Oltre 100 aziende titolari di Marchi Storici protagoniste alla mostra Identitalia. Ecco alcune delle protagoniste del Food & Beverage

L’esposizione a Palazzo Piacentini, sede del Ministero, è dedicata ad una selezione di oltre 100 aziende titolari di Marchi Storici e iconici di tutti i settori

15 Febbraio 2024 - 11:55
Oltre 100 aziende titolari di Marchi Storici protagoniste alla mostra Identitalia. Ecco alcune delle protagoniste del Food & Beverage

L’esposizione IdentitaliaThe Iconic Italian Brands, inaugurata il 13 febbraio a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è dedicata ad una selezione di oltre 100 aziende titolari di Marchi Storici e Iconici di tutti i settori che hanno fatto e stanno facendo la storia del Paese.

La mostra intende valorizzare il patrimonio economico, industriale e culturale rappresentato dai Marchi Storici ed è un manifesto del saper fare italiano con uno sguardo al futuro, ma anche alle storie imprenditoriali di successo e di designer che hanno cambiato il modo di comunicare l’immagine aziendale dei prodotti.

Attraverso fotografie, documenti storici, disegni originali, manifesti pubblicitari, proiezione di spot e filmati, il percorso espositivo è pensato in modo da accompagnare il visitatore nelle fasi della giornata - risveglio, mattinata, pomeriggio, sera, notte – dai Marchi Storici che fanno parte del vivere quotidiano e celebrano il Made in Italy.

La mostra IdentitaliaThe Iconic Italian Brands è visitabile solo su prenotazione ed è aperta al pubblico il venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle ore 20:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle ore 20:00. Per poter accedere è necessario prenotarsi al seguente indirizzo polo.culturale@mimit.gov.it

Ecco alcune delle aziende presenti a Identitalia tra le rappresentanti del made in Italy nell'ambito del food & beverage.

Il mito di Amarena Fabbri in mostra a Roma

Una ricetta segreta tramandata di generazione in generazione da oltre 100 anni custodita in un vaso divenuto negli anni icona del design italiano nel mondo: nasce così il mito di Amarena Fabbri, vero e proprio patrimonio agro-culturale del nostro Paese, che da oggi e fino al 6 aprile sarà a in mostra a Palazzo Piacentini di Roma (via Vittorio Veneto 33) nell’ambito di “Identitalia, The Iconic Italian Brands”, esposizione di brand che hanno fatto grande l’Italia, promossa dal Ministero delle imprese e del Made in Italy in occasione dei 140 anni dell’ufficio Marchi e Brevetti.

La mostra, inaugurata questa mattina dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso e aperta al pubblico gratuitamente, è un percorso immersivo che porta a scoprire e riscoprire l’identità, i segreti e le curiosità di marchi e prodotti che hanno plasmato il nostro essere italiani e che continuano a scandire la nostra quotidianità e il nostro modo di vivere. Presenti all’apertura anche il presidente di Unioncamere, Andrea Prete e il presidente dell’Associazione Marchi Storici, Massimo Caputi

Questa mostra, dal titolo volutamente evocativo, ha il grande pregio di celebrare i marchi di impresa che accompagnano, e hanno accompagnato, la crescita del nostro Paese – ha sottolineato Adolfo Urso -. Siamo profondamente orgogliosi della capacità creativa del nostro tessuto produttivo perché il successo dei nostri imprenditori e la passione che mettono nel loro lavoro sono il fiore all’occhiello del Sistema Italia e il biglietto da visita del nostro Made in Italy nel mondo”.

I brand sono stati selezionati sulla base di cinque criteri: qualità/innovazione del prodotto, capacità di rivolgersi a più generazioni ed essere percepiti come iconici, influenza sulla cultura di massa, capacità della marca di rimanere fedele
alla propria identità nel corso del tempo, impatto economico.

E’ un grande onorema anche una vera gioia – ha affermato Nicola Fabbri, amministratore delegato di Fabbri 1905, intervenuto al taglio del nastro – sapere che la “nostra” Amarena, inventata da nonna Rachele, sia considerata una delle eccellenze che contribuiscono a fare grande il nostro Paese e che sia percepita da tutti gli italiani come un gioiello di famiglia, un prodotto di casa in grado di suscitare ricordi ed emozioni”.

“La nostra promessa – ha aggiunto Carlotta Fabbri, quinta generazione alla guida dell’azienda – è continuare a custodirla con cura, amore e dedizione, valorizzandola e facendola apprezzare anche ai più giovani”.

Nella mostra sono esposti il vaso originale a faentini bianchi e blu che ha contribuito a creare il mito e un celebre poster pubblicitario degli anni ’50, mentre scorrono in loop scene del pirata più amato dai bambini degli anni ’60 e ‘70, Salomone il Pirata Pacioccone, e del recente film con Paola Cortellesi e Raoul Bova, “Scusate se esisto” in cui Amarena Fabbri fa un “cameo”.

San Carlo protagonista a Identitalia

San Carlo, azienda leader nel mercato italiano chips & snacks, prenderà parte alla mostra Identitalia, dedicata ai marchi che hanno fatto la storia del nostro Paese, voluta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per valorizzare l’industria italiana, le sue eccellenze e per celebrare i 140 anni della costituzione dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti. La mostra in corso dal 13 febbraio al 10 aprile 2024 vedrà tra i protagonisti anche le patatine croccanti più famose d’Italia; San Carlo, infatti, è stata chiamata a contribuire con vari spot e materiali che narrano le origini del brand sino ai marchi più noti attraverso l’evoluzione della comunicazione dell’azienda nel tempo, dalle origini ai giorni nostri.

Una storia che affonda le radici nell’Italia del 1936 e che ripercorre i momenti più iconici e significativi. Le campagne pubblicitarie che hanno fatto la storia e che celebrano l’italianità portando tradizione e gusto.
Dal racconto di “1936 Antica Ricetta” un vero e proprio viaggio alla scoperta della Rosticceria di un tempo, alla modernità di Rustica la patatina che si reinventa e diventa ingrediente gourmet per ricette stellate, alla celebrazione di “San Carlo Junior” primo prodotto alimentare nella storia venduto insieme a un gadget destinato ai bambini. 

San Carlo è leader indiscusso del mercato italiano chips e snacks, dove opera dal 1936. Nata a Milano come rosticceria, azienda imprenditoriale oggi alla terza generazione, è un caso di successo dell’alimentare Made in Italy. San Carlo opera, oltre che nel mercato delle patatine e degli snacks salati, anche nei prodotti per aperitivi, prodotti panificati morbidi e secchi e dolci.

Cirio si racconta alla mostra del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Ci sono i celebri manifesti in stile retrò realizzati dal grande pittore e pubblicitario Leonetto Cappiello a inizio anni ’20, dalla donna danzante in mezzo a frutta e verdura all’uomo che apre una scatola di pomodori. E ancora la pubblicità della Salsa Rubra di Carlo Dinelli del 1941 (che già all’epoca enfatizzava la salubrità del prodotto), insieme alla riproduzione delle storiche lattine di Pelati che hanno riempito le dispense di decine di milioni di famiglie. È così che Cirio, lo specialista del pomodoro 100% italiano, rende omaggio ai 140 anni dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti partecipando alla mostra “Identitalia. The Iconic Italian Brands” inaugurata oggi dal ministro Adolfo Urso a Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha promosso questa iniziativa in collaborazione con Unioncamere e l’Associazione Marchi Storici d’Italia.

In quanto soci fondatori dell’Associazione Marchi Storici d’Italia, abbiamo sostenuto sin dall’inizio l’idea di promuovere la mostra Identitalia alla quale partecipiamo con Cirio, che da oltre 150 anni rappresenta il meglio della tradizione agroalimentare e culinaria italiana” ha dichiarato a margine dell’inaugurazione Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, il Gruppo cooperativo che detiene il marchio Cirio. “Vogliamo raccontare la genialità del fondatore Francesco Cirio, pioniere dell’industria conserviera e tra i primi al mondo ad utilizzare la tecnica dell’appertizzazione che ha consentito il consumo di prodotti ortofrutticoli nel corso dell’intero anno, contribuendo così a rivoluzionare le abitudini delle famiglie. E vogliamo anche raccontare oltre 150 anni di una marca che ha accompagnato il vissuto degli italiani e continua a farlo ancora oggi portando sulle tavole delle famiglie le eccellenze della nostra terra”.

Tradizione e innovazione in Cirio trovano una perfetta sintesi che noi ogni giorno cerchiamo di interpretare al meglio per celebrare questa grande storia italiana che continua ancora oggi con prodotti premium a partire dal pomodoro 100% italiano, ma anche con legumi e cereali della nostra filiera agricola” ha aggiunto il direttore generale di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti, presente all’evento a Palazzo Piacentini a Roma insieme anche al direttore marketing retail Federico Cappi. “Cirio esisteva quando ancora l’Italia non era unita, ha accompagnato la vita di decine di milioni di famiglie e continua a farlo anche oggi essendo presente in oltre 70 Paesi – ha sottolineato Rosetti -. Senza Cirio, come recitava uno spot di qualche anno fa, l’Italia sarebbe diversa: è la storia a dirlo. Per questo non potevamo mancare ad un appuntamento così importante come la mostra Identitalia, alla quale partecipiamo con grande convinzione e orgoglio”.

Cenni storici su Cirio

Nel 1856 Francesco Cirio, all’epoca un ventenne originario di Nizza Monferrato e cresciuto a Fontanile, nell’Alto Monferrato, avvia a Torino la sua impresa introducendo per primo in Italia la tecnica dell’appertizzazione per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli e ricevendo nel 1867 importanti riconoscimenti alla Grande Esposizione Universale di Parigi. Alla morte del fondatore, avvenuta il 9 gennaio 1900, l’industria “Cirio – Società Generale delle Conserve Alimentari” risulta tra le più grandi in Europa nel settore agroalimentare.

L’eredità di Francesco Cirio viene raccolta dalla famiglia Signorini che promuove lo sviluppo dell’azienda con nuovi stabilimenti conservieri in Campania. Dalla metà degli anni Venti, Cirio entra nel vissuto delle famiglie italiane con un sapiente utilizzo degli strumenti pubblicitari. Il claim “Come natura crea, Cirio conserva” accompagna questa crescita. Nel 1970 la Cirio viene ceduta alla SME (società del Gruppo IRI) che la controlla fino al 1993, anno della privatizzazione.

Nel 2004 il consorzio cooperativo bolognese Conserve Italia interviene con l’acquisizione del marchio, che aveva necessità di essere rilanciato, un intervento che di fatto evita la delocalizzazione della produzione. Si avvia contestualmente il processo di internazionalizzazione del marchio Cirio, che diviene sempre più ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Nel 2013 è stata rinnovata l’immagine di Cirio secondo i valori di sempre e con uno sguardo al futuro che valorizza qualità e italianità dei prodotti.

Conserve Italia è un Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (BO). Leader in Italia nella trasformazione alimentare, associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 39 cooperative e lavora circa 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato consolidato dell’esercizio 2022-23 è di 1,14 miliardi di euro. Conserve Italia dà lavoro in Italia e all’estero a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali e detiene marchi storici del made in Italy come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.

Martini è tra i 100 brand storici selezionati per Identitalia

È stata inaugurata oggi a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands”, dedicata ad alcuni tra i più importanti marchi storici che hanno fatto e stanno facendo la storia del Paese. Un percorso attraverso disegni originali, oggetti, fotografie, documenti storici, manifesti pubblicitari, proiezione di spot e video che celebrano il Made in Italy.

MARTINI è stato selezionato tra i 100 brand che vantano una storia ricca e preziosa per il patrimonio culturale italiano. A pochi mesi dal termine della celebrazione dei suoi 160 anni di storia (2023), il brand icona dell’aperitivo italiano esporrà alcuni tra i numerosissimi artefatti comunicativi che hanno avuto un impatto significativo negli anni. Dall’Archivio Storico MARTINI, sono stati selezionati per la mostra l’iconica bottiglia MARTINI Rosso Anni Sessanta, le pubblicità che hanno reso il marchio famoso in tutto il mondo, le immagini dello storico stabilimento di Pessione fondato nel 1864, quelle del Martini Racing e dell’intramontabile Terrazza Martini. A testimonianza del legame passato-presente, in mostra anche la bottiglia attuale, una Limited Edition ispirata ai 160 anni di storia e l’insegna dell’iconico marchio MARTINI.
“Il marchio MARTINI “ball and bar” fu registrato per la prima volta nel 1929 e da allora non è mai cambiato, perché ha una grafica sempre attuale – afferma Giorgio Castagnotti, Presidente Martini & Rossi SpA – La qualità dei prodotti MARTINI, la capacità di arrivare in tutti i mercati internazionali sin dai primi anni di vita dell’azienda e l’innovazione nelle forme di comunicazione hanno contribuito al successo di MARTINI: abbiamo il piacere di partecipare a questa mostra per testimoniare l’importante ruolo economico e culturale del marchio, un simbolo del Made in Italy nel mondo.”
Per l’azienda, infatti, è importante mantenere la consapevolezza delle proprie radici per guardare verso il futuro, e la sua storia costituisce una risorsa inesauribile per il brand stesso, per la comunicazione e per l’innovazione.
Selezionato per innovazione, originalità, capacità di rivolgersi a destinatari multi-generazionali, di produrre tendenze con il suo linguaggio e i suoi segni iconici, e di rimanere fedele alla propria identità nel corso del tempo pur evolvendo, MARTINI vanta un preziosissimo patrimonio culturale. Dagli indimenticabili poster di inizio Novecento firmati da Dudovich, Muggiani, Droit e Lubatti, ai filmati nel celebre Carosello, dalle pubblicità firmate Armando Testa ed Andy Warhol, fino ad arrivare agli spot con le più grandi star di Hollywood, come Charlize Theron, Sharon Stone e George Clooney. Tra le principali innovazioni nella comunicazione, le sponsorizzazioni negli ambiti della musica con i Grandi Concerti Martini (1936-1964), dello sport (dal Ciclismo al Racing), al lifestyle con le Terrazze Martini (dal 1948). Tutti progetti che hanno trasformato il marchio italiano in una vera e propria icona conosciuta in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni riguardo il brand: https://www.martini.com/it/

MARTINI. Uno dei marchi più iconici al mondo, MARTINI® è il protagonista dell’industria italiana delle bevande alcoliche e offre vini spumanti e aromatizzati della più alta qualità. La gamma degli aperitivi MARTINI, caratterizzata dal pluripremiato sapore dolceamaro, è il risultato di miscele segrete che vedono come protagonisti oltre 40 ingredienti botanici raccolti nelle regioni rurali e naturali più varie del pianeta. Il portafoglio MARTINI comprende: MARTINI Bianco, MARTINI Rosso, MARTINI Extra Dry, MARTINI Rosato, MARTINI Riserva Speciale Rubino, MARTINI Riserva Speciale Ambrato, MARTINI Riserva Speciale Bitter, MARTINI Asti, MARTINI Prosecco, MARTINI Riesling. Creato nel 1863 a Torino, il marchio MARTINI fa parte del portfolio Bacardi Limited, con sede ad Hamilton, nelle Bermuda, e continua ad essere il leader del mercato nella sua categoria. Bacardi Limited fa parte del gruppo di società Bacardi, che comprende Bacardi International Limited.

Il Gruppo Bauli in mostra a “IDENTITALIA - The Iconic Italian Brands”

Dal 13 febbraio al 06 aprile, il Gruppo Bauli sarà tra i protagonisti di “IDENTITALIA – The Iconic Italian Brands”, la mostra dedicata alle aziende del made in Italy, con due dei suoi brand più iconici: Bauli e Motta. Un evento organizzato dal MIMIT, in occasione dei 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Nelle sale di Palazzo Piacentini a Roma, i visitatori verranno guidati in un viaggio tra riti e ritualità del quotidiano, che hanno come fil rouge i brand che hanno fatto la storia del nostro Paese. 
In questo percorso, Bauli è un’icona italiana nel settore della pasticceria e dei dolci da forno, fondata nel 1922 a Verona come piccola pasticceria artigianale focalizzata sulla ricetta tradizionale del Pandoro, il cui segreto risiede nella morbidezza data dalla ricetta realizzata con lievito madre e lunghe ore di lievitazione. Oggi, 100 anni e tre generazioni dopo, Bauli è una vera e propria eccellenza del made in Italy noto in Italia e all’estero
Motta nasce, invece, nel 1919 quando il giovane Angelo Motta dà vita a un laboratorio artigianale di prodotti dolciari, inventando, grazie a una preziosa intuizione, un prodotto sviluppato in altezza, proprio come oggi lo conosciamo: il Panettone. Da allora, la sua creazione ha conquistato tutto il mondo e da oltre un secolo rappresenta un potente simbolo dell’italianità, con una storia unica, fatta di grandi successi. 
Siamo onorati di partecipare a questa importante mostra del MIMIT – commenta Michele Bauli, Presidente del Gruppo Bauli – “che celebra la storia del nostro Paese attraverso i suoi marchi più iconici. La nostra azienda ha attraversato oltre un secolo di storia italiana e in questi cento anni siamo diventati parte di quel patrimonio che ha contribuito a rendere il nostro Paese una vera e propria eccellenza nel mondo, e di questo siamo estremamente fieri. Ora guardiamo con fiducia al futuro con la volontà di innovare e creare nuove icone del made in Italy”.

Bauli S.p.A. è un’azienda italiana leader nel settore dolciario fondata nel 1922 a Verona come piccola pasticceria artigianale. È il principale operatore a livello nazionale nel segmento ricorrenze dove detiene oltre un quarto del mercato a Natale e a Pasqua. Con circa 1300 dipendenti nel mondo e 7 siti produttivi, di cui 6 in Italia, a Castel d’Azzano (VR), Orsago (TV), Romanengo (CR), San Martino Buon Albergo (VR), Altopascio (LU), Guarene (CN), e uno in India, a Baramati. L’azienda vanta oggi un ampio portafoglio di prodotti della ricorrenza e di uso quotidiano a marchio Bauli, Doria, Motta, Alemagna e Bistefani e MaxSport. 

Tassoni brand iconico per Identitalia

Tassoni è un marchio storico tra i più amati e longevi d’Italia scelto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands” dedicata ad alcuni tra i più importanti marchi, che hanno fatto e continuano a fare la storia del Paese.

La mostra nata per celebrare i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano, è stata inaugurata questa mattina a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del ministro Adolfo Urso, del presidente di Unioncamere, Andrea Prete, e del presidente dell’Associazione Marchi Storici, Massimo Caputi.  

L’iniziativa coinvolge oltre 100 aziende simbolo del Made in Italy che fanno parte del vivere quotidiano in settori che vanno dall'abbigliamento alla cura della persona, passando per arredamento, automotive e agroalimentare. Attraverso disegni originali, pezzi rappresentativi, fotografie e documenti storici, i visitatori vengono accompagnati nelle diverse fasi della giornata: risveglio, mattinata, pomeriggio, sera e notte.

La storia di Tassoni, e in particolare della sua famosa Cedrata, infatti ha accompagnato non solo il processo di sviluppo industriale italiano, ma anche quello del costume e della comunicazione. A partire dagli anni ‘20 Tassoni ha intuito la necessità di far conoscere la marca partendo da manifesti futuristi per arrivare al Carosello. Lo spot televisivo di Cedrata Tassoni degli anni’70, con protagonista Mina e il suo jingle “Quante cose al mondo puoi fare, costruire, inventare, ma trova un minuto per me. Per voi e per gli amici, Tassoni”, ha rappresentato uno degli esempi di massima longevità della pubblicità italiana fino al 2023 con il lancio di un nuovo spot che rappresenta la nuova era Tassoni all’insegna del lusso di osare.

“Siamo onorati della scelta di Tassoni come simbolo per valorizzare il patrimonio industriale, progettuale e materiale del nostro Paese a dimostrazione di come le creazioni più iconiche del Made in Italy rappresentino un valore non solo economico, ma anche culturale.” - dichiara Matteo Lunelli, Amministratore Delegato Gruppo Lunelli e Presidente Tassoni - “Il nostro love brand ha una storia di oltre 230 anni e ha  recentemente inaugurato la sua nuova era, continuando sempre a contare sui valori di artigianalità e naturalità che l’hanno resa parte dell’immaginario collettivo e del nostro Paese.” 

La mostra, esposta fino al 6 aprile nell’atrio principale di Palazzo Piacentini, è visitabile solo su prenotazione scrivendo all’indirizzo polo.culturale@mimit.gov.it  ed è aperta al pubblico il venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle ore 20:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle ore 20:00.

Tassoni è una storica azienda italiana nata a metà Settecento e divenuta farmacia nel 1793 a Salò sul Lago di Garda, dove ancora oggi si trovano la sede e la produzione. Dal 2021 è entrata a far parte del Gruppo Lunelli. Nel corso dei suoi 230 anni di storia Tassoni è diventato un marchio noto ed evocativo, entrato a far parte dell’immaginario collettivo e del patrimonio culturale italiano. Artigianalità, filiera corta e Made in Italy sono i punti di forza su cui si basa il successo dell'azienda, riconosciuta come una delle poche realtà del settore che produce da sempre al suo interno gli aromi, esclusivamente naturali. Fiore all’occhiello è la Cedrata Tassoni, luxury soft drink italiano per eccellenza, prodotta con aromi naturali estratti da cedri Diamante di Calabria. La nuova collezione, realizzata con il prezioso contributo del Mastro Erborista Tassoni, approda alla mixology e propone: Tonica al Cedro, Tonica Superfine, Soda La Classica, Ginger Beer, Ginger Ale, Chinotto Bio, Sambuco Bio e un Distilled Dry Gin d’autore con essenza di Cedro Diamante.

Amarelli tra le icone del Made in Italy

L’iconica scatolina di metallo contenente la liquirizia della plurisecolare esperienza familiare ed imprenditoriale Amarelli, è tra i protagonisti di Identitalia, The Iconic Italian Brands, la mostra promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dedicata alle aziende che hanno fatto la storia e che continuano ad esportare l’immagine del Belpaese nel mondo. Inaugurata oggi (martedì 13) nel prestigioso Palazzo Piacentini, a Roma, l’esposizione sarà visitabile fino al 6 aprile.

Ad esprimere soddisfazione per il prestigioso riconoscimento ed a complimentarsi con gli organizzatori per la meticolosa ricerca che vede coinvolti i 100 brand più rappresentativi dello Stivale è Pina Amarelli che ha rappresentato l’Azienda alla cerimonia presieduta dal ministro Adolfo Urso, dal presidente di Unioncamere, Andrea Prete e dal presidente dell’Associazione Marchi Storici, Massimo Caputi.

Promossa in occasione dei 140 anni dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, la mostra mette sotto la lente il patrimonio industriale raccontato dai bozzetti originali, fotografie, documenti storici, proiezioni.

Curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano, l’obiettivo della mostra è quello di valorizzare un patrimonio industriale, progettuale e materiale di inestimabile valore per il Paese, fatto di storie imprenditoriali di successo e di designer che hanno cambiato il modo di comunicare l’immagine aziendale dei prodotti.

Da Alce Nero ad Alfaromeo, da Algida ad Aperol, da Baci Perugina a Barilla, Bassetti, Bauli, Bialetti, Bio-Presto, Borotalco; Bulgari, Campari, Dolce & Gabbana, Enel, Eni, Ferrarelle, Ferrari, Ferrero Rocher, Ichnusa, Kartell, Kiton, La Gazzetta dello Sport, Lancia, Lavazza, Leonardo, Lines, Martini, Marvis, Mondadori, Superga, Tassoni, Vespa. Sono, questi, alcuni dei 100 brand inclusi nella mostra che resterà aperta fino al 6 aprile nell’atrio principale di Palazzo Piacentini e che sarà visitabile solo su prenotazione, il venerdì pomeriggio dalle 17 alle ore 20 ed il sabato e la domenica dalle 10 alle ore 20.

Pastificio Rana tra i protagonisti di Identitalia

È stata inaugurata ieri a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Identitalia, The Iconic Italian Brands”, mostra dedicata ad alcuni tra i più importanti marchi storici, che hanno fatto e stanno facendo la storia del Paese.

L’iniziativa nasce per celebrare i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che nel 2019 si è arricchito del “Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale”, contenente i brand iscritti da più di cinquant’anni e ancora attivi.

Un vero e proprio viaggio raccontato attraverso le testimonianze visive di 100 aziende (113 marchi) del settore agroalimentare, moda, arredamento, automotive e cura della persona, che hanno contribuito a rendere grande la nostra Italia

“Questa manifestazione rappresenta uno strepitoso corto circuito: da un lato osserviamo un passato romantico, dove nasce la radice imprenditoriale, l'alba di straordinarie storie di impresa, dall'altro raccontiamo il profondo slancio di innovazione e creatività, di cui è capace, giorno dopo giorno, il nostro Paese. Per questo motivo - commenta Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Rana - siamo felici di far parte di questo importante patrimonio nazionale e di questa mostra che valorizza i marchi e i brevetti che ne hanno fatto la storia. L’Italia ha un tessuto imprenditoriale la cui trama si tesse attraverso operosità senza limiti, ingegno acutissimo, stile unico ed irripetibile. Questo tessuto è distintivo e riconosciuto a livello globale. Come Pastificio Rana siamo impegnati da decenni nel promuovere l’eccellenza gastronomica italiana in circa 70 Paesi, grazie alla nostra naturale propensione all’innovazione e allo studio di tecnologie brevettate nei nostri hub di ricerca”.

Lo scopo della mostra, curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano, esposta fino al 6 aprile nell’atrio principale di Palazzo Piacentini, è quello di valorizzare un patrimonio industriale, progettuale e materiale di inestimabile valore per il Paese, fatto di storie imprenditoriali di successo e di designer che hanno cambiato il modo di comunicare l’immagine aziendale dei prodotti.

Attraverso disegni originali, pezzi rappresentativi, fotografie, documenti storici, manifesti pubblicitari, proiezione di spot e video, il visitatore viene accompagnato, nelle fasi della giornata - risveglio, mattinata, pomeriggio, sera, notte - dai marchi che fanno parte del vivere quotidiano e celebrano il Made in Italy.

“Questa mostra, dal titolo volutamente evocativo, ha il grande pregio di celebrare i marchi di impresa che accompagnano, e hanno accompagnato, la crescita del nostro Paese – ha sottolineato Adolfo Urso -. Siamo profondamente orgogliosi della capacità creativa del nostro tessuto produttivo perché il successo dei nostri imprenditori e la passione, che mettono nel loro lavoro, sono il fiore all’occhiello del Sistema Italia e il biglietto da visita del nostro Made in Italy nel mondo”.

Bialetti a Identitalia

Bialetti, azienda italiana considerata icona del caffè nel mondo e simbolo del vivere italiano, è tra i brand protagonisti di Identitalia, The Iconic Italian Brands, esposizione che, attraverso il racconto di alcuni tra i più importanti marchi storici italiani che hanno reso – e continuano a rendere – unica la storia del Paese, celebra l’eccellenza del Made in Italy.

Inaugurata oggi, martedì 13 febbraio 2024, e fruibile al pubblico fino al 6 aprile 2024 negli spazi di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la mostra, curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo – docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano – mira a valorizzare un patrimonio industriale, progettuale e materiale di inestimabile valore.

Attraverso disegni originali, pezzi rappresentativi, fotografie, documenti storici, manifesti pubblicitari, proiezione di spot e video, il pubblico è accompagnato in un ideale viaggio attraverso i vari momenti della giornata – risveglio, mattinata, pomeriggio, sera, notte – dai marchi che sono parte del nostro vivere quotidiano, rappresentativi del Made in Italy nel mondo.

All’interno di questo racconto, nella sezione dedicata al risveglio, si inserisce così Bialetti che da oltre 90 anni è compagna degli italiani fin dai primi momenti della giornata, attraverso il magico rituale della preparazione del caffè.

Al 1933 risale infatti la creazione dell’iconica Moka Express, invenzione destinata a rivoluzionare per sempre un semplice gesto quotidiano come quello di preparare un caffè a casa e diventata un vero e proprio oggetto di culto. Oggi, a distanza di quasi un secolo dalla sua ideazione, la Moka è un’icona indiscussa del patrimonio culturale italiano, inserita nelle collezioni permanenti del MoMa di New York e del Triennale Design Museum di Milano, con la quale Bialetti ha scritto la storia del rito italiano del caffè.

Dall’innovativa intuizione della Moka Express, nei decenni Bialetti ha continuato a consolidare sempre più l’expertise nel mondo del caffè, affermandosi come player di primo piano nel settore. Proprio grazie alla creatività, al talento, all’intuizione e all’intraprendenza che da sempre la contraddistinguono, oggi la torrefazione rappresenta il più recente tassello sviluppato dall’azienda con l’obiettivo di poter offrire il miglior prodotto possibile.

Il caffè Bialetti ha origine dalla passione e dalla cura, unite a un’eredità centenaria di conoscenza del mondo del caffè che di manifestano in un metodo specifico e peculiare: il Metodo Bialetti. Le miscele si distinguono infatti per qualità, gusto e per l'attenta selezione dei migliori chicchi.

Bialetti nasce nel 1919 a Crusinallo, in Piemonte, per volontà di Alfonso Bialetti. Nel 1933 viene realizzata la prima Moka Express, geniale intuizione che ha rivoluzionato il modo di preparare il caffè a casa. Considerata icona di design nel mondo, fa parte delle collezioni permanenti del MoMa di New York e del Triennale Design Museum di Milano.
Il 1998 è l’anno in cui si forma il gruppo Bialetti Industrie dalla fusione tra Alfonso Bialetti & C. e Rondine, realtà leader nel settore del cookware; la sede viene trasferita a Coccaglio in provincia di Brescia.
Nel 2010 Bialetti fa il suo ingresso nel mondo del caffè con le capsule Il Caffè d’Italia e nei seguenti tre anni internalizza tutte le fasi della torrefazione, mettendo a punto un metodo specifico per creare miscele dal perfetto equilibrio, dall'aroma intenso e dal gusto equilibrato.
Dalla conoscenza della Moka e dall’esperienza nel mondo del caffè nel 2021 nasce Perfetto Moka, il caffè macinato Bialetti per chi ama la Moka. Ad oggi l’offerta della torrefazione Bialetti si compone di tre principali linee di prodotto: il caffè in capsule per espresso, il macinato per Moka e il caffè in grani.

I 130 anni di Ferrarelle parte di Identitalia

Ferrarelle Società Benefit – quarto player nel settore delle acque minerali in Italia - conferma il proprio impegno e passione verso l’innovazione partecipando, con l’iconico marchio Ferrarelle, alla mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands”, un’esposizione dedicata ai brand storici che hanno segnato e continuano a segnare la storia d'Italia. Curata da Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano, la mostra è ospitata nell’atrio principale di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e sarà aperta al pubblico fino al 6 aprile. L'iniziativa, che vede la partecipazione di oltre 100 aziende, rappresenta un omaggio ai 140 anni di eccellenza dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Il marchio Ferrarelle in quest’occasione racconta, oltre all’iconografia di brand, un tassello della straordinaria storia industriale italiana, offrendo l'opportunità di riflettere sull'importanza del ruolo di innovatori dei brand nel contesto culturale ed economico del nostro Paese. Il marchio Ferrarelle, con la sua lunga storia di eccellenza nel settore delle acque minerali, rappresenta un simbolo di qualità e autenticità che continua a conquistare i consumatori: un sinonimo di tradizione ma anche di innovazione, con un continuo impegno nell’ascolto delle nuove esigenze di consumo e sostenibilità.

Una storia, quella di Ferrarelle, che nel 2023 ha segnato i suoi 130 anni, celebrati con l’inaugurazione, lo scorso dicembre, dell’Archivio Storico Digitale Ferrarelle, pensato per trasportare i visitatori in un viaggio coinvolgente attraverso tre affascinanti aree tematiche: sostenibilità, storia industriale e le sue persone. L’innovativa piattaforma interattiva, l’Heritage Desk, permette al visitatore di esplorare in totale autonomia i 130 anni di storia di Ferrarelle, accedendo alla pagina https://archiviostorico.ferrarellesb.it/, fruendo di contenuti selezionati volti a rappresentare i punti chiave che hanno fatto la storia del marchio, un vero e proprio archivio messo a disposizione dal brand che ripercorre le tappe emblematiche della storia di Ferrarelle per celebrare insieme ai fruitori i successi dell’azienda e snocciolare contenuti inediti, da cui i più curiosi ed appassionati resteranno rapiti. 

La mostra allestita presso Palazzo Piacentini – Via Veneto 33, Roma - rimarrà aperta al pubblico fino al 6 aprile nelle giornate di venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00) e sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00) ed accessibile gratuitamente previa identificazione con un documento. 

Ferrarelle Società Benefit è il quarto gruppo italiano a volume nel settore delle acque minerali ed è proprietaria dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata, Roccafina, che imbottiglia presso i suoi due stabilimenti di Darfo Boario Terme (BS) e Riardo (CE) e distributore esclusivo per la penisola del brand Evian. La società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle è in distribuzione in USA, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Russia, Israele, Giappone, Hong Kong, Taiwan. Da agosto 2017 è inoltre proprietaria di Amedei, azienda italiana di produzione di cioccolato d’alta gamma e dello stabilimento di Pontedera (PI). All’interno del Parco Naturale delle Sorgenti di Riardo l’azienda ha recupero anche la Masseria delle Sorgenti dove vengono seguite metodiche dell'agricoltura biologica di conversione.
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