Rational: di cosa ha bisogno il foodservice per consolidare la crescita?
Quali sono le prospettive nel mondo del Foodservice? Di cosa ha bisogno questo settore per consolidare i trend positivi di crescita? RATIONAL ha le idee chiare: nuovi concept, modelli organizzativi strategici e tecnologie all’avanguardia.
Uno studio di Deloitte intitolato “Foodservice Market Monitor. Frontiere evolutive del settore del Foodservice” ha recentemente presentato dati molto rilevanti in merito. Nel 2022, il mercato globale del foodservice ha raggiunto un valore di 2.525 miliardi di euro, con un aumento del 14% rispetto all'anno precedente, con l'Europa che registra il tasso di crescita maggiore (+ 19,9%). I ristoranti tradizionali rappresentano il 48% del mercato globale del foodservice, con una crescita del 13,5%, mentre i bar arrivano a coprire il 14% con una crescita del 21,3%. I consumatori stanno tornando ad apprezzare la consumazione in loco, soprattutto nei ristoranti Full Service, con l'Italia che è il primo paese europeo in questo settore (per un valore complessivo di 36 miliardi di euro nel 2022) – anche se il 23% si ritiene ancora fortemente legato alla modalità di delivery.
Un altro aspetto interessante che emerge dallo studio è il fatto che la pandemia ha spostato le abitudini dei consumatori verso prodotti più sostenibili e di qualità, come gli alimenti "plant-based" o con contenuti ridotti di zucchero e grassi, preferendo produzioni eco-sostenibili. Gli operatori del settore sono quindi chiamati ad adattare il loro modello di customer experience, sia nell’offerta che nelle modalità di preparazione e di presentazione. Ai modelli organizzativi fa riferimento anche il “Rapporto Annuale Ristorazione 2023” di Fipe-Confcommercio: pur avendo recuperato i livelli dei consumi pre-Covid, la ristorazione si ritrova a dover affrontare l’impatto del forte aumento delle bollette (anche oltre il 200%) e dei costi delle materie prime. Per questo è importante focalizzarsi su una pianificazione più accurata e su modelli organizzativi più equilibrati e adatti al tempo attuale, mettendo al centro il lavoro di qualità, l’ottimizzazione di tempi e risorse e la sostenibilità.
Di questi argomenti e di molto altro si è parlato ieri, 24 maggio, presso lo Stadio Giuseppe Meazza (San Siro), in occasione delle premiazioni del “Foodservice Award Italy 2023” – approfittando del Summit riservato ai C-levels delle insegne finaliste e agli sponsor, tra i quali era presente anche RATIONAL Italia.
"L’evento è stato un’occasione conviviale di confronto tra tutti i migliori brand di ristorazione, durante il quale abbiamo avuto modo di incontrare nuovi imprenditori e manager emergenti, che portano sempre nuove idee e nuovi progetti - racconta Antonio Cerino, Key Account Manager di RATIONAL Italia - Per questo è fondamentale guardare al futuro in modo attivo e proattivo. I consumatori hanno cambiato profondamente le proprie abitudini di consumo fuori casa e la ristorazione deve necessariamente adeguarsi. Non è possibile rimanere ancorati alle vecchie pratiche e alla ristorazione tradizionale. Bisogna avere il coraggio di cambiare, rivedendo regolarmente il concept, valutando i riscontri e implementando nuove idee".
La gestione ottimale della cucina, l’organizzazione dei flussi di lavoro e l’ammodernamento delle attrezzature sono tutti aspetti in cui RATIONAL ha sempre creduto fortemente e che in un certo senso rappresentano la filosofia aziendale. La dimostrazione sono proprio le attrezzature che l’azienda propone: due soli sistemi di cottura, il forno iCombi Pro e il sistema multifunzione iVario Pro che possono svolgere il 90% di tutte le comuni cotture, adattandosi alle esigenze in continua evoluzione. Non c’è quindi tendenza che i due non siano in grado di gestire. L’intelligenza integrata assicura precisione, affidabilità e massima produttività senza necessità di controllo, portando a risultati di qualità e sempre ripetibili – anche in locali diversi di una stessa catena, grazie alle potenzialità offerte dalla piattaforma ConnectedCooking. E la differenza si nota non solo in cucina, ma anche nei risparmi. Ad esempio, in termini di consumo energetico, costi di lavoro, ingombro, costo delle materie prime e consumo di grassi.
"I due anni appena passati sono stati una grande scuola per noi, per i nostri clienti e per tutte le aziende che ogni giorno lavorano nel campo della ristorazione commerciale. Aspetti come la reale scalabilità di un progetto, l’attenzione al risparmio energetico e la professionalizzazione degli operatori sono ora i punti cardine di chiunque opera in questo ambito - conclude Francesco Apostoli, Key Account Manager di RATIONAL Italia - È di certo stimolante potersi confrontare su temi così importanti con chi vive, con la propria impresa, sfide in costante mutamento. Come RATIONAL ci sentiamo di ringraziare i nostri partner, che costantemente ci scelgono non solo per la qualità dei nostri prodotti, ma anche per l’impegno e la professionalità che da sempre mettiamo in campo".
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