Cuochi e professionisti Horeca alle prese con i social: l'indagine di Soluzione Group
Soluzione Group e APCI hanno condotto un'indagine sull'utilizzo che chef e professionisti fanno dei social network e cosa si aspettano dalle aziende che incontrano online
I professionisti del Food Service sono sempre più presenti nel mondo digitale con l’obiettivo di rimanere aggiornati sui trend del momento, pubblicare contenuti originali e trovare la giusta ispirazione per nuove ricette. Qual è, quindi, la ricetta social degli chef, cosa “postano” e quali canali frequentano? A questi quesiti ha risposto l’Osservatorio di Soluzione Group, agenzia di comunicazione dal riconosciuto know-how nel settore, che ha rilevato il reale sentiment sul tema attraverso una survey realizzata in collaborazione con APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, a cui hanno risposto oltre 80 professionisti del mondo della ristorazione.
L’esito dell’indagine è stato presentato da Michele Rinaldi, Head of Digital di Soluzione Group, in un Live Talk dedicato seguito poi da un tavolo di commento condiviso con Sonia Re, Direttore Generale APCI e Andrea Bino, Marketing Manger Surgital Spa.
Da questa analisi è emerso che ben il 97% - quasi la totalità degli operatori intervistati - afferma di utilizzare costantemente i social network. A primeggiare tra i canali di comunicazione più usati sono Instagram (88%) e Facebook (87%), un dato sorprendente considerando che oltre il 70% del campione intervistato supera i 40 anni di età. Questo testa a testa sconvolge infatti il paradigma classico del social media marketing, per il quale l’unica fascia di età in cui i due social sono sovrapponibili sarebbe tra i 25 e i 35 anni.
Ma come si muovono gli chef nel mondo digitale? Il 56% ha dichiarato di leggere aggiornamenti e novità, il 66% interagisce invece con like, commenti, condividendo contenuti di altri e partecipando a gruppi. Infine, il 72% pubblica contenuti originali svelando i segreti dei propri piatti e trasmettendo, oltre alla competenza tecnica, tutta la passione per il proprio lavoro. Dati che si traducono per le imprese del Food Service nella reale opportunità di costruire strategicamente una community di brand ambassador spontanei con cui instaurare un dialogo vero e autentico.
Cosa si aspettano quindi gli chef dalle aziende? Innanzitutto, interessante è che il 57% degli chef segue le proprie aziende su Facebook e il 37% su Instagram. Riuscire dunque a creare campagne di comunicazione mirate oppure dei contenuti da veicolare in partnership con le pagine social dei fornitori potrebbe rivelarsi una scelta stimolante.
Inoltre, alla domanda: “quale tipologia di contenuti ti interesserebbe di più ricevere?”, il 79% ha risposto novità di prodotto, mentre solo il 31% è davvero interessato ai suggerimenti di ricette e/o tutorial. Un risultato, quest’ultimo, che si scontra con il gran numero di ricettari e campagne di lead generation presenti sui social network aziendali. Ottime notizie sono invece la fame di novità e di indicazioni tecniche che gli chef sono disposti, anzi, desiderano, ricevere dai brand.
Dall’indagine stessa emerge anche come la categoria sia disposta a condividere, superando la naturale competitività: l’80% dichiara di seguire altri chef per ispirazione aprendosi a contaminazioni reciproche.
Mettere in circolo idee e suggestioni aiuta a tenere elevato il livello della professione e, gli stessi brand, potrebbero essere collettori e facilitatori di questo trend. Un suggerimento utile per le imprese del comparto poichè dai canali social gli chef ricercano informazioni per migliorare il proprio lavoro, prodotti che ne velocizzino le fasi di preparazione, demo e contenuti che si rivelino utili alle attività di ogni giorno.
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