La pasta a cena combatte insonnia e stress e non fa ingrassare
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Public Health - come spiegato nel corso di un incontro a Napoli - ha dimostrato che mangiare pasta a cena migliora il riposo notturno e non incide assolutamente sul metabolismo tanto da far ingrassare.
Una guida di Unione Italiana Food presentata in vista della Giornata mondiale del Sonno (15 marzo) aiuta addirittura ad orientarsi su quale possa essere la migliore ricetta da consumare per l’ultimo pasto della giornata.
L'abitudine al consumo della pasta riguarda, secondo lo studio, tutti gli italiani (99%) ma il 65% dei consumi di pasta avviene a pranzo, mentre solo il 35% si concentra sulla cena. Circa 11,6 milioni di italiani non mangiano mai la pasta di sera. Vanno controcorrente i Millennials: per il 39% degli under 35, la spaghettata da preparare tutti insieme è l'elemento irrinunciabile di una cena tra amici. Il 20% dei giovani del mezzogiorno d'Italia fanno spesso anche il bis mangiandola almeno 5 volte la settimana.
Lo studio dimostra inoltre che la pastasciutta può essere consumata la sera, soprattutto se siamo stressati e soffriamo d'insonnia; il consumo di pasta favorisce infatti la sintesi di insulina che, a sua volta, facilita l'assorbimento di triptofano, l'aminoacido precursore della serotonina (che regola l'umore) e della melatonina che orienta il ritmo del sonno.
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