gliAironi risponde alla crisi energetica investendo sulla sostenibilità
gliAironi, realtà di riferimento per il riso d’eccellenza, ha scelto di rispondere alla crisi energetica investendo sull’energia verde e rinnovabile.
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Il costo dell’energia elettrica sale (400%, fonte Arera) perché è aumentato esponenzialmente il prezzo del gas naturale con cui viene prodotta la maggior parte dell’elettricità (500%, fonte Arera). La conseguenza è una volatilità dei prezzi che fa lievitare luce e gas, con un conseguente aumento dei costi di produzione (a oggi, l’incidenza dell’energia sul costo diretto del prodotto è pari a circa il 40%), che si riversano sui consumatori di tutta Europa.
gliAironi, realtà di riferimento per il riso d’eccellenza, ha scelto di rispondere alla crisi energetica di cui tanto si parla e che rischia di mettere in difficoltà tante realtà di valore con una risposta sostenibile, ovvero investendo sull’energia verde e rinnovabile.
Così, per contenere gli aumenti dei costi energetici, gliAironi ha deciso di potenziare il percorso di sostenibilità già intrapreso da tempo, attraverso l’installazione di nuovi pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio. Una scelta già iniziata nel 2018, quando l’azienda aveva iniziato a installare 192 moduli per produrre energia pulita: a questi già esistenti oggi ne verranno aggiunti altri.
Non solo una scelta di rispetto dell'ambiente, ma anche una strategia imprenditoriale: grazie all’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, infatti, gliAironi potranno contare su un risparmio calcolato in 156mila euro in vent’anni, cifra probabilmente destinata a salire visto gli aumenti dei costi energetici che stiamo vivendo. Dal 2018, l’azienda ha già risparmiato 23mila euro, riducendo le emissioni di anidride carbonica di 74223 kg, equivalenti a 2215 alberi piantati.
60 megawatt la produzione annua dei pannelli solari de gliAironi, sufficiente a rendere l’azienda per lo più autonoma da un punto di vista energetico. Ora, in vista di futuri ampliamenti aziendali, la superficie dei pannelli sarà ampliata, arrivando alla produzione di 90 meagwatt di energia pulita.
“Crediamo che la transizione energetica verso le rinnovabili sia e sarà la soluzione ai problemi che stiamo vivendo nei mercati energivori”, spiega Gabriele Conte, Brand Evangelist de gliAironi. “Se avessimo giocato d’anticipo sulla transizione energetica oggi saremmo meno dipendenti dalle importazioni di combustibili fossili e più pronti ad affrontare l’emergenza climatica”.
Non è l’unica scelta aziendale de gliAironi che va nella direzione di una sostenibilità non solo energetica. “La nostra attenzione sta muovendo in questa direzione: abbiamo scelto di ridurre l’impatto dei nostri imballi e su ogni imballo abbiamo riportato l’indicazione della corretta destinazione per la raccolta differenziata”, spiega Gabriele Conte. “Le eventuali eccedenze di necessità energetica sono comunque compensate utilizzando solo energia tracciabile e green, proveniente dalla sorgente di Grosio (SO). Le nostre auto aziendali sono ibride: questo ci consente di ridurre i consumi, preservando maggiormente l’ambiente. Siamo convinti che la piccola scelta di ognuno di noi rappresenti il grande passo dell’umanità”.
gliAironi: al centro di tutto c'è il riso
gliAironi non è solo una realtà produttrice di riso. Da sempre gliAironi vuole farsi portavoce della cultura e della storicità di un prodotto d'eccellenza del Made in Italy, raccontandolo chicco dopo chicco. Per questo gliAironi ha sempre sostenuto che “al centro di tutto c'è il riso”. Il riso è al centro della storia. La storia di un territorio, quello delle grange Vercellesi. In queste terre, bonificate e messe a coltura nel 1100 dai monaci Cistercensi e Benedettini, è nato il riso vercellese, che da allora è il fiore all'occhiello delle produzioni di questa zona. La storia di una famiglia, la famiglia Perinotti, che da cinque generazioni matura esperienza nella coltivazione del riso in queste terre, e che dedicato la propria esistenza al miglioramento delle condizioni colturali della Tenuta Pracantone. Alla famiglia Perinotti, negli anni, si è aggiunta una squadra competente e coesa, capitanata da Gabriele Conte, Brand Evangelist del gruppo. La storia di un'azienda, che ha sempre puntato alla qualità e a un ritorno all'agricoltura di un tempo. Non a caso il nome dell'azienda è un omaggio di Michele Perinotti agli Aironi Cenerini, specie in via d’estinzione, tornata a popolare le risaie della zona solo pochi anni fa, quando si è smesso di puntare su una risicoltura intensiva basata sulla produzione di quantità e sull’utilizzo indiscriminato di fertilizzanti chimici e fitofarmaci. La storia di un prodotto per cui gliAironi hanno sempre avuto grande rispetto, trattandolo con cura e lavorandolo il meno possibile. Per questo, per esempio, il riso gliAironi è l’unico presente sul mercato a mantenere la Gemma, parte fondamentale del chicco di riso, simbolo di una lavorazione delicata e poco invasiva che preserva proteine, vitamine, sali minerali ed enzimi. La presenza della gemma sul chicco, laddove è stata posta dalla natura, è inoltre sinonimo di palatabilità del chicco e di grande tenuta alla cottura. Ma quella del riso gliAironi è anche una storia che guarda al futuro. Pur nel rispetto del percorso che ha portato l'azienda a essere un simbolo nazionale dell'eccellenza risicola, oggi gliAironi concentra una grande quantità di sforzi sull'innovazione di prodotto. Da un lato lo fa dedicandosi ai professionisti
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