AGroDiPAB in Senato sul Recovery Plan per l'Horeca
Si è svolta presso le commissioni congiunte Bilancio e Politiche Europee del Senato l’audizione di AGroDiPAB nell'ambito dell'esame della proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Si è svolta presso le commissioni congiunte Bilancio e Politiche Europee del Senato, l’audizione di AGroDiPAB, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame della proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sono intervenuti il Vice Presidente Giuseppe Arditi ed il Tesoriere Silvano Fazlic che hanno illustrato le criticità e le prospettive del comparto, in ginocchio a causa delle misure di contenimento anti-Covid, e l’urgenza che vi siano misure di sostegno e di agevolazioni sul breve periodo, attraverso le disposizioni del decreto definito “sostegno” e sul medio periodo con le misure del Piano nazionale di ripresa e Resilienza la cui prospettiva è quinquennale.
“Il nostro comparto che annovera oltre 4mila imprese ed oltre 50mila lavoratori – ha evidenziato Arditi – riveste un ruolo strategico nel tessuto economico nazionale, poiché anello intermedio nella filiera Horeca, interfaccia tra il sistema artigianale e industriale e la ristorazione e ricettività, garante della qualità e della tutela del made in italy e dell’expertise, vanto del sistema Paese nel Mondo”.
“Le potenzialità offerte dal Recovery Plan sono un tassello fondamentale per il futuro delle nostre aziende – ha sottolineato Arditi – gli investimenti a favore della digitalizzazione rappresentano un’esigenza in una prospettiva di implementazione della competitività soprattutto per l’adeguamento delle reti informatiche ed hardware e sul versante dell’utilizzo di software gestionali e commerciali senza trascurare l’urgenza di procedere ad una sburocratizzazione della PA che renda più agevole e meno vincolante fare impresa”.
“Le nostre aziende sono in ginocchio – ha rilanciato Arditi – abbiamo bisogno dell’aiuto del Parlamento per ritornare ad essere vincenti e rilanciare il sistema Paese nel mondo, attraverso sostegni a fondo perduto che consentano di infondere liquidità, sgravi contributivi per la tutela dei livelli occupazionali e crediti di imposta che consentano di recuperare le perdite maturate nell’arco degli ultimi 12 mesi. Ne vale della credibilità del nostro Paese e della qualità del made in Italy”.
“Il nostro settore, tra conservazione di derrate e logistica, comporta inevitabilmente un impatto ambientale ed un consumo energetico tali da necessitare un upgrade in chiave green delle aziende – ha spiegato Fazlic - bisogna puntare a Investimenti in sistemi di controllo informatizzati di funzionamento degli impianti diretti ad organizzare al meglio i consumi per limitare gli sprechi, in installazioni di nuovi impianti, macchinari ed attrezzature a basso consumo energetico e di limitato impatto ambientale, aderendo allo 'zero CO2' per ridurre l’emissione di anidride carbonica”.
“Ma non si può pensare di tutelare il comparto trascurando le risorse umane – ha sottolineato il tesoriere di AGroDiPAB – è prioritario garantire formazione del personale per l’acquisizione delle nuove strategie aziendali legate alle innovazioni digitali ed alle nuove strategie finalizzate ad una crescente ecosostenibilità aziendale, senza trascurare l’opportunità di maturare una maggiore consapevolezza sulla funzione anche culturale del cibo e sulla promozione del food 'Made in Italy'”.
“Nella proposta di Piano manca qualsiasi riferimento alla rischio di incursione della criminalità organizzata nella filiera Horeca che risulta il bersaglio per eccellenza della scalata criminale alle realtà economiche, - spiegano Arditi e Fazlic – occorre pertanto che vengano previste inziative tese ad offrire sostegno e fiducia alle aziende oltre che consentire sensibilizzazione sul tema”. “Nel prossimo biennio si rischia di perdere il 50% delle aziende di comparto – ha sottolineato Fazlic – con la conseguenza che lo Stato sarà costretto a rinunciare a circa 1,8 miliardi tra mancato gettito e spese per gli ammortizzatori sociali. Bisogna agire subito e con lungimiranza, attuando anche quelle riforme, come quella fiscale, senza le quali sarà vanificata ogni misura”.
“I senatori hanno accolto con interesse le nostre proposte – hanno evidenziato Arditi e Fazlici – ed il Presidente Stefano della Commissione XIV ha espresso la volontà di un coinvolgimento di AGroDiPAB nei tavoli di confronto con il Governo, anche sul fronte della tutela del Turismo, al fine di integrare le proposte dell’Associazione nelle misure che verranno predisposte nelle prossime settimane”. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]