In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
L'
Osservatorio Consiglio e Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha stimato che il lockdown disposto per contenere i contagi da
Covid-19 porterà nel 2020 in Italia ad un crollo del fatturato per le srl del settore ristorativo e alberghiero (72.748 società che nel 2019 hanno fatturato 37,8 miliardi di euro), di
16,7 miliardi di euro, pari ad un calo, rispetto al 2019, del
-44,1%.
In particolare,
il comparto della ricettività alberghiera è colpito da una perdita di
7,9 miliardi di euro, pari a -53,8%, mentre la ristorazione da una contrazione di
8,8 miliardi di euro pari a -37,9%. A livello regionale la più colpita la
Lombardia con un calo di 3,5 miliardi di euro, seguita dal
Lazio con -2,7 miliardi di euro e dal
Veneto con -1,6 miliardi di euro.
L’impatto è dovuto sia al calo della domanda che ha colpito il settore ancora prima che scattasse l’emergenza in Italia, sia al blocco delle attività imposto per decreto, al fine di fronteggiare l’emergenza sanitaria.
La stima è stata condotta su un campione di società includendo tutte le Srl che hanno presentato almeno un bilancio nell’ultimo triennio disponibile (2016-2018).
Si tratta, in questo caso, di
72.748 società (53.145 operanti nel settore della ristorazione e 19.063 operanti nel settore ricettivo) alle quali è imputabile un volume complessivo di ricavi pari a 37,8 miliardi di euro nel 2019.
Si precisa, inoltre, che le stime presentate dall'Osservatorio sono relative ai soli bilanci delle Srl del settore Ristorante e alberghi. Le quantificazioni sono state condotte sulla base di alcune ipotesi relative all’impatto della crisi provocata dall’emergenza coronavirus separatamente per le Srl del comparto “Alloggio” e per quelle del comparto “Ristorazione”. In particolare, per il primo si è tenuto conto della
forte stagionalità dell’attività produttiva, adoperando i dati Istat sui flussi turistici 2019 stagionalizzati per trimestre. Per ottenere le stime finali sui bilanci annuali, sono state utilizzate due differenti misure di impatto mensili per i comparti di cui sopra, costruite tenendo conto del blocco delle attività nei mesi di marzo e aprile e della graduale ripresa dell’attività nei mesi successivi. Le ipotesi impiegate hanno previsto
cali di attività sin dal mese di gennaio 2020. Si è tenuto conto, in particolare per il settore della ristorazione, di attività in continuità anche nei mesi di lockdown (ad esempio per cibi da asporto o per particolari servizi di catering e mense), e, in ogni caso, di una non completa ripresa dell’attività produttiva fino a dicembre 2020.
Una crisi improvvisa per un settore in crescita
Nell’Osservatorio infatti
emerge come nel 2018 in Italia, gli addetti e i ricavi aumentavano rispettivamente del +5,9% e del +5,7% rispetto all’anno precedente seguendo una tendenza positiva dell’ultimo periodo.
Tra i singoli comparti produttivi
spiccava la performance di ristoranti e attività di ristorazione mobile mentre l’andamento per macroaree territoriali registrava la più alta crescita di fatturato nel Sud (+6,4%) e nel Nord Ovest per quanto riguarda il valore aggiunto(+7,9%).
A livello regionale sul podio si posizionava la
Basilicata con la crescita più elevata del fatturato del settore Ristoranti e Alberghi nel 2018 (+9,4%), seguita dalla
Sicilia (+7,1%), dall’
Emilia Romagna (7%) e dalla
Campania (+7%).
Le regioni che invece mostravano i cali più significativi dei tassi di crescita del fatturato nel 2018 rispetto al 2017 l’
Abruzzo (-5,7%), il
Molise (-3,7%), la
Lombardia (-3,2%) e la
Sardegna (-3,2%), pur rimanendo comunque in territorio positivo. Tra tutte, si segnala il Molise, unica regione a presentare una decrescita del fatturato nel 2018 rispetto al 2017 (- 0,4%).
ALLOGGIO |
SLR |
ADDETTI
2019 |
VAR. RICAVI
2020 |
Alberghi |
11.424 |
125.155 |
-6.463.764 |
Alloggi vacanze e brevi soggiorni |
7.279 |
17.907 |
-949.480 |
Aree di campeggio |
792 |
6.496 |
-420.616 |
Altri alloggi |
65 |
141 |
-18.277 |
nc |
43 |
406 |
-26.588 |
Totale Alloggio |
19.603 |
150.105 |
-7.878.726 |
RISTORAZIONE |
SLR |
ADDETTI
2019 |
VAR. RICAVI
2020 |
Ristorazione e attività di ristorazione mobile |
35.720 |
279.608 |
-6.030.171 |
Catering per eventi e altri servizi di ristorazione |
1.272 |
35.712 |
-843.135 |
Somministrazione di bevande |
15.886 |
82.321 |
-1.847.772 |
nc |
266 |
2.489 |
-70.928 |
Totale Ristorazione |
53.145 |
400.130 |
-8.792.005 |
|
|
|
|
Ristoranti e Alberghi |
72.748 |
550.235 |
-16.670.732 |
Impatto sul fatturato 2020 per regione
Regione |
Alloggio |
Ristorazione |
Totale |
Piemonte |
-230.961 |
-427.997 |
-658.958 |
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste |
-47.715 |
-10.057 |
-57.772 |
Lombardia |
-1.398.675 |
-2.137.028 |
-3.535.703 |
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
-672.075 |
-127.016 |
-799.091 |
Veneto |
-906.550 |
-718.292 |
-1.624.842 |
Friuli-Venezia Giulia |
-115.633 |
-139.765 |
-255.398 |
Liguria |
-150.794 |
-142.884 |
-293.679 |
Emilia-Romagna |
-548.676 |
-655.877 |
-1.204.553 |
Toscana |
-743.482 |
-638.249 |
-1.381.731 |
Umbria |
-73.366 |
-96.628 |
-169.994 |
Marche |
-116.382 |
-153.121 |
-269.504 |
Lazio |
-1.221.873 |
-1.472.043 |
-2.693.916 |
Abruzzo |
-83.887 |
-176.072 |
-259.959 |
Molise |
-13.080 |
-16.831 |
-29.911 |
Campania |
-527.011 |
-724.819 |
-1.251.829 |
Puglia |
-288.611 |
-418.570 |
-707.181 |
Basilicata |
-39.408 |
-35.246 |
-74.655 |
Calabria |
-108.943 |
-123.499 |
-232.443 |
Sicilia |
-265.647 |
-389.752 |
-655.399 |
Sardegna |
-325.956 |
-188.259 |
-514.215 |
Tutti |
-7.878.727 |
-8.792.005 |
-16.670.732 |
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