L'inflazione farà salire i prezzi della birra. Lo ha detto l'AD di Heineken
L'AD di Heineken è preoccupato per la spinta inflazionistica post pandemia: "Nei miei 24 anni di attività non ho mai visto niente di simile".
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L'aumento spropositato dei costi di ingredienti, energia e trasporti farà aumentare i prezzi della birra. Lo ha dichiarato Dolf van den Brink, Amministratore Delegato di Heineken, al Financial Times.
"Nei miei 24 anni di attività non ho mai visto niente di simile. Siamo di fronte a incrementi pazzeschi su tutta la linea. Non esiste un modello in grado di gestire questo tipo di inflazione. È qualcosa fuori dagli schemi".
La velocità di ripresa dell'azienda dalla pandemia era rimasta incerta, perché era difficile giudicare quale impatto avrebbero avuto gli aumenti di prezzo sulla quantità di birra venduta. Era prevedibile, secondo l'AD di Heineken, che il Covid-19 avrebbe continuato a influenzare il commercio.
Nel frattempo, in Europa nel 2021 il prezzo delle birre Heineken è aumentato del 4,3% e si prevedono ultieriori aumenti di costo per la produzione pari al 15%, il che porterà a nuovi rincari. Il rischio è che i consumi di birra, a causa dell'aumento dei prezzi, diminuiscano.
Complessivamente, Heineken ha registrato un aumento delle vendite dell'11,3% nel 2021, pari a 21,9 miliardi di euro.
Il volume della birra venduta è aumentato del 4,6% nel corso dell'anno, sostenuto da un aumento del 6,2% negli ultimi tre mesi in quanto ha beneficiato di restrizioni ridotte in Europa.
Van den Brink, alla luce di questi risultati ha affermato: "Guardando al futuro, sebbene la velocità di ripresa rimanga incerta e affrontiamo sfide inflazionistiche significative, siamo incoraggiati dalla buona performance della nostra attività".
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