Cantina di Carpi e Sorbara al Vinitaly con la nuova linea Novecento
Freschezza, vivacità, voglia uscire dagli schemi, ma con eleganza: sono queste le premesse da cui prende vita la nuova linea Novecento di Cantina di Carpi e Sorbara. La collezione, che propone in una veste inedita alcuni dei vini più rappresentativi pensati dalla storica realtà emiliana per i professionisti del canale Horeca, sarà presentata alla prossima edizione del Vinitaly, dal 7 al 10 aprile, nel padiglione 1, stand D4. Un progetto che nasce dall’esigenza di tradurre, anche in etichetta, la naturale vocazione del Lambrusco: un vino di grande modernità, tra i più versatili, estroversi e ricchi di sfumature del panorama produttivo italiano, fortemente legato ai suoi territori di origine e alla tradizione.
"Volevamo donare unitarietà, anche dal punto di vista estetico, a tre anime differenti di un vino, il Lambrusco, che ha la capacità di saper uscire dal recinto della tradizione ed essere contemporaneo come pochi altri vini in questo momento presenti sul mercato" spiega Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara.
La Linea Novecento
Si chiamano “903 Terre dei Pio”, “923 Terre della Verdeta” e “946 Corte del Poggio” i protagonisti della linea Novecento: tre etichette proposte con un nuovo abito che, nelle sue diverse declinazioni, si ispira ai tratti grafici e cromatici del Futurismo. Una scelta che rende immediatamente riconoscibile l’appartenenza dei tre vini ad una specifica famiglia, ma che grazie all’uso di sfumature e colori differenti dona loro un’identità unica e personale. Il “903 Terre dei Pio” è un Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC della tipologia “frizzante semisecco”. Dal colore rosso porpora molto intenso e quasi impenetrabile, è il classico Salamino vinoso e fruttato, con un tratto morbido e di grande avvolgenza al palato, grazie anche al suo residuo zuccherino lievemente avvertibile (20 gr/l.). Con il “946 Corte del Poggio” ci si sposta nella provincia di Mantova con un Lambrusco Mantovano DOP ottenuto da Grappello Ruberti in purezza: ricco, fine, a tratti quasi austero, ha grande armonicità e una spiccata persistenza. Infine il “923 Terre della Verdeta”, ovvero un grande classico della Cantina, vale a dire un Lambrusco di Sorbara DOP: più sfumato nella sua veste viola, gioca su note più floreali e di piccoli frutti, ed è caratterizzato da quella tipica freschezza che lo rende un vino di grande vivacità e bevibilità. "Siamo molto soddisfatti di questa operazione che rivisita alcuni classici della nostra cantina. Ci auguriamo di destare interesse e curiosità da parte dei professionisti del canale horeca, che in questo modo avranno uno strumento distintivo in più da mettere sulle loro tavole» continua Carlo Piccinini. «Per presentare al meglio questa novità, a Vinitaly il nostro stand riprenderà in tutti i suoi elementi la linea Novecento, mantenendo continuità con le grafiche delle etichette". I tre nuovi vini della collezione saranno proposti sia singolarmente che in un raffinato cofanetto con tutta la gamma: un biglietto da visita ideale per raccontare questo nuovo corso della Cantina di Carpi e Sorbara.
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