Kopi Luwak: il caffè "prodotto" con l'aiuto dello zibetto
Luwak, lo zibetto delle Palme che vive principalmente a Sumatra, Giava, Bali e Sulawesi, è uno dei grandi protagonisti del cosiddetto "caffè defecato".
Si tratta di una storia antichissima, che ha inizio quando agli indigeni del luogo era vietata la raccolta delle bacche del caffè. E allora l'ingegno spinse questi amanti del caffè ad aggirare il divieto: gli indigeni iniziarono così a raccogliere le bacche solo dopo che erano state mangiate e digerite dallo zibetto.
Il Luwak è un simpatico animaletto, un carnivoro molto simile al gatto selvatico asiatico. Un animale ghiotto di bacche di caffè insetti, piccoli mammiferi, uova o rettili di piccole dimensioni.
La particolarità è che lo zibetto non riesce a digerire la parte interna delle bacche del caffè. Gli enzimi della digestione si concentrano sulla parte esterna delle bacche, e così eliminano ogni traccia di amarezza, fornendo un leggero gusto di cioccolato e caramello. Una volta espulso dal corpo questo prodotto diventa caffè dal valore altissimo. Un chilo di Kopi Luwak può costare anche 1000 dollari, una tazzina 70.
Ogni anno vengono prodotti 230 kg di questo particolare tipo di caffè.
Un procedimento molto simile a questo è quello che vede coinvolto l'elefante con la produzione del Black Ivory Coffee. Proprio la rarità del caffè e il suo prezzo hanno indotto molti coltivatori senza scrupoli a creare allevamenti di zibetto, rinchiusi in gabbie in Vietnam o TImor Est, obbligati a nutrirsi esclusivamente di bacche di caffè. Terribili condizioni che hanno determinato forti proteste da parte delle associazioni animaliste. La più grande di questa, “People for the etical tratment of animals”, chiede da anni il divieto della produzione del Kopi Luwak, già in Gran Bretagna escluso dagli scaffali di Harrods.
L’imprenditore inglese Matthew Ross, ha proposto la coltivazione di un Kopi Luwak ecosostenibile dove, a Sumatra, i contadini, raccolgono tutti gli escrementi degli zibetti completamente liberi all’interno della foresta. Il costo di questo caffè ha indotto a creare aziende simili, anche attraverso la produzione artificiale in laboratorio.
Questo caffè si può trovare principalmente su Internet, ma se lo si cerca al bar in Italia ci si può recare al locale Chiaroscuro di Firenze. I prezzi sono davvero abbordabili per una specialità tanto rara: una tazzina 5 euro.
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