Terre del Barolo: nuovi vini ed energie alternative
Terre del Barolo entra nel futuro con un completo restyling dell'azienda, attraverso nuovi progetti di sostenibilità volti alla sempre maggior tutela del territorio e alla ristrutturazione della sede storica di Castiglione Falletto. Non solo, Terre del Barolo guarda con attenzione al territorio con l’utilizzo di tecnologie che usufruiranno di energie rinnovabili come gli scarti dell’agricoltura o l’acqua in eccesso dovuta alle abbondanti piogge non previste. Eventi atmosferici imprevisti sempre più presenti negli ultimi tempi.
Un ripensamento della struttura in linea anche con il lancio, avvenuto nel 2017, di una nuova linea di vini intitolata al fondatore Arnaldo Rivera, per offrire agli appassionati i più grandi Cru di Barolo, provenienti dai diversi villaggi della denominazione. Un progetto che la Cantina vuole implementare grazie alla grande disponibilità di vigneti dei propri soci viticoltori, circa 600, presenti in tutta la Langa del Barolo, oggi coltivati da circa 300 famiglie.
In questo quadro di espansione è risultata necessaria la costruzione di un nuovo spazio di affinamento in legno e di un nuovo grande magazzino per il vino in bottiglia (pari a oltre 3500 metri quadri), un'esigenza primaria per lo sviluppo dell'azienda. Si tratta di spazi che permetteranno ai lavoratori di operare in maggiore sicurezza e con tecnologie sempre più all’avanguardia.
Saranno poi messe in campo risorse per la tutela dell’ambiente e del territorio, fruendo del fabbisogno di energia da fonti completamente rinnovabili come l'energia solare energia solare e quella termica proveniente (e interamente prodotta) dagli scarti di lavorazione agricoli, come i tralci delle potature delle viti o i gusci delle nocciole, materiali facilmente reperibili dai soci agricoltori della Cantina. Saranno costruiti poi impianti per il recupero dell'acqua in eccesso da eventi atmosferici eccezionali come, ad esempio, le alluvioni, permettendo all'acqua di essere rilasciata gradualmente ai torrenti vicini, evitando pericoli di esondazioni.
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