Il settore Lattiero-Caseario in crisi nell'export. Ma dagli USA segnali incoraggianti
L’andamento negativo è dovuto principalmente al crollo dell’export negli Usa (-30%) e in Giappone (-38%). Ecco i dati del settore lattiero-caseario.
È il quadro che emerge dalle elaborazioni di Alleanza Cooperative Agroalimentari sui dati del commercio con l’estero relativi ai primi due mesi del 2021 resi noti dall’Istat.
L’andamento negativo è dovuto principalmente al crollo registrato nei primi due mesi dell’anno nei mercati USA (-30% in valore e -35% in volume) e Giappone (-38% in valore,), oltre che a un significativo calo di quello europeo, finora punto di riferimento per la stabilità e la crescita delle esportazioni italiane. A calare sono tutte le principali destinazioni UE: Francia (-4,1%), Germania (-5,9%), Spagna (-19,3%).
“I dati di febbraio – commenta il Coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giovanni Guarneri - confermano le difficoltà commerciali collegate alla chiusura dei canali del food service, dove i prodotti italiani sono principalmente distribuiti, ma confidiamo in una graduale ripresa collegata alle riaperture. C’è da sottolineare, infatti, il segnale positivo proveniente dagli Stati Uniti, dove si è registrato nel mese di febbraio un aumento significativo di ordini di formaggi italiani. La ripresa del mercato USA, gli effetti positivi dell’ottima campagna vaccinale statunitense e delle conseguenti riaperture, e non ultimo la sospensione dei dazi sui formaggi italiani grazie al nuovo approccio dell’amministrazione Biden fa ben sperare in vista dei risultati del primo trimestre”.
Nei primi mesi del 2021 le esportazioni italiane risultano in crescita in Cina, paese in cui aumentano in particolare gli acquisti di Grana e Parmigiano, e in Canada, dove si consolida la crescita del mercato dei formaggi italiani dopo il crollo del 2019. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]