I preziosi contrasti dei Vini dell'Alto Adige a Vinitaly 2019
Il Consorzio Vini Alto Adige si prepara a prender parte a Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Verona dal 7 al 10 aprile.
L’offerta enologica del territorio avrà una degna rappresentazione in fiera: nel padiglione 6, su una superficie di 1.600 mq, saranno ben ottanta le cantine altoatesine presenti con un proprio stand, in aggiunta ad altre quattro realtà del territorio che esporranno all’interno dell’area Vinitalybio.
Per chi desiderasse avere una panoramica dei vini del territorio prima di approfondire i temi di interesse con le singole aziende, nel punto informativo presidiato dal Consorzio, in posizione C2/D2 nel padiglione 6, si susseguiranno degustazioni tematiche ad accesso libero, che permetteranno di scoprire ogni giorno una selezione rappresentativa di 20 diversi vini del territorio, proposti a rotazione.
In particolare, quest’anno, i veri protagonisti saranno i contrasti che caratterizzano l’Alto Adige, terra delle grandi altitudini ma anche delle dolci vallate, con la presenza di piccole famiglie produttrici ma anche di grandi cooperative vitivinicole, capace di dare origine a vini dalla trama fresca e scattante così come di interpreti più strutturati e bisognosi di tempo per dare il meglio di sé.
"L'Alto Adige è un territorio molto particolare: in una superficie vitata di appena 5.500 ettari, siamo in grado di esprimere caratteristiche molto diverse sia in termini di altitudine - con vigneti da 200 a 1000 metri - che in termini di terreni ed esposizione" ha commentato Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adige. "Con il nostro calendario di degustazioni a Vinitaly ci proponiamo di raccontare questa ricchezza di sfaccettature, che consideriamo uno degli elementi caratterizzanti della nostra produzione: un quadro a tinte variegate, in cui ciascun colore contribuisce a rendere l'immagine armoniosa e distintiva".
Questo il programma delle degustazioni libere previste durante la quattro giorni veronese:
• Domenica 7 aprile, “Tra sottigliezza e densità: focus su Schiava e Lagrein”. Due anime autoctone dell’Alto Adige a confronto: il Lagrein da una parte, rosso generoso, ricco di colore e frutto e dall’altra la Schiava, con la sua trama delicata e un registro olfattivo e gustativo più sottile.
• Lunedì 8 aprile, “Tra tensione gustativa e generosità aromatica: focus su Pinot Bianco e Gewürztraminer”. Due vitigni bianchi spesso considerati emblema del territorio, uno dall’estrema versatilità e leggerezza, dai sentori floreali e fruttati e dalla bevibilità infinita, l’altro dall’intensa aromaticità, sempre ben riconoscibile.
• Martedì 9 aprile, “Tra collina e montagna: gli straripanti bouquet di Sauvignon e Kerner”. Da un lato una varietà bianca diffusa anche a livello internazionale, che trova nelle medie altitudini il proprio habitat ideale, dall’altro un vitigno tipico delle quote alpine.
• Mercoledì 10 aprile, “Tra eleganza e potenza: focus su Pinot Nero e rossi bordolesi in Alto Adige”. La raffinatezza e l’eleganza del Pinot Nero accostate alla potenza e alla struttura di Merlot e Cabernet.
Facendo visita agli stand delle aziende altoatesine nel padiglione 6 sarà possibile scoprire la grande qualità dell’annata 2018, rivelatasi molto soddisfacente, specialmente per i rossi e per i bianchi vendemmiati alle altitudini più elevate. “Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Sauvignon, Gewürztraminer e Sylvaner, giunti a maturazione perfetta, colpiscono per le note fruttate assai spiccate e diversificate, per la loro freschezza e struttura” commenta Maximilian Niedermayr, Presidente del Consorzio. “I rossi non sono da meno: se Cabernet, Merlot, Lagrein e Pinot Nero incantano con la loro eleganza, forza e corposità lasciando intravedere un grande potenziale evolutivo, la Schiava di quest’anno è raffinata, fresca e invitante”.
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