Addio allo Chef del Secolo Paul Bocuse
Un altro lutto, dopo la scomparsa del Maestro Gualtieri, si abbatte sulla ristorazione mondiale; si è infatti spento sabato 20 gennaio all’età di 91 anni Paul Bocuse, chef di fama mondiale padre della Nouvelle Cuisine francese che nel 2011 ottenne il titolo di Chef Del Secolo.
Un’onorificenza davvero adatta per quest’uomo, che aveva contribuito a condurre la cucina francese sulle vette dell’Olimpo, facendole acquisire la fama che ancora oggi la contraddistingue nel panorama mondiale.
Sul finire degli anni Sessanta, la cucina di Bocuse, ispirata da uno dei padri della Nouvelle ovvero Fernand Point, si inizia a distinguere per molti caratteri innovativi per l’epoca: uso di salse delicate, ingredienti freschi e di prima qualità, abbinamenti di gusto particolari, il tutto sempre tenendo solide le basi di una tecnica classica.
Bocuse era figlio di due cuochi e dopo un periodo di lavoro lontano dalla sua città d’origine, Collonges (nei pressi di Lione), ritorna a lavorare nell’attività di famiglia conquistando nel 1958 la prima stella Michelin; la terza arriverà nel 1965. Da allora Bocuse non ha mai perso nessuna delle tre stelle, conquistando nel 2015 il primato di unico ristoratore ad aver conservato le tre stelle per 50 anni di seguito.
Nel 1987, inoltre, Bocuse aveva instituito il premio internazionale Bocuse d’or, ora considerata la più prestigiosa competizione culinaria del mondo, e nel 1998 fonda l’Institut Paul Bocuse, una scuola di cucina nata per sottolineare ancor di più l'importanza che lo chef attribuiva alla formazione per questa professione.
Tra i suoi piatti più famosi, che hanno contribuito a creare questa grande rivoluzione tra i fornelli francesi ricordiamo, ricordiamo la zuppa di tartufi VGE, realizzato per l’allora Presidente francese Giscard d’Estaing al momento della consegna della Legione D’Oro.
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