PepsiCo: l'ultimo trimestre 2023 alla luce delle sfide mondiali

Il presidente e CEO di PepsiCo, Ramon Laguarta, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nel 2023 nonostante le sfide di un contesto caratterizzato da livelli elevati di inflazione, volatilità macroeconomica, tensioni geopolitiche e conflitti internazionali. Laguarta ha sottolineato che gli investimenti effettuati per rafforzare il business e promuovere l'agenda pep+ (Pepsico Positive) stanno dando i loro frutti, evidenti nell'innovazione, nell'operatività, nell'empowerment dei team, nella costruzione del brand e nella competitività sul mercato.

L'azienda si mostra fiduciosa nel raggiungere risultati positivi nel 2024, considerando la normalizzazione dei tassi di crescita del settore e una moderazione nei ricavi netti, in concomitanza con un calo delle pressioni inflazionistiche. Inoltre, PepsiCo si impegna a concentrarsi maggiormente sull'offerta di prodotti dal sapore eccellente, convenienti e di valore. Saranno intensificati gli sforzi per gestire con aggressività i costi al fine di aumentare la produttività e per investire maggiormente nei brand, nell'innovazione, nell'espansione dei canali e nella trasformazione pep+.

Per il 2024, l'azienda prevede di registrare almeno un aumento del 4% del fatturato organico e un aumento del 8% dell'EPS core a tassi di cambio costanti. È stato annunciato anche un aumento del 7% del dividendo annuale, a partire dal pagamento di giugno 2024, segnando così il 52º anno consecutivo di aumento, oltre a un piano di riacquisto di azioni per un valore approssimativo di 1 miliardo di dollari.

Il quarto trimestre 2023 in Europa.

Il miglioramento del profitto operativo riflette principalmente una efficace fissazione dei prezzi netti, un impatto positivo del 78% da minori spese di dismissione relative all'attività di SodaStream (altre spese di dismissione), risparmi di produttività e un impatto positivo del 6% da minori spese di ristrutturazione. Questi impatti sono stati parzialmente compensati da aumenti di certi costi operativi, un impatto del 58% da costi delle materie prime più elevati, principalmente materiali per l'imballaggio e dolcificanti, in gran parte guidato dai tassi di cambio valutario correlati alle transazioni, un impatto del 28% da sfavorevole traduzione dei tassi di cambio valutario, principalmente dovuto al deprezzamento del rublo russo, e maggiori spese pubblicitarie e di marketing.

Una panoramica sul 2023 di Pepsico in Europa.

Il miglioramento del profitto operativo riflette principalmente l'impatto favorevole dei costi dell'anno precedente, associati al conflitto tra Russia e Ucraina e alla perdita di valore degli asset immateriali legati al riposizionamento o alla dismissione di determinati marchi di succhi e latticini in Russia (spese per la perdita di valore del portafoglio marchi) e l'impatto favorevole di minori spese per la perdita di valore legate all'attività di SodaStream (altre spese per la perdita di valore), parzialmente controbilanciato dall'impatto sfavorevole del guadagno dell'anno precedente associato alla transazione sui succhi. Il miglioramento del profitto operativo riflette anche una fissazione efficace dei prezzi netti e risparmi di produttività. Questi impatti sono stati parzialmente compensati da certi aumenti dei costi operativi, un impatto del 54% da costi delle materie prime più elevati, principalmente dolcificanti, imballaggi e patate, un impatto del 16% da sfavorevoli tassi di cambio valutario, maggiori spese pubblicitarie e di marketing e la diminuzione del volume organico.

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