Le azioni concrete dalle aziende del food & beverage
Acqua Plose per gli operatori locali impegnati nell'emergenza Coronavirus
Fonte Plose, storica azienda familiare di Bressanone (Bolzano), conosciuta fin dagli anni ’50 per la sua attività di imbottigliamento e distribuzione di Acqua Plose e altre bevande in tutta Italia e all’estero, anche in questo periodo di difficoltà per il settore e per tutta la popolazione, conferma il proprio impegno e i suoi valori etici nei confronti delle persone e del territorio.
In questo grave momento di emergenza dovuto all’epidemia di Coronavirus - Covid 19 in Italia, e da qualche giorno in crescita anche in Alto Adige, l’azienda ha voluto fare la sua parte, con le proprie risorse, per contribuire ai bisogni emergenti.
La famiglia Fellin, titolare di Fonte Plose, ha così preso accordi con la Protezione Civile per la fornitura gratuita di acqua minerale alle postazioni delle diverse Forze Locali allestite sul territorio per gestire l’emergenza. Da alcuni giorni l’azienda ha aperto le porte ai mezzi della Protezione Civile per il periodico approvvigionamento di Acqua Plose da distribuire ai professionisti sanitari, i volontari e tutte le persone che costantemente sono impegnate per combattere questa situazione estremamente delicata.
Fonte Plose è infatti tra le aziende tuttora attive nella produzione, operando nel rispetto di tutte le norme di sicurezza igienico sanitarie imposte dall’emergenza in atto, per garantire la distribuzione di Acqua Plose, rigorosamente imbottigliata in vetro, a tutti i clienti del servizio a domicilio attivo in tutta Italia, a maggior ragione in questo periodo in cui alla popolazione è stato richiesto di stare il più possibile a casa.
Con tale iniziativa, Fonte Plose desidera offrire un bene primario come l’acqua per coprire il fabbisogno, e riconoscerne lo sforzo, di tutti coloro che quotidianamente si adoperano senza pausa, con la loro professionalità e con tanto cuore, per il benessere della comunità, augurandosi di tornare al più presto alla normalità e alla ripresa economica del Paese e dei suoi clienti Horeca, cui si sente particolarmente vicina in questo periodo di chiusura totale.
Giovanni Cova & C. a sostegno della fondazione Francesca Rava, insieme per l'emergenza
Giovanni Cova & C. da molti anni a fianco della Fondazione Francesca Rava in tante emergenze, come il terremoto in Haiti e in Centro Italia e che ha deciso anche ora, in questa circostanza, di contribuire con una donazione all'impegno della Fondazione per l'acquisto di attrezzature per il nuovo reparto di terapia intensiva aggiuntiva del Policlinico di Milano, che ha permesso in sole 2 settimane di rendere disponibili 16 nuovi posti letto, immediatamente occupati (www.fondazionefrancescarava.org). Inoltre, nell'ottica di dare un messaggio di incoraggiamento e speranza ai medici e agli infermieri che stanno duramente lottando per l'emergenza coronavirus, la Giovanni Cova & C. ha deciso di donare le sue colombe pasquali al personale del Policlinico di Milano e ai reparti COVID degli Ospedali Sacco di Milano e Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per un totale di oltre 4.000 colombe. Andrea Muzzi: “È nelle situazioni di emergenza che si misurano i valori di una intera comunità – afferma Andrea Muzzi - affiancare la Fondazione Francesca Rava oggi per noi è un segnale forte che ci unisce nel desiderio di contribuire alla salute dei nostri concittadini e connazionali”. Mariavittoria Rava: "Siamo grati a Giovanni Cova & C. e alla famiglia Muzzi per essere vicino alla Fondazione Francesca Rava anche in questa terribile emergenza con un aiuto concreto agli ospedali di prima linea, ma anche per l'attenzione in più che ha voluto offrire ai medici e al personale donando le sue buonissime colombe, augurio di rinascita in occasione della prossima Pasqua". Per donare: IBAN: IT 39 G 03062 34210 000000760000 oppure per telefono chiamando lo 02 54122917 c/c 17775230Guala Closures Group dona all'ospedale di Alessandria visiere protettive realizzate con stampanti 3D per medici e infermieri
Guala Closures Group, leader mondiale nella produzione di chiusure per alimenti e bevande dona 300 visiere protettive per medici e infermieri dell’Azienda Ospedaliera Nazionale Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.
I visori sono realizzati con stampanti 3D grazie all’impegno dei team di ingegneri del Gruppo che lavorano nei centri di ricerca, sviluppo e innovazione di Spinetta Marengo (AL) e in Lussemburgo. La stampante 3D è in grado di produrre 50 visiere al giorno assemblate per metà nella sede alessandrina di Guala Closures e per l’altra in quella lussemburghese.
Le prime visiere protettive sono state consegnate all’ospedale di Alessandria il 31 marzo 2020 e saranno donate in maniera continuativa. Le visiere verranno anche realizzate per l’ASL che gestirà l’invio del materiale alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), i cui medici raggiungono a domicilio i malati in isolamento, nonché gli operatori sanitari che effettuano i tamponi diagnostici per la rilevazione COVID-19.
Oltre ad Alessandria è prevista una donazione materiale anche per l’Ospedale di Termoli dove il Gruppo è presente con un altro stabilimento.
Il materiale utilizzato per la realizzazione delle protezioni è il policarbonato fornito dalla società di Alessandria Fast Covering Systems che in meno di 48 ore ha inviato al Gruppo Guala Closures 500 fogli.
Per quanto riguarda il modello delle visiere protettive, è stato selezionato tra alcune tipologie esistenti quello di Prusa3d, che ha già ottenuto due verifiche di conformità sanitarie dal ministero della salute della Repubblica Ceca.
Federico Donato, General Manager Guala Closures Group Italia: “Come azienda sentiamo il dovere di sostenere concretamente l’apparato sanitario di Alessandria e tutto il suo personale che sta affrontando questa emergenza con coraggio. Ognuno di noi con la propria esperienza e competenza anche professionale può contribuire a sostenere le strutture sanitarie a cui viene richiesto il massimo sforzo. Mettiamo a disposizione la nostra tecnologia, la competenza dei nostri tecnici e la nostra conoscenza internazionale per poter offrire il nostro contributo come Azienda ad un territorio amico”.
Fresco Market, Tuodì e InGrande per la Spesa Solidale
A partire da giovedì 2 aprile, tutti i supermercati Fresco Market, Tuodì e InGrande del territorio italiano lavoreranno in sinergia con la Croce Rossa Italiana per trasformare questo momento storico di emergenza nel “Tempo della Gentilezza”. Il Gruppo di insegne di proprietà dei fratelli Tonino e Massimiliano Faranda si è unito alla Croce Rossa Italiana attivando l’iniziativa di Spesa Solidale, per aiutare i cittadini che in questo momento si trovano, più di altri, in difficoltà. L’iniziativa coinvolge tutti i clienti di 135 punti vendita attivi in Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana ed Umbria, che saranno invitati a donare parte della loro spesa alle famiglie più bisognose, tramite la raccolta di scatolame e beni alimentari di lunga conservazione. I volontari della Croce Rossa Italiana saranno fisicamente presenti in alcuni supermercati, impegnandosi nella raccolta dei beni alimentari e nella consegna quotidiana alle persone più vulnerabili e con maggiori fragilità sociali grazie a “CRI per te”, il servizio attivato dalla Croce Rossa fin dai primi giorni dell’emergenza affinché nessuno rimanesse solo. In altri negozi sarà invece predisposta un’area dedicata alla donazione, appositamente indicata Anche in questo caso saranno i volontari della CRI ad occuparsi della consegna quotidiana.Paluani dona 4000 colombe al personale dei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani
Paluani dona 4000 Colombe Pasquali al personale sanitario italiano dei reparti di terapia intensiva. La storica azienda veronese ha voluto omaggiare lo straordinario lavoro di medici e infermieri impegnati nella lotta al Coronavirus con un piccolo gesto in vista della Santa Pasqua. Una ricorrenza che non sarà certamente la stessa di sempre ma vuole essere un piccolo segnale di vicinanza in un momento così complicato.
L’iniziativa vede coinvolti molti ospedali da Nord a Sud tra cui il Sacco di Milano, Spedali Civili di Brescia, ASST di Cremona, Ospedale Maggiore di Lodi, Ospedale Civico di Codogno, lo Spallanzani di Roma, i nosocomi veronesi (Borgo Roma, Borgo Trento, Negrar e Villafranca), il Sant’Orsola di Bologna, il Cotugno di Napoli e il Policlinico Giaccone di Palermo. Sono già iniziate le operazioni di consegna a cominciare da Verona, territorio a cui Paluani è storicamente legata sin dalla sua nascita.
Oltre alla Colomba Pasquale, l’azienda ha inviato una lettera di ringraziamento: "In questo momento di emergenza sanitaria speriamo che il nostro piccolo contributo possa sostenervi ad addolcire le vostre giornate. A tutto il personale sanitario, dottori, infermieri, tecnici e assistenti coinvolti in prima linea va il nostro più sentito Grazie! Il nostro augurio è che anche voi possiate trascorrere qualche momento di serenità in questa Pasqua da condividere con le vostre famiglie. La tradizione della Colomba Pasquale rappresenta il calore del nostro abbraccio che si unisce a quello di tutti gli italiani nel ringraziarvi di cuore per i sacrifici e le difficoltà che state affrontando per noi, con la certezza che supereremo anche questo momento insieme".