Ricotta di Bufala Campana Dop: sapore e genuinità certificata
"La Ricotta di bufala Campana Dop è come la camicia bianca: si abbina con tutto". La frase è dello chef Giuseppe Daddio e ben si sposa con la presentazione fatta di questo prodotto lattiero-caseario nell'ambito del Cibus di Parma.
Ricotta di Bufala Campana Dop è una produzione di un'area geografica ben delimitata tra Campania, basso Lazio, l'area foggiana della Puglia e il solo comune di Venafro della provincia di Isernia, nella regione Molise. Una produzione certificata che in pochi anni ha triplicato il proprio valore e la sua presenza sulle tavole di case e ristoranti, con un occhio rivolto al mercato estero. Il tutto grazie al suo gusto intenso ma equilibrato e alla sua leggerezza, riconosciuta da tutti gli chef.
A Parma per illustrare le proprietà di questo prodotto anche Rosanna Marziale, chef stellata nel cui ristorante la Ricotta di Bufala campana dop non manca mai.
"Sono dieci – ha detto Antonio Lucisano, curatore del progetto di valorizzazione della Ricotta di bufala Dop insieme all’Università di Napoli Federico II – gli attributi che qualificano questa eccellenza: è fresca, bianca, leggera, versatile, digeribile, senza retrogusti, spalmabile, non granulosa, genuina e Dop, a denominazione di origine protetta. Andiamo ad arricchire il panorama delle referenze lattiero-casearie con una terza ricotta che si pone al centro per sapore e granulometria tra quella vaccina e quella di pecora nell’analisi sensoriale presentata del tecnologo alimentare dell’Università di Napoli Rossella Di Monaco, in quanto capace di esprimere con tanta leggerezza una buona sapidità. Inoltre è ricca di preziosi oligominerali, come calcio, magnesio, potassio e fosforo”.
Il prodotto entra in svariate ricette della cucina partenopea, dolci e salate. Tra le più note troviamo la celeberrima Pastiera napoletana, dolce tipico pasquale, a base di ricotta di bufala e grano artigianale. Un prodotto che affonda le radici della sua storia in pieno Rinascimento, una delle prime citazioni risale al libro di cucina del 1570 di Bartolomeo Scappi, cuoco della Corte papale.
Giuseppe Daddio trova nella Ricotta di Bufala Campana Dop "un carattere padroneggiante che fa felicemente i conti con l'apporto calorico. Un prodotto tradizionale e adatto all'alimentazione moderna".
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