Etna Roaster: la microtorrefazione che fa cultura del caffè in Sicilia

A Zafferana Etnea, Etna Roaster di Sergio Barbagallo unisce tostatura artigianale, formazione dei baristi e supporto tecnico, portando qualità unica in tazza.

16 Ottobre 2025 - 11:44
Etna Roaster: la microtorrefazione che fa cultura del caffè in Sicilia

CAFFÈ - In Sicilia il caffè è rito ma a Zafferana Etnea qualcuno l’ha rimesso al centro in modo diverso. È Etna Roaster, la realtà che per prima ai piedi del vulcano ha unito qualità di filiera e qualità d’erogazione, un laboratorio dove il caffè non finisce in tostatrice ma si compie al bancone. 

È opera di Sergio Barbagallo che ha trasformato la torrefazione in un laboratorio di cultura del caffè. Le sue radici sono in officina, la famiglia fu tra le prime in Sicilia nell’assistenza tecnica alle macchine. “Sono nato nel mondo del caffè, - racconta - ho visto tutta l’evoluzione.” 

Dopo dieci anni in una torrefazione più grande, la svolta: piccoli lotti, metodo artigiano, vicinanza ai bar. “Mi sono stancato delle dinamiche industriali” dice, e così il 31 agosto 2016 apre Etna Roaster. Inizialmente si dedica anche al servizio ma da solo non riesce a coprire tutte le attività quindi presto si focalizza su tutto il resto. 

La filosofia è chiara, il prodotto buono non basta se l’estrazione non è all’altezza. “La missione è divulgare caffè di qualità. Non è solo questione di materia prima ma soprattutto di operatore.” Per questo, accanto alla tostatura, Etna Roaster progetta profili su misura, definisce procedure, investe nella formazione. “Il barista completa il lavoro di coltivatore e tostatore, la tazzina è l’ultimo passaggio di una filiera consapevole”.

L’approccio è sartoriale, Barbagallo sviluppa blend e monorigini per i locali, imposta curve coerenti con l’attrezzatura, affianca gli operatori fino alla ripetibilità. Niente comodato facile, i clienti investono nelle proprie macchine e mettono al centro la loro identità. “Il brand del cliente viene prima” sottolinea Sergio. Sul fronte tecnico Etna Roaster è partner di La Marzocco, rivende e supporta macchine premium, installa e assiste.

C’è anche un pezzo d’Europa in questa storia con i caffè di Etna Roaster che viaggiano oltre lo Stretto e trovano spazio in piazze come Vienna, Berlino, Malta. “Vendiamo in tutta Italia e in Europa,” sintetizza Barbagallo, con forniture mirate e relazioni di lungo periodo.

Dentro l’isola, invece, il panorama delle microroastery “pure” è esiguo, solo due realtà, Etna Roaster e Salamandra Coffee Roaster, e c’è un filo diretto tra le due: “L’ho assistita io nel montaggio della macchina” dice sorridendo Sergio. Per lui vince sempre la collaborazione sulla competizione, condividere know-how è fondamentale per alzare la qualità media.

Intorno il mercato corre, le materie prime hanno cambiato prezzi: “Alcune sono aumentate fino all’800%. Oggi tutto è schiavo dei meccanismi di borsa.” L’impatto nella trasformazione si sente ancora di più, la forbice non si scarica tutta sulla tazzina, ma va governata con trasparenza e metodo. La risposta non è il compromesso è educazione del cliente, chiarezza sugli standard, parametri che proteggono la qualità anche quando i numeri non aiutano.

Così, ai piedi dell’Etna, Etna Roaster ha portato un modo nuovo di pensare la tazzina con selezione e tostatura attente, attrezzature adeguate, operatori preparati, un approccio culturale, una pratica quotidiana che sta cambiando la percezione del caffè in Sicilia con meno slogan e più sostanza. “Divulgare qualità,” dice Barbagallo, è lì che la tazzina cambia davvero.

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