Digitalizzazione e nuove abitudini nel mondo della ristorazione. Un'analisi TheFork - Euromonitor
Il settore della ristorazione continua a crescere e si fa sempre più digitale e attento alla sostenibilità. Lo rileva uno studio TheFork - Euromonitor
In occasione del suo 15° anniversario di attività TheFork, in collaborazione con Euromonitor, rivela le conclusioni principali di uno studio[1] che analizza il mondo della ristorazione e i suoi sviluppi negli ultimi 15 anni. Oltre alla digitalizzazione, il settore della ristorazione ha subito grandi cambiamenti e il Covid ha accentuato alcune trasformazioni già in atto.
Crescita economica
L’industria della ristorazione rivolta al pubblico è una delle più grandi componenti dell’economia in Europa, con un valore di oltre 326 miliardi di Euro nel 2019 e una crescita del 3% nel periodo 2016-2019. Lo stesso vale per l’Italia, dove nel 2019 la ristorazione ha generato 78 miliardi di Euro, con una crescita dello 0,7% tra il 2016 e il 2019. Nel 2019-20 il Covid, con le restrizioni e limitazioni imposte dai lockdown, ha causato un calo del 38% del valore della ristorazione in Europa e del 36% in Italia. Nel 2020-21, con l’allentarsi delle restrizioni, si è tornati a una crescita del 23% fino ad arrivare a vendite per 250 miliardi di Euro nel 2021, con 6,4 milioni di persone impiegate nel settore a livello europeo; anche nel Bel Paese la crescita è stata del 23% ma con 62 miliardi di Euro di vendite e l’impiego di 1 milione di persone.Panoramica di categoria
I ristoranti a servizio completo continuano a essere il formato prediletto in Europa, contribuendo nel 2021 a 97 miliardi di Euro con un valore del 39% e più di 326.000 locali. Una situazione simile si trova in Italia, con un contributo di 31 miliardi di Euro nel 2021, pari al 50% del valore e oltre 92.500 indirizzi. I ristoranti a servizio limitato (fast food e servizi da asporto/a domicilio) sono in seconda posizione sia in Europa sia in Italia e hanno guadagnato rispettivamente 10 punti e 8 punti di valore nel periodo 2007-21, segno dell’esigenza dei consumatori di alternative più veloci e convenienti. La quota dei ristoranti indipendenti rimane quella più ampia: 91% di valore contro il 9% delle catene in Europa, che diventa un confronto del 97% e 3% in Italia.Le prossime innovazioni in un’era post-digitale
Nonostante un contesto economico complesso e dopo due anni di pandemia, le previsioni sulla crescita della ristorazione rimangono positive, attestandosi a un +8% medio a livello europeo e in Italia fino al 2025. In effetti questa crisi ha rivelato un’agilità e creatività notevoli nell’industria ma anche la resilienza dei consumatori europei che hanno fatto delle uscite al ristorante un’abitudine radicata nella loro vita quotidiana. In questo panorama le sfide future di TheFork sono relative al sostegno del tessuto economico locale dei ristoranti, aiutandoli a sviluppare il loro business. Per sostenere i propri obiettivi, l’azienda sta investendo nel miglioramento continuo del proprio gestionale per fornire soluzioni innovative e all’avanguardia in termini di gestione delle prenotazioni e dei ricavi ma anche per offrire ai consumatori un’esperienza sempre più personalizzata, massimizzando la loro soddisfazione e fidelizzazione.Pagamenti digitali
Con la crescita della digitalizzazione e l’impiego di sistemi di pagamento mobile e contactless, in special modo tra le giovani generazioni, dal 2016 al 2019 i pagamenti digitali hanno visto un aumento in Europa del 106% e in Italia del 138%. A maggior ragione con le restrizioni dovute al Covid le persone, invitate a stare a casa e a ridurre i contatti interpersonali, hanno prediletto i pagamenti digitali ai contanti portandoli a una crescita del 43% in Europa e del 41% in Italia tra il 2019 e il 2021. Il trend è destinato a una crescita annua costante, stimata del 16% tra il 2021 e il 2025 in Europa e addirittura del 18% in Italia. TheFork ha anticipato e accelerato questo trend con il lancio di TheFork PAY nel 2020. Per continuare a offrire ai ristoranti una soluzione sempre più ottimale, TheFork sta quadruplicando gli ingegneri e i team di prodotto per lanciare il pagamento al tavolo tramite QR code con l’obiettivo di coinvolgere i primi 200 ristoranti nel secondo trimestre del 2022 e più di 1.000 insegne entro la fine dell’anno. In più la società sta accelerando lo sviluppo delle sue Gift Card, carte regalo da utilizzare in più di 25.000 ristoranti partner, inclusi molti della Guida MICHELIN. Lanciate durante la pandemia ma pensate fin dall’inizio come sostegno al settore, le Gift Card sono acquistabili dai singoli consumatori ma anche dalle aziende per regalare esperienze al ristorante ai propri clienti o impiegati; in ogni caso, il 100% del valore delle Gift Card va ai ristoratori, con l’obiettivo di generare una fonte aggiuntiva di guadagno, permettendo loro al contempo di raggiungere e fidelizzare nuovi clienti.Progetti sostenibili per una crescita responsabile
Negli scorsi anni è aumentato anche l’interesse verso lo sviluppo sostenibile e i cibi locali, con un impatto ridotto sull’ambiente. Secondo un sondaggio di Euromonitor[2], nel 2021 il 26% dei rispondenti in Europa (dato che sale al 36% in Italia) ha dichiarato di cercare nel cibo delle caratteristiche sostenibili, mentre il 13% in Europa (il 9% in Italia) si dice disposto a pagare di più per prodotti sostenibili. Considerato che la domanda alimentare globale genera dal 22% al 37% dei gas serra[3], la produzione e il consumo di cibo devono avere un approccio più virtuoso e tutti gli operatori del settore devono dare il loro contributo.Proprio per questo TheFork ha messo in atto un piano d’azione basato su due pilastri. Sostenibilità:- portare l’azienda all’ottenimento della certificazione B Corp per impattare positivamente sull’ambiente, le comunità, i propri impiegati e i clienti. Lotta al cambiamento climatico:
- ridurre la carbon footprint avviando l’azienda sulla strada della carbon neutrality;
- influenzare il proprio ecosistema di utenti e ristoratori e supportare l’approccio sostenibile dell’industria;
- stimolare ed educare i dipendenti grazie a seminari e workshop che amplifichino la capacità dell’azienda di avere un impatto sul proprio ecosistema.
I quindici anni di TheFork
Era il 2007 quando l’ambizioso progetto di favorire una nuova relazione tra ristoratori e clienti fu lanciato in Francia; da allora TheFork ha rivoluzionato il settore offrendo un nuovo modello, unico in Europa, che ha fornito il primo sistema di prenotazione online professionale "È stato un percorso incredibile e sono emozionato per tutto ciò che il futuro ci riserva” ha commentato Almir Ambeskovic, CEO di TheFork. “TheFork si è trasformato da una piccola start-up nel protagonista trainante del booking online dei ristoranti, guidando la digitalizzazione di un intero settore e sostenendo le piccole imprese. Continueremo a supportare l’industria della ristorazione in tutto il mondo portando sempre più clienti dai nostri partner grazie a una comunità globale appassionata e coinvolta”.Due iniziative speciali per festeggiare con i ristoranti partner
Per celebrare insieme ai suoi ristoranti partner, TheFork raddoppierà le mance da loro ricevute attraverso TheFork PAY per ben 4 settimane. Dal 6 giugno al 3 luglio 2022, dunque, tutte le mance lasciate dagli utenti di TheFork tramite TheFork PAY saranno automaticamente raddoppiate dalla piattaforma e i ristoratori potranno controllare gli importi ricevuti grazie alla email giornaliera che ricevono. Per 15 giorni, soltanto dall’1 al 15 giugno, a ogni nuovo ristorante che sottoscrive un contratto, TheFork regalerà un anno di abbonamento al suo gestionale TheFork Manager, per qualsiasi tipologia di piano (Basic, Pro, Pro+).[1] Dati Euromonitor sui Paesi europei (FR, IT, ES, CH, UK, PT, NL).
[2] Studio Euromonitor su 5.024 intervistati (FR, IT, ES, CH, UK, PT, NL).
[3] Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), 2013.
Compila il mio modulo online.