Presentato il Rapporto Ismea - Qualivita 2017: crescita record per DOP e IGP
È stato presentato questa settimana il Rapporto Ismea - Qualivita 2017 che mette in rilievo i principali fenomeni economici e sociali del comparto food-wine in riferimento ai prodotti di qualità certificata DOP IGP STG.
Per questa edizione, presente anche una novità, ovvero un focus dedicato agli impatti economici a livello regionale.
Ciò che emerge dal Rapporto è che l’Italia mantiene il primato mondiale nel settore delle produzioni certificate DOP, IGP, STG, con 818 prodotti dei comparti Food e Wine e 4 nuove registrazioni nel corso del 2017. Crescono anche nel complesso i prodotti certificati, che vedono in Europa per il 2017 43 nuove registrazioni.
Ritornando al nostro Paese, emerge che il comparto dei prodotti di qualità certificata esprime i risultati più alti di sempre con 14,8 miliardi di valore alla produzione e 8,4 miliardi di valore all’export.
Dati che testimoniano una crescita del +6% su base annua e un aumento dei consumi nella GDO del +5,6% per le vendite Food a peso fisso e del +1,8% per il Vino.
Anche il trend degli ultimi 10 anni mostra una crescita continua del sistema DOP IGP che ha così affermato il proprio peso economico nel Paese fino a rappresentare l’11% dell’industria alimentare e il 22% dell’export agroalimentare nazionale.
Le analisi territoriali e gli impatti economici per provincia italiana mostrano un comparto, quello delle DOP IGP, che coinvolge capillarmente tutto il Paese. Per quanto l’impatto del sistema risulti concentrato geograficamente nel Nord-Est (58% valore Food, 56% valore Wine) – dalla “Food Valley” emiliana al “sistema Prosecco” veneto-friulano – non sono pochi i territori sparsi per lo stivale che hanno beneficiato della forte crescita relativa delle proprie filiere di riferimento. Produzioni più piccole, che esprimendo al massimo il proprio potenziale, riescono a trainare il settore agroalimentare di qualità da nord a sud del Paese.
Per il Food spiccano i risultati dell’Emilia Romagna (2.751 mln di €), la regione dove il comparto garantisce il maggior ritorno economico, mentre per il Wine leader assoluto è il Veneto (1.276 mln di €).
Il settore dei formaggi, che conta su 27.933 operatori, è la principale categoria delle DOP e IGP in termini di volume d’affari, con un valore alla produzione che supera i 3,7 miliardi di euro seguito da quello dei prodotti a base di carne, con un valore alla produzione pari a 2 miliardi di euro.
Raffaele Borriello – Direttore Generale Ismea ha così commentato i risultati del Rapporto 2017: “I dati presentati ci confermano il successo di un modello produttivo tipicamente italiano che fa perno sulla qualità, sulla distintività e sulla valorizzazione dei prodotti tipici e dei saperi locali. L’apprezzamento sui mercati esteri, principale volano di sviluppo nel nostro sistema delle Indicazioni Geografiche, cresce a ritmo esponenziale: negli ultimi dieci anni l’export è aumentato del 140%, quasi il doppio se guardiamo al solo segmento del food. La domanda mondiale di eccellenze agroalimentari Made in Italy è prevista in crescita”.
Il Rapporto Ismea - Qualivita 2017 può essere consultato e scaricato gratuitamente a questo link: http://www.qualivita.it/15-rapporto-ismea-qualivita/
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