Tre caffè Bazzara ottengono la certificazione Fairtrade
Le tre monorigini biologiche Perù, Colombia e Mexico della linea Bioarabica di Bazzara hanno ricevuto la certificazione Fairtrade: un ulteriore step in direzione della sostenibilità per la torrefazione triestina
Perù, Colombia e Mexico: sono queste le tre origini della linea Bioarabica di Bazzara che hanno ricevuto la rinomata certificazione Fairtrade. L’iniziativa si colloca, insieme alle altre, all’interno della visione aziendale della storica impresa caffeicola che vede nella sostenibilità - intesa sia come obiettivo in sé che come modus operandi - il pilastro portante di un nuovo paradigma di business.
Sempre molto attenta all’ambiente e a proporre ai consumatori prodotti bio e di alta qualità, sono tanti i progetti Bazzara attenti alla natura e al sociale: adesso è il turno delle certificazioni e dell’adozione del Marchio Fairtrade, organizzazione internazionale che lavora ogni giorno per migliorare le condizioni dei produttori agricoli dei Paesi in via di sviluppo, un lavoro portato avanti attraverso precisi standard che permettono agli agricoltori e ai lavoratori di poter contare su un reddito più stabile e di guardare con fiducia al loro futuro. Un marchio di certificazione del commercio equo e solidale - basta fare attenzione all’etichetta per accorgersene - che certifica le materie prime di numerosi prodotti realizzati senza sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente, aiutando il consumatore a fare la scelta giusta in modo semplice e veloce ma soprattutto consapevole.
Acquistando i nuovi prodotti è possibile sostenere gli agricoltori e i lavoratori migliorando la loro vita e quella della loro comunità. L’etichetta certifica infatti il rispetto degli standard sociali, ambientali ed economici di Fairtrade concordati a livello internazionale, obiettivi e missioni che la Bazzara condivide a pieno. Tutti i bollini sono marchi di certificazione e marchi commerciali registrati.
“Fra le finalità di beneficio comune inserite nello statuto della Bazzara troviamo naturalmente l’impegno per l’ambiente, lo sviluppo di pratiche e processi di innovazione sostenibile, l’attenzione a produrre un impatto positivo sulle persone e ad incentivare collaborazioni e sinergie con gli stakeholder” afferma Mauro Bazzara, CEO della torrefazione triestina.
La linea Biorabica della Bazzara è composta da otto monorigini certificate biologiche al 100%. L’azienda ha selezionato alcune fra le migliori qualità di arabica al mondo coltivate senza uso di fertilizzanti, pesticidi sintetici, erbicidi né organismi geneticamente modificati. Nel dettaglio, le tre miscele certificate sono la monorigine Bioarabica Colombia, un caffè di essenziale indole ed inalterata originalità che con i suoi caldi sentori richiama il legno di sandalo unito alla viscosità del miele di melata. La Bioarabica Perù, un caffè di sana personalità e fresca vivacità che rilascia sentori dolci e profumati al miele di coriandolo amalgamati alla consistenza liquorosa della frutta cotta. E, infine, la Biorabica Mexico, un caffè fruttato e deciso che si contorna di sentori speziati e vivaci di chiodi di garofano e di ghiotte note di nocciole tostate.
E non è finita qui: in occasione della Giornata internazionale del commercio equo che si è celebrata quest’anno il 14 maggio, il Marchio ha scelto di aderire a “La Grande Sfida Fairtrade” organizzando la degustazione dei caffè certificati Fairtrade per la prima volta offerti al pubblico in concomitanza con la visita presso la Bazzara Academy di un gruppo di giornalisti internazionali. Un'occasione per ricordare l’ingiustizia degli impatti del cambiamento climatico e allo stesso tempo presentare alcune soluzioni proposte dalle organizzazioni del commercio solidale: una grande opportunità per la Bazzara che ha partecipato all’iniziativa coinvolgendo clienti, ospiti e giornalisti di fama internazionale e promuovendo i nuovi prodotti con dei simpatici kit rispettosi dell’ambiente. Inoltre, questa è stata un’ottima occasione per far crescere la foresta Fairtrade: verrà infatti piantato un albero per ogni evento della Grande Sfida, creando così una nuova foresta nel mondo. Questo contribuirà all’assorbimento di CO2 e al sostentamento di una produttrice o di un produttore agricolo nelle zone più colpite dalla crisi climatica.
Quello delle certificazioni bio non è che uno dei numerosi passi intrapresi dalla Bazzara che si è recentemente guadagnata una menzione speciale per l’Ambiente come realtà regionale virtuosa nel 2021 ed è diventata anche Società Benefit, ovvero un’azienda che nel proprio statuto integra agli obiettivi di profitto quelli a impatto sociale e ambientale.
"La nostra azienda crede e investe molto nella comunicazione, soprattutto per quanto riguarda la promozione di un nuovo modello valoriale e sostenibile di business - afferma Mauro Bazzara -. Le nostre azioni informative e di sensibilizzazione a riguardo sono costanti, attraverso tutti i nostri canali e a più livelli: il packaging riciclabile; la linea certificata biologica dall’Istituto per la certificazione etica ed ambientale Icea e garantiti anche per Agriculture Biologique e Bio Siegel; il coinvolgimento del cliente finale nell’adozione degli alberi di caffè piantati con Treedom; l’adesione a tutta una serie di certificazioni internazionali sostenibili e a progetti che interessano l’intera filiera".
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