Teroldego Rotaliano DOC Bottega Vinai, il vino ideale per la stagione autunnale
Dalla cantina di Cavit arriva la proposta perfetta per la stagione autunnale e invernale: Teroldego Rotaliano DOC Bottega Vinai
Con l’arrivo dell’autunno, torna la voglia di un buon calice di vino rosso. Corposi, strutturati ed equilibrati, i rossi sono perfetti per accogliere i primi freddi e i piatti dai sapori autunnali.
Il Trentino ha una varietà autoctona davvero speciale: il Teroldego! Vitigno con una lunghissima storia alle spalle – se ne trovano testimonianze fin dal XV secolo –il Teroldego si presta per la produzione di vini rossi intensi ed eleganti, particolarmente adatti alla stagione autunnale e invernale.
Dalla cantina di Cavit, realtà esemplare di Consorzio di secondo grado, arriva la proposta perfetta: Teroldego Rotaliano DOC Bottega Vinai!
Teroldego Rotaliano DOC Bottega Vinai, prodotto esclusivamente da vitigni di Teroldego situati nel Campo Rotaliano, a nord di Trento, è un vino di colore rosso rubino intenso. Il profumo è netto, spiccatamente fruttato con sentori di lampone, mora e frutti di bosco e il gusto vellutato, avvolgente e corposo.
L’enologo di Cavit Fabrizio Marinconz ha sempre qualche spunto interessante sul vitigno del Teroldego:
“Quella del Teroldego è una storia lunga più di 600 anni. Si tratta della varietà autoctona trentina per eccellenza, caratteristica della provincia di Trento dove oggi rappresenta circa il 6,3% della superficie vitata di questa zona. Ha anche una DOC (Rotaliano) dedicata, fin dal 1971: è stata la prima ad essere riconosciuta in Trentino! Ciò che rende questo vitigno ancora più speciale è la sua vinificazione, che può essere sia in rosso che in rosato. Cavit lo produce da sempre, con una proposta di vini che esprimono al meglio questo vitigno così storico e radicato nel territorio. Inoltre, l’uva Teroldego è la più indicata per il vino Novello prodotto seguendo il metodo della macerazione carbonica. Durante questo processo i grappoli interi, senza essere pigiati, vengono posti all’interno di vasche di fermentazione, saturate di anidride carbonica”
Scheda organolettica
Il Teroldego è probabilmente il più antico vitigno di qualità prodotto in Trentino; se ne parla, infatti, fin dal XV secolo, ma senza certezze sull'origine etimologica: forse si rifà a quel "Tiroler Gold" - oro del Tirolo - per la sua intrinseca qualità che spinse Cesare Battisti a definirlo "vino principe del Trentino". I suoi produttori si costituirono per primi, nel 1948, in un Consorzio per la Tutela del Teroldego rotaliano e per primi, nel 1970, ottennero il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata. Zona di produzione: Il Campo Rotaliano, a nord di Trento, nel Comune di Mezzolombardo, sui riporti ghiaiosi di origine glaciale del torrente Noce che, di fatto, riproducono in piano le caratteristiche della collina. Vitigni: Esclusivamente Teroldego con resa di 80 ettolitri per ettaro. Ha foglia grande, trilobata con dentatura acuta, irregolare, e colorazione autunnale rossa; buona e costante la vigoria della pianta allevata con la pergola trentina; il grappolo è mediamente compatto, la buccia pruinosa e coriacea, la polpa succosa. Vinificazione ed affinamento: È vinificato in rosso, con macerazione della durata di 8-10 giorni in serbatoi di acciaio inox. Viene successivamente affinato in parte in barrique ed in parte in botti di rovere di Slavonia. Dati analitici: -Alcool: 13,00% vol -Acidità totale: 5 g/l -Estratto secco netto: 29 g/l -Zuccheri residui: secco - Contiene solfiti Caratteristiche organolettiche: Vino rosso di colore rubino intenso, con marcati e vivaci orli violacei nel periodo giovanile. Il profumo è netto, spiccatamente fruttato con sentore di lampone e mora e frutti di bosco, come il lampone, nel periodo iniziale; di seguito, con la maturazione, il bouquet si arricchisce di nuove sensazioni, diventando etereo, molto ampio e nello stesso tempo personale. In bocca rivela un'equilibrata tannicità, accompagnata da una stoffa piena e continua. Il gusto è vellutato, avvolgente, corposo ed austero. Abbinamenti: “Tonco de Pontesel” trentino, capriolo e polenta, spezzatino di vitello, grigliate miste di carne. Temperatura di servizio: 16-18°C
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