Grande Cucina Talent Prize 2025: ecco i vincitori della quarta edizione
Si chiude con successo l'edizione 2025 del premio che valorizza i giovani professionisti emergenti della ristorazione e dell'hotellerie
PREMI E RICONOSCIMENTI - Si chiude con successo la quarta edizione del Grande Cucina Talent Prize, l'importante riconoscimento ideato dal magazine Italian Gourmet sotto la direzione di Federico Lorefice. L'iniziativa ha come obiettivo quello di scoprire e mettere in luce i giovani professionisti under 30 che si distinguono nel panorama della cucina, della ristorazione e dell'hotellerie italiana.
Per questi talenti emergenti si tratta di un'opportunità concreta per acquisire visibilità e confrontarsi direttamente con i protagonisti affermati del settore. La competizione ha registrato una partecipazione significativa con candidati giunti da numerose regioni del Paese, confermando la dimensione nazionale dell'evento. Particolarmente significativa la forte presenza femminile, segnale evidente di come il comparto stia attraversando una fase di evoluzione.
Una giuria d'eccezione per la quarta edizione
Per l'edizione di quest'anno, la commissione giudicatrice ha visto la partecipazione di maestri della gastronomia del calibro di Andrea Aprea, Alberto Basso, Cesare Battisti, Andrea Berton, Matteo Baronetto, Eugenio Boer, Daniel Canzian, Remo e Mario Capitaneo, Davide Caranchini, Chicco e Bobo Cerea, Carlo Cracco, Roberto Di Pinto, Antonio Guida, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Carlotta Perilli, Elio Sironi, Viviana Varese. Il contributo dei giornalisti e critici gastronomici è stato garantito da Chiara Besana, Lydia Capasso, Alberto Cauzzi, Marco Colognese, Antonella De Santis, Chiara Maci e Barbara Sgarzi. Durante la cerimonia sono stati inoltre annunciati i nuovi membri della giuria per il 2026: Pino Cuttaia, Lea Gasparoli, Riccardo Monco, Nicoletta Moncalero e Giuliana Parabiago.
I vincitori del Grande Cucina Talent Prize 2025
- Talent Chef of The Year, in collaborazione con Olitalia e Debic, assegnato a Giulia Zappa, 28 anni, sous chef di LA REI NATURA ** di Michelangelo Mammoliti a Serralunga d'Alba (Cuneo). Motivazione: per l'innovazione, lo spunto creativo, la tecnica e l'utilizzo della pasta in versione dolce. A Giulia Zappa anche il premio speciale 'Chef oltre la tradizione', in collaborazione con Casa Marrazzo, per la valorizzazione e l'uso dei vegetali con particolare attenzione al pomodoro.
- Sala e Sommellerie, in collaborazione con Meiko e Mori 2A, assegnato ad Aurora Protano, 29 anni, chef de rang del ristorante Pipero di Roma. Motivazione: per portare avanti con serietà e dedizione il lavoro dell'accoglienza e dell'ospitalità.
- Pasticceria da Ristorazione, in collaborazione con Petra, assegnato a Elena Orizio. 29 anni, pastry chef di Trattoria Contemporanea, Lomazzo (Como)
Motivazione: per valorizzare il momento dessert, riuscendo a coniugare tecniche e creatività in continuità con i piatti proposti dallo chef. - Bere miscelato in collaborazione con Valverde, assegnato a Davide Trocino. 23 anni, bartender del Ristorante Torre Fondazione Prada, Milano
Motivazione: per distinguersi nell’interpretazione dei grandi classici del bere miscelato ma anche nella realizzazione di drink originali e bilanciati.
Nel corso della finale sono stati assegnati i premi speciali:
- Miglior interprete del caffè, in collaborazione con Portioli, assegnato ad Alessandro Surra. 28 anni, assistant restaurant manager del Seta by Antonio Guida **, Mandarin Oriental Milano
Motivazione: per porre il caffè al centro della sua proposta. - Miglior interprete della colazione d’hotel, in collaborazione con Coda Nera, assegnato a Michele Di Leva. 27 anni, pastry chef Un piano nel cielo *, Hotel Casa Angelina di Praiano (SA)
Motivazione: per riuscire ad esaltare la prima colazione sia in declinazione dolce che salata. - L’eccellenza che ispira, sponsorizzato da Debic, assegnato a Cesare Battisti. Chef del Ratanà di Milano
Motivazione: a seguito di una ricerca è risultato essere lo chef a cui maggiormente si ispirano i giovani professionisti della ristorazione.
L'evento e le parole del direttore
Durante l'evento, che si è svolto al Teatro Menotti a Milano, per la categoria 'Talent Chef of The Year', i tre finalisti hanno realizzato un piatto a base di pasta Garofalo. Per le altre tre categorie - Sala e Sommellerie, Pasticceria da Ristorazione e Bere miscelato - i vincitori sono stati selezionati in base al loro curriculum e hanno partecipato a una tavola rotonda per raccontare il proprio lavoro, il percorso, le esperienze o le difficoltà incontrate nel tempo. Un momento di scambio in cui i giovani talenti hanno potuto dialogare con le aziende partner della manifestazione: Debic, Olitalia, Valverde, Coda nera, Casa Marrazzo, Portioli, Meiko, Mori 2A, Petra, Pasta Garofalo, Velenoso vini, Pitti Taste, Jre, Le soste e Ambasciatori del Gusto.
«Il Grande Cucina Talent Prize nasce per dare voce ai giovani under 30 che stanno costruendo il proprio futuro nel mondo della ristorazione. Non portiamo sul palco chi è già affermato, ma chi sta crescendo, chi ha talento e visione e vuole trasformarli in un mestiere. Quest'edizione lo dimostra bene, con un livello altissimo di giovani professionisti e una presenza femminile sempre più forte. Crediamo che sostenere questi percorsi sia un investimento reale sul futuro del settore e siamo felici di avere accanto aziende che condividono questo impegno e che scelgono di credere nei giovani», ha dichiarato Federico Lorefice, direttore di Grande Cucina.
Edizione dopo edizione, il Grande Cucina Talent Prize si è consolidato come punto di osservazione privilegiato sui talenti emergenti del settore, attraverso un'indagine condotta tra i professionisti under 30 di tutta Italia. L'iniziativa persegue un duplice obiettivo: individuare i profili meritevoli per offrire loro un'occasione di visibilità e tracciare una prospettiva sullo scenario futuro della ristorazione italiana.






