Don Peppinu, portatore dei valori del gelato artigianale siciliano
Peppe Flamingo, mastro gelatiere di Don Peppinu, ne racconta la filosofia: amore per le materie prime locali e per la cura artigianale.
Continua a crescere il mercato del gelato artigianale in Italia. Secondo i dati presentati all’ultima edizione del Sigep di Rimini, nel nostro paese nel 2022 sono stati raggiunti i 2,7 miliardi di euro di vendite, il 16% in più rispetto all’anno precedente, confermando anche la leadership mondiale italiana nel settore degli ingredienti e dei semilavorati, con 65 imprese coinvolte, export pari al 70% della produzione e un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro. In aumento del 5% anche il volume di materie prime vendute.
“Il gelato come lo intendiamo noi in Italia nasce in Sicilia nel 1600, e ancora oggi nella nostra regione ha un peso importante, generando lavoro e ricchezza. – Commenta Peppe Flamingo, mastro gelatiere di Don Peppinu, e nipote dello storico fondatore di una delle gelaterie artigianali siciliane più amate d’Italia – Basta pensare che solo nel 2022 sono state vendute 1.650 tonnellate di pistacchi di Bronte, per non parlare di tutti i litri di latte e di panna, o delle mandorle o del cioccolato di Modica. Il gelato artigianale, infatti, non è solo molto più buono e sano di quello fatto con preparati industriali, ma è tradizione, è storia, ma anche una leva di crescita e sviluppo economico”.
Peppe Flamingo, classe 1983 e una laurea in giurisprudenza, non aveva mai pensato che sarebbe diventato un gelatiere. Voleva fare l’avvocato, diventare un principe del foro. Eppure, alla fine il richiamo della terra e delle tradizioni hanno avuto la meglio, e alle aule dei Tribunali ha preferito i laboratori del gelato, offrendo ai suoi clienti un prodotto di alta gamma, con materie prime selezionatissime e ricette secondo la tradizione, lasciando la chimica fuori da quelle porte.
Don Peppinu è stata fondata nel 1960, in pieno boom economico, in una fase di crescita di consumi, in cui le persone badavano poco a quanto spendevano, cercando il meglio e la qualità. Negli anni, però, l’economia italiana ha subito (e continua a subire) momenti di grande sofferenza. E mentre in molti hanno deciso di abbattere i costi scegliendo preparati industriali, Don Peppinu ha continuato a credere che il gelato siciliano dovesse restare fedele alla tradizione, per raccontare a chi lo mangia la ricchezza delle terre e del bagaglio gastronomico italiano.
“Da noi il gelato è cremoso perché usiamo meno latte e più panna, gustoso perché gli ingredienti principali vengono dosati al doppio. Dai pistacchi alle fragoline dell’Etna fino ad arrivare agli agrumi biologici di Siracusa passando al cioccolato di Modica, alla mandorla di Avola e chiudendo con la ricotta agrigentina e i cannoli palermitani. Il nostro bancone è un tour nelle terre siciliane, non una passeggiata in un qualsiasi supermercato. – Aggiunge Peppe Flamingo – Si è vero, ci costa molto di più fare un gelato così ricco, ma si sa, noi siciliani non siamo mai stati bravi imprenditori, forse per quello siamo eccellenti pasticceri!”.
Una filosofia che ha portato Don Peppinu a vincere negli anni numerosi premi, come 1° posto Miglior Granita al Cioccolato Nivarata; 2° posto Miglior Gelato alla Mandorla Nivarata; 1° posto Territorio Gelato Amùricana Sherbeth; 3° posto Miglior Gelato con Liccumìa Sherbeth. Don Peppinu ha, inoltre, segnato il record del maggior numero di granite vendute a Expo Milano 2015: ben 20.000.
Le botteghe di Don Peppinu sono a Catania, in Via Etnea 20/22; Ortigia (Siracusa), in Corso Giacomo Matteotti 39; a Marzamemi, Via Marzamemi 61; a Marina di Ragusa; in Piazza Malta 11; a Ragusa, presso il Centro Commerciale Ibleo, in Viale delle Americhe; a Marina di Modica, in Corso Mediterraneo 11; a Marzapani, in Contrada Addolorata Mola 39. Il laboratorio si trova a Modica, in Contrada Addolorata Mola 39. Don Peppinu ora è anche oltreoceano, con una bottega ad Hollywood (Miami), 2033 Hollywood Boulevard.
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