Alla scoperta del Missionary Downfall: storia, curiosità, ricetta e abbinamenti
Il Missionary Downfall è un cocktail tiki fresco, leggero e beverino, che da quest'anno è stato incluso nella nuova lista dei drink ufficiali IBA
Il Missionary Downfall è nato nel 1937 per mano di Donn Beach, l'inventore della miscelazione tiki, ovvero quello stile pensato per immergere i clienti in atmosfere caraibiche attraverso gli ingredienti, i sapori e l'aspetto dei cocktail e anche attraverso l'ambientazione e gli arredi del bar. Come quasi tutti i cocktail tiki, il Missionary Downfall è a base di rum e ananas, un frutto poco usato all’epoca da Donn Beach. Secondo Gianni Zottola, uno dei maggiori esperti di tiki in Italia, l'intenzione del grande bartender era proprio quella di sbilanciare il cocktail verso il dolce, utilizzando l'ananas per addolcirlo e per arricchirne la texture. Questo ingrediente rendeva il cocktail ideale come bevanda post-pasto o addirittura come sostituto del dessert. Anche l’impiego della menta fresca era poco comune all’epoca, precorrendo tendenze emerse nella mixology molti anni più tardi.
Dall’oblio alla riscoperta
La ricetta originale, proposta da Donn Beach nel suo ristorante Don The Beachcomber a Hollywood, in California, si è un po' evoluta nel tempo a partire dalla tecnica di preparazione, con il blender che ha preso il posto del milkshake mixer utilizzato in origine. Gli stessi ingredienti si sono adeguati ai tempi: lo stesso Donn Beach, del resto, nel corso della sua carriera propose diverse varianti di questo cocktail. Così, negli anni il Peach Brandy, pressoché scomparso dal mercato (solo in tempi recenti è stato riproposto da alcuni produttori), è stato spesso sostituito dal liquore alla pesca. Anche Trader Vic, storico rivale di Donn Beach, propose una sua versione del Missionary Downfall: nel suo libro "Trader Vic’s bartender’s guide. Revised" del 1972 compare, infatti, un cocktail chiamato Aku Aku, la cui ricetta si distingue in pratica solo per l'utilizzo del Rock Candy Syrup al posto del miele. Peraltro, in quegli stessi anni '70, i cocktail tiki stavano ormai passando di moda e per molti anni quasi nessuno si ricordò più del Missionary Downfall. Almeno fino alla fine del secolo scorso, quando Jeff “Beachbum” Berry, ritenuto oggi il più importante storico della cultura tiki, ha rilanciato questo stile di miscelazione (e questo drink) con il suo libro "Grog Log".
L'origine del nome
"Missionary downfall", tradotto letteralmente, significa "la caduta del missionario". Non è ben chiaro il motivo per cui Donn Beach chiamò il drink in questo modo: qualcuno ipotizza che volesse evocare il fatto che il suo sapore intrigante avrebbe fatto cadere ogni remora anche al più rigoroso e virtuoso dei missionari.
La ricetta Iba del Missionary Downfall
Tecnica: Blend
Bicchiere: coppetta doppia (ma spesso è usato un bicchiere tiki)
Ingredienti:
30 ml rum chiaro
15 ml Peach Brandy
15 ml succo di lime fresco
30 ml honey mix
10 foglie di menta
3-4 spicchi ananas fresco
Preparazione: versare tutti gli ingredienti in un blender insieme a una mezza coppa (circa 100 g) di ghiaccio tritato. Frullare velocemente e versare in una doppia coppetta. Decorare con germoglio di menta e fettina di ananas. Avvertenza: è importante dosare correttamente il ghiaccio, per ottenere la giusta consistenza sono consigliati circa 120 g di ghiaccio tritato. Il risultato finale dovrebbe essere una bevanda morbida e compatta, con una schiuma in superficie.
Le varianti
Fra i "tips" della stessa Iba, il Missionary Downfall si presta a diverse varianti, ad esempio utilizzando yogurt alla pesca per aggiungere cremosità o sostituendo la menta con una soda alla menta per un twist effervescente. E' anche possibile realizzare un tepache di ananas, menta e pesca per una versione highball del cocktail, o aggiungere drop di bitter alla menta per intensificarne il fresco profumo di questo ingrediente.
Gli abbinamenti con il cibo
Il Missionary Downfall si sposa bene con insalata di polpo, ceviche, carpaccio di pesce o gamberi alla griglia. Oppure, con sushi, tempura o pad thai.
Testo a cura di Nicole Cavazzuti e Stefano Fossati
Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!
Puoi ascoltare le nostre notizie in formato audio anche su: Spreaker, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Deezer, Castbox.