Le Donne del Vino della Campania presentano il progetto "Anima e Animus: i volti della Campania GastroEnoica"
La delegazione Campania de Le Donne del Vino ha presentato il nuovo progetto Anima e Animus mostrando come i diversi approcci nel settore non siano frutto di una banale differenza di genere
Le Donne del Vino della delegazione della Campania hanno presentato nei giorni scorsi “ANIMA e ANIMUS: i volti della Campania GastroEnoica”, un progetto che prova a mettere in luce, attraverso la realizzazione di interviste doppie, i diversi approcci dei professionisti del settore all’enogastronomia, mostrando e dimostrando che la differenza di genere è solo un banale preconcetto.
Otto sono le domande rivolte ai rappresentanti campani che, attraverso il confronto donna/uomo, fanno emergere le caratteristiche di due criteri decisionali talvolta simili, altre volte diversi.
“ANIMA E ANIMUS: i volti della Campania GastroEnoica” trova le sue radici nella famosa teoria dello psicologo Carl Gustav Jung in cui si manifesta l’esatto dualismo della psiche (Animus e Anima): ogni essere ha in sé sia un’energia femminile che una maschile.
L’ANIMA è femminile, aggraziata, feconda come la terra, accogliente come una madre, sacra come una donna. L’ANIMUS è maschile come un seme, forte come un padre, simbolo di riflessività, controllo e decisione.
Lo scopo del progetto è quello di far emergere queste caratteristiche che non sono un’esclusiva dell’uno o dell’altro sesso, ma che invece rappresentano sfumature simili e al contempo diverse della psiche umana.
È proprio partendo da questa teoria che Valentina Carputo, delegata “Donne del vino” per la Campania, spiega: “ANIMA E ANIMUS nasce innanzitutto dalla voglia di raccontare la Campania del vino attraverso i volti e le esperienze dei professionisti del settore. Abbiamo immaginato che il racconto potesse diventare più interessante se fatto attraverso il confronto tra donne e uomini, cercando di mostrare le diverse prospettive e i diversi approcci che questi assumono. L’idea è nata da uno studio di neuro marketing condotto dal Professore Vincenzo Russo, con il quale la nostra associazione ha già collaborato in passa e che ci ha ispirato nell’approfondire e sviluppo la tematica della differenza di genere nel nostro settore. Donne e uomini si differenziano per molti aspetti, sicuramente per stili di comunicazione e modalità di relazione. Esistono valori considerati “maschili” come l’ambizione , la razionalità, il pragmatismo e il lavorare per obiettivi. Altri valori sono invece considerati “femminili” come l’empatia, il carattere multitasking, la cura dei dettagli e la predisposizione a lavorare per relazioni. Tuttavia il nostro intento non è delineare le caratteristiche e i significati di una differenza di genere, ma, piuttosto, riscoprirla come gioiosa ricchezza e in un’ottica di complementarietà, proponendola come una risorsa. Da qui l’idea di riprendere e intitolare il progetto “ANIMA E ANIMUS” traendo ispirazione dalla teoria junghiana della dualità della psiche umana, volendo sottolineare che ciascun individuo è duplex a se stesso e agli altri e ha in se le caratteristiche biologiche della femminilità e della maschilità in proporzioni diverse e soprattutto, che tali inclinazioni si rivelano inevitabilmente nelle scelte e nell’approccio al meraviglioso mondo del vino. Donne e uomini del vino si rivelano, mostrando le loro anime e raccontando le loro storie intorno alla vite.”
Il progetto è stato presentato, in anteprima assoluta, dalla stessa delegata nella trasmissione Cotto e Ascoltato lo scorso 19 Maggio. Nel corso della trasmissione sono stati mandati in onda alcuni passaggi delle prime tre interviste. Ad aprire i confronti due personaggi di spicco del mondo GastroEnoico: Donatella Cinelli Colombini, Presidente Nazionale de “Le Donne del vino” e Luciano Pignataro, giornalista, mettono in risalto la passione e le diverse esperienze che li hanno avvicinati al settore enogastronomico.
L’ ANIMUS della prima intervista trova il suo corrispondente nel confronto tra i due giornalisti Fosca Tortorelli e Salvio Parisi in cui è evidente prevalga, in entrambi, l’ANIMA.
Nell’ultimo intervento, quello che vede una comparazione nel settore della ristorazione, con Lorella Di Porzio (Ristorante Umberto 1916) e Nando Salemme (Abraxas Osteria), l’ANIMA e l’ANIMUS si scambiano in un gioco di ruoli in cui alla coinvolgente estrosità di Nando corrisponde la razionalità di Lorella.
Tutte le interviste, in versione integrale, saranno fruibili sui canali social (Facebook e Instagram) de “Le donne del vino della Campania” e saranno pubblicate a cadenza settimanale.
Il progetto mira a raccogliere le testimonianze di personaggi del settore suddivisi per ambito professionale tra produttori, ristoratori e sommelier.
Durante la trasmissione sono intervenute, inoltre, il Presidente Nazionale delle Donne del vino, Donatella Cinelli Colombini, e la vice delegata della regione Sicilia, Flora Mondello, con cui sono state affrontate le tematiche dell’ambiente e della sostenibilità, tema dell’anno 2021, e sono state esposte le numerose iniziative dell’Associazione Nazionale.
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