Ottime le performance della birra nel fuori casa e Cash&Carry. I dati del 2022 di Circana
Un focus sulle performance della birra nel 2022 realizzato da Circana ci parla dell'andamento nel fuori casa e nella distribuzione moderna. Ecco tutti i dati.
I dati di Circana, realtà nata dall'unione tra IRI e NPD, ci parlano a 360° delle performance della birra nel 2022 e del comportamento dei consumatori, dal largo consumo per arrivare al fuori casa e al cash&carry.
Nel Largo Consumo Confezionato la forte richiesta dei prodotti stagionali, causata da un periodo estivo particolarmente torrido, è stata un importante fattore di sostegno degli acquisti durante il 2022. I mesi estivi, infatti, hanno avuto un andamento positivo per la domanda in volume, nonostante l’incessante progressione verso l’alto dei prezzi.
Il comparto delle bevande ha visto trend opposti: da un lato crescita delle bevande analcoliche, grazie alla spinta del fattore climatico (l'estate particolarmente torrida) e dall’altro una contrazione delle bevande alcoliche - soprattutto il Vino - che hanno scontato le controcifre positive degli anni precedenti, caratterizzati dalla chiusura dei locali.
Stessa sorte per il mercato della Birra, che dopo la crescita del 2020 e del 2021, segna una battuta d’arresto nel 2022, chiudendo con un trend negativo dei volumi (-2,8% a totale Distribuzione Moderna, Discount, Tradizionali e E-commerce.
A tutto ciò, fa da contraltare una crescita rimodulata (ma sempre sostenuta) della vendita di Birra nel fuori casa, risultato stabile se confrontato con i dati pre-Covid.
Fonte: Liquid Data. Totale Italia+Discount, Dati promozionali Iper+Super+Libero Servizio Piccolo
Il canale del Fuori Casa e il Cash&Carry
Come evidenziato dal servizio esclusivo di misurazione Grossisti Bevande, la turbolenza iniziata nel 2020 ha rimodulato ma non arrestato la tendenza di crescita del settore, pur generando perdite consistenti in fatturato, soprattutto delle aziende meno solide e strutturate, e costringendo il comparto a ripensare a strategie ed esecuzione. Il 2022 si è chiuso in positivo, con una crescita dei volumi delle Bevande pari al 29%, guidata principalmente da Bevande Gassate, Alcolici e Acqua Minerale La Birra, che è la categoria più importante in termini di fatturato, ha chiuso il 2022 con un trend dei volumi in linea con il comparto e pari al 29,6%; risultato stabile se confrontato con il dato pre-Covid del 2019. L’80% dei volumi di Birra consumati nel canale On Trade hanno una gradazione media tra i 4,6° e i 5,5°. Le Lager dominano le vendite nel canale con l’82% dei volumi venduti. Le Craft hanno mostrato la crescita più sostenuta nel triennio con un +74% a volume, mantre le Non Filtrate e le Low Alchool sono state e continuano ad essere fortemente sostenute dalla grande industria birraia. Nel canale Cash&Carry, infine, si evidenziano ottime dinamiche per la Birra (+12% trend dei volumi rispetto al 2021) che rappresenta il terzo mercato per crescita dopo Aperitivi, Vermouth e Bollicine.La birra nella distribuzione moderna
Nel 2022 il calo delle vendite in volume della Birra rispetto all’anno precedente non implica però un ritorno a volumi di vendita pre-pandemia. Ponendo infatti uguali a 100 gli ettolitri sviluppati a Totale Italia incluso discount nel 2019, osserviamo come nel 2022 l’indice sia ancora ad un livello decisamente superiore (109). Il fatturato supera i 2 miliardi di euro ed è in crescita del +1,5, complice la dinamica inflattiva che ha colpito anche questa categoria. L’aumento del prezzo medio della Birra coinvolge sia la Distribuzione classica che il Discount ed è un fenomeno che si inasprisce nel terzo e soprattutto nel quarto trimestre del 2022. La variazione media annuale è del +4,4%, ma raggiunge il +5,4% nel terzo trimestre del 2022 ed il +10,2% nel quarto. Analizzando i principali segmenti che compongono il mercato della Birra, si osserva come le Birre Standard nel 2022 contengono il calo dei volumi a -0,3%, con una quota pari a 43,1 in crescita di 1 punto (totale Italia incluso Discount). Il segmento Sophistication è il secondo del mercato con una quota volume del 18,2 e mostra un calo di vendita pari a -4,9% che si traduce in una diminuzione di -0,4 punti quota. È anche il segmento con la maggiore intensità promozionale che sul canale Iper+Super+Libero Servizio Piccolo raggiunge il 61,7%, in calo di -1,9 punti. Anche le Special Beer mostrano a totale Italia incluso Discount una dinamica dei volumi in flessione del -3,7% (peso del 17,5 sul totale volumi totale birra). La crescita del prezzo medio è inferiore agli altri segmenti, complice anche una contenuta riduzione della promozionalità. Le birre Saving veicolano il 17,1 dei volumi e sono in calo del -6,6%. La performance è guidata dal discount, dove rappresentano il 50% dei volumi di categoria e flettono del -8,1%. Al contrario, si registra una crescita per le birre Light-Analcoliche, segmento di nicchia ma molto dinamico negli ultimi anni.Le principali dinamiche del mercato
Anno 2022 | Mio Euro | Var. % | Quota Val. | Ettolitri | Var. % | Quota Vol. | % Vol. Promo | Var. P.ti |
Birra | 2.202 | 1,5% | 100,0 | 11.162.334 | -2,7% | 100,0 | 52,4 | -1,9 |
Standard | 819 | 4,0% | 37,2 | 4.815.253 | -0,3% | 43,1 | 56,1 | -2,7 |
Sophistication | 409 | -0,6% | 18,6 | 2.035.922 | -4,9% | 18,2 | 61,7 | -1,9 |
Special Beer | 633 | -1,5% | 28,8 | 1.954.172 | -3,7% | 17,5 | 46,1 | -0,2 |
Saving | 260 | 2,5% | 11,8 | 1.909.663 | -6,6% | 17,1 | 22,0 | 1,3 |
Beer Mix | 42 | 6,1% | 1,9 | 226.561 | -0,5% | 2,0 | 28,5 | -3,5 |
Analc. + Light | 39 | 17,2% | 1,8 | 220.763 | 9,9% | 2,0 | 21,0 | -0,8 |
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