HostMilano 2021: ripensare spazi e arredi, un'occasione per rilanciare il settore hospitality

Il futuro post Covid19, secondo HostMilano, richiederà al settore dell'ospitalità di ripensare spazi e arredi settore con formule dinamiche e tecnologiche

5 Giu 2020 - 01:30
HostMilano 2021: ripensare spazi e arredi, un'occasione per rilanciare il settore hospitality
Hotel grandi e piccoli, boutique hotel, bed & breakfast, agriturismi ma anche locali, pub, bar, enoteche sono in attesa di conoscere quelle che saranno le disposizioni definitive in materia anti-Coronavirus nei prossimi mesi. HostMilano, tenendo fede al suo ruolo di hub di innovazione, luogo dove si anticipano i nuovi trend del settore, offre alcuni spunti per provare a tracciare il nuovo profilo dell'accoglienza professionale.

Modificare spazi e arredi

Ciò che possiamo dare per certo è che i “must” per l'intera filiera dell'ospitalità professionale saranno essenzialmente tre: pulizia, igienizzazione e sanificazione. In una parola sicurezza, per il personale e per gli ospiti. Ma certamente un altro degli investimenti da prendere in considerazione è quello legato all’architettura e all’arredo, partendo dall’esigenza più importante ovvero riuscire a garantire il distanziamento sociale. Dal mondo “accueil” fino alla caffetteria, il settore horeca deve proiettarsi al futuro modificando spazi e arredi con formule dinamiche: in questo delicato processo di rimodulazione sono fondamentali figure professionali come architetti e designer che mettono a disposizione la loro inventiva e creatività per rendere più sicuri ma anche accoglienti le diverse strutture ricettive.

Ospitalità e turismo: negli alberghi vincono domotica e riprogettazione degli spazi

Sono già molte le catene alberghiere che hanno scelto la strada della certificazione delle strutture, per tutti la priorità è la riprogettazione dell'esperienza degli ospiti per garantire il rispetto degli obblighi sanitari e le forme di distanziamento sociale. Risultato: l’automazione e l’Internet Of Things si riveleranno importanti alleati degli albergatori. "Stiamo diventando, in questo storico momento, sempre più smart, ci stiamo velocemente abituando ad utilizzare ciò che la tecnologia ci offre per connetterci e condividere, per muoverci virtualmente e ciò rappresenta solo l’inizio di una trasformazione del nostro modo di relazionarci con l’attuale dimensione spazio temporale", scrive a questo proposito nel suo blog un architetto come Simone Micheli che non a caso, individua nel tris alterazione, ibridazione, contaminazione, le parole chiave in grado di rappresentare il mondo che verrà. Nella pratica, via allora al controllo di fasi delicate come il check-in e il check-out, attraverso l’utilizzo di Termo-telecamere per rilevare la temperatura corporea, e di app che, previa registrazione, consentono l’accesso in camera tramite il proprio dispositivo mobile. Qui, una volta chiusa la porta, la domotica può limitare il contatto con quei dispositivi e interruttori considerati “a rischio”, mentre un sistema di Interactive TV può fungere da touch point continuo tra Hotel e ospiti. Più in generale però, sottolinea chi da anni si occupa di ideare soluzioni innovative per l'ospitalità professionale, la Fase 2 e 3 porteranno con sé una ridefinizione di ruoli e funzioni. "Attualizzando le sale e aprendo le strutture al pubblico, con una tipologia di servizio full time e la garanzia di qualità della struttura, gli alberghi possono ora svolgere un ruolo inedito, recuperando ampie fasce di mercato, e offrendo un servizio estremamente originale e qualificato" sottolinea il Presidente di Costa Group, Franco Costa, azienda che nelle scorse edizioni di HostMilano ha presentato soluzioni innovative e in questi giorni è molto attivo sul fronte dell’adeguamento delle strutture per garantire la massima sicurezza. Nel post-emergenza, anche gli alberghi di fascia media dovranno ispirarsi al settore lusso: sia nell'adozione di soluzioni modulabili e personalizzate, che nell'attenzione alla privacy e alla presenza di spazi comuni ben divisi. Per l’architetto Marco Piva la parola d’ordine per il futuro è fluidità, degli spazi e del servizio: “Stiamo vivendo un momento di profonda trasformazione. Abbiamo vissuto un periodo traumatico di sospensione dalle nostre consuetudini, un periodo di profonda incertezza che tuttora prosegue e che indubitabilmente ci costringerà a rivedere abitudini e stili di vita". Si tornerà progressivamente a una "nuova normalità” in cui si affermeranno nuovi modi di vivere gli spazi e di proporre servizi. Si svilupperanno nuove metodiche relativamente agli aspetti organizzativi e formali di organismi complessi facenti parte dell’apparato turistico ricettivo quali, ad esempio, gli hotels, i resort, i ristoranti, le lounge e i bar. In particolare per i ristoranti, è già in atto una rimodulazione degli spazi e delle tempistiche di servizio: “Sarà necessario – spiega Marco Piva – seguire un modello di consumo già consolidato soprattutto all’estero, che prevede un tipo di ristorazione che definirei fluida, ovvero un’offerta di food and beverage diluita nell’arco della giornata, quindi svincolata dai tipici orari della colazione, del pranzo e della cena e credo fortemente orientata anche al delivery on demand”. Il settore Hospitality richiede quindi un ripensamento strutturale che sia efficiente, efficace e sicuro, non solo per questo periodo in particolare, ma per il prossimo futuro. Sarà necessario rivalutare i progetti delle strutture di accoglienza in tutto il mondo, gli spazi non saranno più fortemente codificati come hall, reception, sala ristorante, bar, etc, ma saranno dinamici e interconnessi, tutto sarà governato grazie a sistemi tecnologici in grado di garantire le necessarie condizioni di sicurezza ma anche servizi precisi, puntuali e sempre più personalizzati. Tra i progetti curati da Studio Marco Piva che già tengono conto di alcuni nuovi aspetti strategici un esempio è la nuova struttura ricettiva La Suite a Matera, un nuovo edificio stilisticamente rigoroso e esteticamente collegato al "sasso materano”. Un complesso ricettivo dalle dimensioni contenute, costituito da sole suite di varia metratura, completamente attrezzate come se fossero appartamenti “privati” gestiti dall’hotel con una vasta offerta di servizi on demand. HostMilano 2021: ripensare spazi e arredi, un'occasione per rilanciare il settore hospitalityHostMilano 2021: ripensare spazi e arredi, un'occasione per rilanciare il settore hospitalityHostMilano 2021: ripensare spazi e arredi, un'occasione per rilanciare il settore hospitalityAnche i materiali utilizzati concorrono alla salubrità dell’ambiente: sarà fondamentale scegliere, non solo per l’immediato futuro, materiali e componenti per l’architettura e l’Interior Design che impediscano l’accumulo batterico e siano di facile manutenzione e pulizia. Inoltre l’utilizzo di tecnologie mirate alla qualità ambientale saranno indispensabili soprattutto in determinati spazi ad alta frequentazione come ad esempio gli ascensori. Sistemi di sanificazione delle superfici e dell’aria e sistemi di illuminazione dotati di sorgenti a raggi ultravioletti, contribuiranno a ridurre il proliferare di agenti

Locali post Covid-19: serve ripensare a spazi e arredi

In Cina e ora anche qui in Italia, i pannelli modulari in plexiglas in questo momento sembrano essere l’unica via d’uscita per la riapertura di bar e ristoranti in sicurezza. "In seguito all'emergenza e alla conseguente necessità di ripensare gli spazi, abbiamo realizzato, all'interno del nostro Centro di Ricerche, una possibile soluzione da suggerire ai nostri clienti del settore Contract – spiega Stefano Zajotti, design&communication manager di EMUSi tratta del divisorio in Plexiglas che permette di mantenere un distanziamento sociale limitato, consentendo di conservare il maggior numero possibile di posti a sedere all'interno dei locali”. Sulla stessa linea anche Floriana Nardi, CEO di Nardi, e Responsabile Marketing & Comunicazione. “Nel nostro catalogo contract sono già previste molte soluzioni di tavoli e sedie di diverse dimensioni, facilmente movimentabili e anche in versione richiudibile per le sedute e con piani ribaltabili per i tavoli. Lavorando per le aree esterne, ritengo che la risposta sia certamente un distanziamento dei tavoli ma anche, laddove possibile, l’introduzione di divisori mobili che possano mantenere una barriera anche fisica tra i tavoli, segnare dei percorsi ed essere facilmente modulabili secondo le esigenze con percorsi ragionati per cassa e servizi. Nel nostro caso, proponiamo un divisorio modulare ecologico, pratico e variabile secondo le esigenze. Fra le molte richieste, ci vengono domandati anche prodotti facilmente e continuamente igienizzabili. In questo senso il polipropilene, materiale principe dei nostri complementi d’arredo, è un’ottima proposta perché può essere pulito con grande frequenza, è atossico, antistatico e completamente riciclabile”. HostMilano, manifestazione leader dell’accoglienza, è un punto di riferimento per gli operatori del settore del fuori casa e si conferma volano per fare business di qualità. Il contributo di top player e di professionisti che condividono il proprio know how ed esprimono le loro riflessioni, diventa spunto interessante per tutti i protagonisti del mondo hospitality che intendono confrontarsi sul futuro del comparto. La prossima edizione di HostMilano si terrà dal 22 al 26 ottobre 2021, a Fiera Milano. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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