Integratori alimentari: lo studio Ipsos rivela molto sulle abitudini di consumo degli europei
La grande maggioranza dei cittadini europei è attenta alle etichette e ha comportamenti responsabili nel consumo degli integratori alimentari. Lo studio Ipsos ci parla di come si rapportano i consumatori con le etichette e l'utilizzo di questi prodotti.
Buone notizie per il mondo degli integratori alimentari: la grande maggioranza dei cittadini europei si conferma attenta e responsabile. A dimostrarlo sono i dati di una recente ricerca Ipsos commissionata dall’Associazione europea Food Supplements Europe (FSE) di cui Integratori & Salute fa parte. L’appartenenza a realtà dal respiro internazionale come FSE conferma l’interesse di Integratori & Salute per il contesto europeo, in cui si afferma come prima associazione in termini di fatturato e rilevanza di mercato. Il comparto italiano, il più grande in Europa, e guarda in maniera positiva al futuro, con la previsione di sfiorare i 5 miliardi di vendite nel 2025.
Consumatori responsabili e attenti alle etichette
Secondo il sondaggio condotto su 13.200 adulti in 14 Paesi dell'Unione Europea*, l’88% degli intervistati ha utilizzato un integratore alimentare nel corso della vita, e il 93% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi. L'indagine rivela un alto livello di comprensione delle etichette dei prodotti: ben l'85% di coloro che hanno assunto integratori dichiara di seguire le istruzioni fornite dal produttore sulla confezione. Quasi lo stesso numero (82%) afferma di guardare sempre o abitualmente l'etichetta per verificare la dose e la frequenza d'uso raccomandate. Più di due terzi degli intervistati (69%), inoltre, ritiene che le informazioni relative agli ingredienti contenute nelle etichette siano comprensibili. Quasi tre quarti (72%), infine, dichiara di avere fiducia nella sicurezza e nella qualità degli integratori alimentari. Martina Simova, Presidente di FSE, afferma: “Talvolta viene espressa una certa preoccupazione sul fatto che gli integratori possano essere utilizzati in modo improprio, intenzionalmente o inavvertitamente. La ricerca IPSOS dimostra che tali preoccupazioni sono ingiustificate: in realtà i consumatori di integratori sono prevalentemente responsabili e attenti nel loro consumo."Integratori alimentari a supporto del benessere
Il 52% degli utilizzatori di integratori nell'ultimo anno ha dichiarato di averlo fatto per mantenere il proprio stato di benessere, e il 45% per sostenere il sistema immunitario. Le ragioni di utilizzo più comunemente citate sono avere maggiore energia (29%), migliorare l’aspetto di pelle, capelli e unghie (17%), favorire la salute dell'intestino o dell'apparato digerente (17%) e sostenere il benessere cardiaco o mantenere sotto controllo la pressione sanguigna (14%). Germano Scarpa, Presidente di Integratori & Salute, afferma: “La fotografia del consumatore europeo è chiara. Parliamo di persone attente, che si informano attivamente leggendo e rispettando le indicazioni contenute nelle etichette. Lo stesso accade anche su piano nazionale, come confermato da una nostra ricerca commissionata a Kantar, dalla quale emerge che chi assume integratori alimentari in Italia adotta spesso un comportamento attento e responsabile. Un grande traguardo per la nostra associazione che da sempre pone al centro del proprio impegno il consumatore, promuovendo una corretta informazione su questi prodotti e assicurandone la massima qualità e sicurezza”.Integratori & Salute è l’associazione nazionale rappresentativa del settore degli integratori alimentari, nata, ad inizio 2022, dalla fusione tra FederSalus e Integratori Italia ed è parte di Unione Italiana Food. Con circa 200 aziende nazionali e multinazionali rappresentate su tutto il territorio italiano, Integratori & Salute è la prima associazione a livello europeo in termini di fatturato e rilevanza di mercato, che in virtù delle sue dimensioni e della sua rappresentatività si impegna a sostenere le istanze del comparto e, al contempo, tutelare la salute del consumatore promuovendo la corretta informazione sui prodotti salutistici e la loro qualità e sicurezza.
*Ricerca condotta tra marzo e aprile 2022 in Belgio, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia.
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