Fipe su discoteca e stupefacenti: serve assunzione di responsabilità
Forte l'intervento di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi a seguito di un fatto di cronaca che ha coinvolto una ragazza giovanissima. Si tratta del decesso di Erika Lucchesi, avvenuto sabato 19 ottobre, nella discoteca di Vinci e causata dall'uso di stupefacenti all'interno del locale.
Riportiamo le dichiarazioni di Aldo Cursano, presidente Fipe Toscana e vicepresidente di Fipe nazionale, dopo il tragico evento:
“Il binomio discoteche/sostanze stupefacenti deve essere smontato una volta per tutte, ma occorre che gli imprenditori siano attenti a cogliere anche il più piccolo segnale di allarme. La droga è una piaga che attraversa l'intera società ma non si possono trasformare luoghi di divertimento in luoghi di morte. Se le indagini dovessero confermare che al Mind c’era una situazione di spaccio ordinario, l'unico provvedimento adeguato sarebbe la revoca permanente dell'autorizzazione”.
E prosegue il presidente “Quello che è accaduto sabato notte al Mind non può essere tollerato da chi, come noi, ha a cuore il lavoro di un'intera categoria. Una ragazza di 19 anni ha perso la vita in un locale pubblico, nel corso di una serata che tutti sapevano essere a rischio. Al sentimento di cordoglio verso la famiglia deve accompagnarsi un'assunzione forte di responsabilità da parte dei nostri imprenditori, perché tragedie come questa non sono accettabili”.
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Redazione 31 Ottobre 2018 04:33