Nomisma. Osservatorio Out Of The Box: dopo il Covid-19 gli italiani cercano packaging sostenibili
Nel packaging del futuro post-Covid gli italiani cercano sostenibilità e trasparenza: è quanto emerge dal II Osservatorio Out of The Box
Il packaging si allontana sempre di più dall’idea di mero contenitore e diventa un veicolo di emozioni per il consumatore: è quello che emerge dal secondo Osservatorio Out Of The Box - progetto nato come magazine e oggi grazie a Nomisma e Glaxi anche Osservatorio per indagare la relazione tra il consumatore italiano e “la scatola”-.
Nel packaging del futuro post-Covid gli italiani cercano sostenibilità, trasparenza, un senso di freschezza ed energia
Il 43% degli italiani riconosce nel design della confezione un elemento in grado di influenzare gli acquisti, e dall’Osservatorio è emerso che quest’ultima dovrebbe rispondere a cinque principali esigenze, tra cui la capacità di evidenziare la trasparenza e l'onestà del brand (83%), la trasmissione di un senso di positività, freschezza ed energia (82%), e l’espressione dell’autenticità della marca (78%). Il packaging del futuro dovrebbe, inoltre, per il 53% degli italiani essere più sostenibile, per il 73% tentare di avvicinarsi ai bisogni e alle emozioni dei consumatori, trasmettere la passione e l'umanità dell’azienda, rievocare il legame con i valori e le tradizioni, ma anche regalare un senso di spensieratezza e felicità nel momento in cui si fa shopping (69%). La confezione non rappresenta dunque un elemento esclusivamente funzionale, ma rappresenta qualcosa di molto più complesso e significativo.L’analisi dei cittadini-consumatori: gli “ambassador” del packaging identitario
È così possibile individuare profili di consumatori vicini al pack “identitario”, in cui questa componente appare più forte rispetto alla componente funzionale di protezione. Quasi 1 italiano su 4 infatti preferisce acquistare con pack specifico anche un prodotto come le mele. La percentuale più alta, che sfiora il 50%, la raggiunge lo smartphone, seguito dal vino da tavola (44%) e dalla pasta (43%). L’analisi ha così consentito di individuare questi “ambassador”, si tratta di persone che nel prossimo futuro riprenderanno gli acquisti per diminuire l’ansia e lo stress provato, per divertirsi e migliorare le relazioni sociali, lasciandosi anche ispirare dalla confezione: da PREMIUM più elegante, a quello SPECIAL più elitario, arrivando anche a quello EVERYDAY più tradizionale e meno ricercato. Per rispondere alle nuove esigenze del consumatore il pack dovrà dunque raccontare il valore del brand, il prestigio del prodotto, spingere ad immedesimarsi con il brand, creare un senso di lusso e anche puntare sul lato divertente. Per essere “innovativo” invece dovrà creare e coinvolgere i consumatori in community, anche con personaggi famosi, oltre che con coloro che esprimono opinioni d’uso e di gradimento. La presentazione del 2° Osservatorio Out-of-the-box presso la sede di Nomisma ha visto tra gli organizzatori Roberta Gabrielli, Project Manager Nomisma, Maura Franchi, docente di Sociologia dei consumi dell’Università di Parma, Valentina Adorno, Direttrice di Ricerca Glaxi, Furio Camillo, docente di Statistica economica dell’Università di Bologna. Trasversali al packaging nelle sue forme e nei significati gli ospiti, Carla Spatafora, Brand Ambassador Cantine Pellegrino, Jacopo Ferrini, CRM & Media Bauli Group, e Simona Berti, International Sales Director di Menichetti Glues & Adhesives. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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