministrazioni Comunali per quanto riguarda lo sconto del 10% da riconoscere a coloro che esibiranno alla cassa i Buoni Spesa rilasciati dal proprio municipio, in uno qualsiasi dei nostri 23 punti vendita dislocati tra Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Grazie al clima positivo di dialogo instaurato con i vari Sindaci, abbiamo siglato singoli accordi con le diverse amministrazioni comunali”.
Con queste parole la famiglia Bovolato, titolare del marchio Cadoro, che nei giorni scorsi effettuava la donazione di 76.000 mascherine alla Regione del Veneto da destinare alla Protezione Civile di Treviso, oggi annuncia la propria adesione all’iniziativa lanciata dal Governo come conseguenza dell’emergenza coronavirus, per andare incontro alle situazioni di sopraggiunta emergenza alimentare.
“Abbiamo inoltre avviato un progetto pilota con la Protezione Civile di Conegliano, in questi giorni duramente impegnata. A fronte della spesa effettuata dagli operatori per la consegna a domicilio alle persone impossibilitate a muoversi, Cadoro farà una donazione alla Protezione civile stessa che potrà impiegarla per le proprie iniziative o per garantire il sostentamento di altre famiglie in difficoltà".
Questo ulteriore gesto d’amore per il proprio territorio, così come le altre iniziative realizzate a supporto delle comunità locali in questa emergenza Covid-19, verranno contraddistinte da un emoji realizzato per l’occasione dai creativi di Cadoro.
Federalimentare e Banco Alimentare al fianco degli indigenti: già 100 tonnellate di alimenti donati
Federalimentare, la federazione che rappresenta le associazioni dell'industria alimentare, e Fondazione Banco Alimentare Onlus, l’organizzazione di solidarietà impegnata quotidianamente nel recupero di generi alimentari destinati alle persone bisognose, insieme per fronteggiare la pandemia e aiutare gli indigenti. Sono numerosissime le aziende collegate a Federalimentare che, oltre ai contributi già erogati autonomamente, hanno deciso di unificare gli sforzi e donare prodotti alimentari ai meno fortunati che in questo momento soffrono le difficoltà estreme conseguenti al Coronavirus.
Pasta, olio, legumi, formaggi, ma anche tonno, carne in scatola, derivati del pomodoro, prodotti per la prima colazione e per l’infanzia: oltre 100 tonnellate di cibo che le aziende alimentari hanno già donato nella prima settimana per fornire un aiuto concreto e tempestivo ai cittadini che in questo momento hanno difficoltà ad accedere ai beni di prima necessità. Grazie alla Rete Banco Alimentare presente su tutto il territorio nazionale con le sue 21 sedi i prodotti donati possono essere poi redistribuiti alle associazioni che sul territorio sostengono i più bisognosi anche per il periodo di Pasqua. “Ho asserito più volte che il settore alimentare non si sarebbe tirato indietro di fronte all'emergenza e che non avrebbe fatto mancare cibo nei supermercati. A maggior ragione le nostre aziende non possono non aiutare chi in questo momento ha difficoltà persino a fare spesa. Aiutiamo il Paese ed aiutiamo anche chi ha bisogno” ha detto Vacondio, presidente di Federalimentare.
“Solo unendo le nostre forze possiamo superare questo momento difficile, - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Per questo ringraziamo Federalimentare e tutte le aziende che stanno dando il proprio contributo. In questo periodo, in cui purtroppo il numero delle persone bisognose non fa che aumentare, il loro aiuto tempestivo risulta particolarmente prezioso. Bisogna continuare sulla strada della collaborazione e della solidarietà perché la crisi sociale si protrarrà nel tempo.”
Dersut live in radio e sui social per una raccolta fondi a favore del Veneto e del Friuli Venezia Giulia
Di fronte a una situazione come quella che stiamo vivendo, Dersut Caffè, storica torrefazione attiva sin dal 1949 nel territorio trevigiano, si reinventa, per essere ancora più vicina a tutti i suoi clienti e agli italiani. L’azienda ha aderito al progetto “IO SCELGO VENETO & FRIULI VENEZIA GIULIA”, il più grande piano di sostegno a un territorio mai messo in piedi da un gruppo di emittenti areali in Italia. L’iniziativa arriva dalle sei radio più diffuse nel territorio, con l’obiettivo di trasmettere a tutte le persone che ascolteranno in questi giorni la radio un messaggio positivo ma anche di promuovere una raccolta fondi per tutelare la salute di tutti i cittadini aiutando gli ospedali del Veneto e del FVG a fronteggiare questa emergenza. Basterà accedere al sito https://www.ioscelgoveneto.com/ per fare una donazione diretta. All’interno del portale gli utenti potranno avere una visibilità delle aziende del Veneto e del Friuli Venezia Giulia che partecipano al progetto, al fine di promuovere l’acquisto di prodotti di aziende locali, ad esempio: https://www.ioscelgoveneto.com/categorie/e-commerce/.