Marsala Revolution: la seconda vita di un grande classico dei vini

12 Dic 2018 - 04:30

Il Marsala entra nei banconi dei cocktail bar dando nuova vita allo storico vino inventato nel 1773 da John Woodhouse che non farà compagnia solo agli amanti dei dolci fatti in casa. Uno dei più noti produttori storici, Pellegrino 1880, ha lanciato Marsala Revolution, una nuova linea che propone un modo diverso di vivere il celebre vino fortificato. La linea si ispira a cinque  pionieri che ne hanno fatto la storia, a partire da John Woodhouse, commerciante inglese giunto nel 1773 in Sicilia per dare avvio a fiorenti scambi commerciali di mandorle, miele, olio e tonno con la madrepatria. Una tempesta costrinse la sua nave a rifugiarsi a Marsala dove rimase colpito dalla bontà del perpetuum, vino di elevata alcolicità prodotto dai contadini della zona, simile al Porto e al Madera, tanto da volerlo esportare in Inghilterra. Per consentire al vino di non alterarsi durante il viaggio in mare ne aumentò la gradazione alcolica con l'aggiunta di un po' di spirito di vino che creò il Marsala. Poi Benjamin Ingham e Joseph Whitaker, che lo diffusero nel mondo e poi l'ammiraglio Nelson - grande bevitore di Marsala - e Anita Garibaldi. Marsala Revolution propone nuovi metodi di degustazione del vino liquoroso. Non solo vino da aperitivo o da meditazione o fine pasto, ma anche ingrediente di long drink e cocktail introducendo un gusto insolito a i drink con gin e distillati più freschi. “La sua caratteristica nota ossidata e persistente - sottolinea Cantine Pellegrino 1880 - si sposa egregiamente con mezcal e whisky”. Pellegrino ha scelto come brand ambassador dei nuovi vini Gianluca Di Giorgio, Head Bartender di Bocum Palermo, locale recentemente segnalato dalla Guida Gambero Rosso tra i 10 migliori cocktail bar d’Italia. Di Giorgio sta promuovendo in giro per l'Italia i nuovi marsala di Pellegrino, ingredienti principali dei suoi 5 cocktail.

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