Airbnb vuole una sua compagnia aerea
Airbnb è pronta a spiccare il volo acquisendo una propria compagnia aerea.
L'indiscrezione raccolta in occasione della Bto di Firenze e pubblicata inizialmente da missionline.it, sta diventando realtà dopo le ultime dichiarazioni del numero uno della piattaforma leader di scambio case, Brian Chesky. "Ci stiamo concentrando sul mondo dei trasporti aerei" ha dichiarato senza mezzi termini avvalorando l’ipotesi che Airbnb voglia entrare totalmente nel segmento turistico, occupandosi di ogni tappa del viaggi, dai voli agli alloggi. “Vogliamo entrare nel business end-to-end dei viaggi dei nostri clienti” ha dichiarato Chesky al Sunday Times.
In attesa del decollo, la piattaforma di prenotazioni sta vivendo un momento magico; il servizio di Airbnb, nato nel 2008 è presente ad oggi in 192 paesi con più di 300 milioni di visitatori, un fatturato di 4 miliardi di dollari ed una valutazione di 31 miliardi di dollari.
Di recente ha realizzato una profonda modifica al proprio sito web che ora, oltre a presentarsi con un look nuovo, permette ricerche più mirate. Inoltre ora Airbnb ha allargato la sua offerta a case “luxury”, le Airbnb plus, e ai boutique hotel.
L'accordo tra Airbnb e il mondo dell’hotellerie ha suscitato molte polemiche; a insorgere anche l'American Hotel and Lodging Association per la quale la piattaforma starebbe eludendo le normative che gli impedirebbero di occuparsi di alberghi. "Se lo vuol fare - hanno aggiunto - lo può fare ma deve essere tassata e soggetta alle stesse normative di sicurezza degli hotel"; una polemica quella degli albergatori contro Airbnb precedente anche a questo ultimo accordo.
L'obiettivo di Airbnb è di raggiungere un miliardo di arrivi entro il 2028 con un mercato in netta espansione, un risultato che a questi ritmi non si farà fatica a raggiungere.
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