Birre italiane: ottimi risultati per l'export
Gli acquisti della birra in Italia raggiungono per la prima volta il miliardo di euro: il dato emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione della fiera di settore Beer Attracion, che è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione per le birre italiane.
Volano le esportazioni che hanno sfiorato i 200 milioni di euro con un aumento dell'11% nel corso dell'ultimo anno. A spingere la crescita sono soprattutto i birrifici artigianali che negli ultimi quattro anni si sono quadruplicati con una percentuale del 330% in più passando da 200 a oltre 860.
L'ultima manovra ha poi favorito questo segmento di produzione con i birrai artigianali che hanno visto diminuire le accise del 40% per chi produce meno di 10mila ettolitri l'anno.
La birra artigianale differenzia e amplia i prodotti ora presenti sul mercato. Si va dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino. Ma c'è anche quella alle visciole, al radicchio rosso tardivo Igp o al riso, fino alla prima agri-birra terremotata a 1.600 metri sulle montagne tra Amatrice e Leonessa che nasce utilizzando lo scarto del pane e che cambia e modifica sapore, colore e consistenza a seconda del tipo di pane che l'azienda riesce a raccogliere dai residui di vendita.
I birrifici artigianali, tra l'altro sottolinea Coldiretti, rappresentano anche una grossa spinta all'occupazione giovanile visto che tra gli under 35 sono i più attivi del settore con profonde innovazioni che vanno dalla certificazione dell'origine a chilometro zero al legame diretto con le aziende agricole, ma anche alla produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i "brewpub" o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
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