Sfatati alcuni falsi miti sulla pasta: non fa ingrassare e rende felici
Arriva dagli endocrinologi la notizia migliore per gli amanti della pasta. In occasione del World Pasta Day – celebrato in tutto il mondo il 25 ottobre – sono stati diffusi una serie di consigli per mangiare al meglio un buon piatto di pasta senza il rischio di ingrassare.
Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, in collaborazione con il provider Ecm 2506 Sanità in-Formazione e Consulcesi Club, ha stilato una serie di suggerimenti per godere al meglio di questo alimento.
Il primo è quello di scegliere la pasta integrale perché consente di assimilare carboidrati a lento rilascio senza rinunciare al gusto. I carboidrati a lento rilascio sono quelli che mantengono stabile il livello di zuccheri nel sangue fornendo energia in modo costante e permettendo al nostro organismo di assorbirli lentamente.
Nelle etichette, però, deve essere indicata chiaramente la dicitura farina integrale o 100% integrale per essere certi che la pasta sia stata preparata con farine che non abbiano subito raffinazione.
Secondo la nutrizionista mangiare la pasta scondita non aiuta la dieta, sarebbe meglio saltarla in padella con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, aglio, che aiuta il corpo ad abbattere i depositi grassi e peperoncino, che aumenta il metabolismo.
Scolarla al dente e sciacquarla sotto l'acqua fredda aiuta invece ad evitare gonfiori addominali e a non avere picchi di glicemia; la cottura troppo prolungata, infatti, aiuta gli amidi della pasta ad essere assimilati.
Grande alleata della pasta è la verdura cruda: consumarla prima e dopo una spaghettata può essere d’aiuto e fungere da barriera per l'assorbimento degli zuccheri, impendendo, inoltre, alla glicemia di alzarsi.
Infine dagli endocrinologi arriva un tabù da sfatare: non è assolutamente vero che si deve evitare il primo piatto di sera. La pasta a cena fa bene perché favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano. Quindi fa rilassare e aiuta il sonno: se ci rilassiamo, si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, colpevoli di favorire l'aumento di peso
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