Centinaio annuncia cambio vertici Enit
A breve ci sarà un cambio ai vertici dell’Enit. Lo ha annunciato il ministro a Politiche agricole e Turismo, Gian Marco Centinaio.
"È compito del ministro – ha precisato Centinaio nel corso di un’intervista alla trasmissione Rai Settegiorni in Parlamento – decidere chi mettere in consiglio di amministrazione, quindi penso che come in tutte le cose ci sia un’alternanza, visto che a parere del ministro l’Enit oggi come oggi è poco autorevole. Lo dico senza offendere nessuno – ha specificato -, per il semplice motivo che al tavolo per l’internazionalizzazione, in tutta una mattina di interventi politici e tecnici, nessuno, e dico nessuno, ha parlato di Enit, e tutti hanno parlato di agricoltura e soprattutto di turismo. Allora, nel momento in cui nessuno degli interlocutori dice che Enit serve per promuovere l’Italia in giro per il mondo vuol dire che il lavoro fatto fino ad adesso non è un lavoro almeno riconosciuto".
Sul toto-nomine Enit – oggi guidata da Evelina Christillin con Gianni Bastianelli e Fabio Lazzerini – c’è stretto riserbo, anche se circola l’indiscrezione che il ministro sarebbe intenzionato ad affidarne il timone a un operatore, quindi a un vero e proprio tecnico del settore.
“Ritengo – il pensiero di Centinaio durante l’audizione sulle linee programmatiche del dicastero, con riferimento alla materia del turismo, davanti alle commissioni di Camera e Senato – che un Paese come il nostro, dove il turismo è una parte così importante del nostro vivere sociale, economico, culturale ed agroalimentare, l’ente di promozione del turismo, la cosiddetta National Tourism Agency, deve essere un vero fiore all’occhiello, senza se e senza ma. Il cda Enit è in scadenza l’8 ottobre e prima di allora dovrà aver adeguato lo statuto al dettato della legge, introducendo la vigilanza da parte del Mipaaft. Le nuove designazioni, che faremo secondo prassi e cioè proponendo al presidente del Consiglio e al governo il nome del presidente e sentendo le categorie e le Regioni, rispettivamente, per gli altri 2 membri del cda, segneranno nella mia visione un cambio di passo e definiranno un nuovo assetto strategico condiviso con il nuovo Dipartimento del Turismo”.
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