TUTTOFOOD 2023: le presenze internazionali portano nuovi sapori

Mancano davvero pochissimi giorni all’apertura dei cancelli di TUTTOFOOD (8-11 maggio fieramilano), un’edizione questa che si preannuncia essere più internazionale che mai: sono registrati oltre 2.500 brand provenienti da almeno 45 Paesi e sono attesi buyer da tutto il mondo. A rafforzare ulteriormente questo profilo “cosmopolita”, sarà anche la presenza di numerose collettive estere che proporranno al grande pubblico una panoramica di tutti i sapori e prodotti dai cinque angoli del pianeta. TUTTOFOOD, in questa anteprima, racconta alcune tendenze e i dati del settore.

Il ruolo primario dell’Europa nel settore Food & Beverage mondiale, fra tradizione e innovazione

A TUTTOFOOD in primo piano ci saranno rappresentanze significative da tutta Europa. Secondo dati UE, il food & beverage è il più grande settore manifatturiero in Europa in termini di posti di lavoro e valore aggiunto. Negli ultimi dieci anni le esportazioni europee sono raddoppiate in valore, superando i 90 miliardi di euro e con un surplus di oltre 30 miliardi. La Grecia, insieme all’Italia, è sicuramente una delle realtà con i prodotti più rappresentativi, anche grazie alla dieta mediterranea. Dopo la crisi finanziaria nel 2011, i produttori greci hanno capito che non era possibile crescere senza potenziare l’export e da allora le esportazioni sono aumentate costantemente, fino a superare i 20,5 miliardi di euro con tassi di crescita superiori al 20% in alcuni settori. È aumentata anche la diversificazione: oggi la Grecia non punta più solo sull’olio d’oliva, ma anche su prodotti finiti come yogurt greco, formaggi, specialità pronte, oltre che su prodotti salutistici e sostenibili, per esempio a base di frutta secca. A TUTTOFOOD 2023 avranno visibilità anche esportatori emergenti come la Romania, presente in mostra con una collettiva e con diversi brand che propongono alimenti realizzati con approccio responsabile anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Le collettive estere rappresentano un prezioso supporto per la manifestazione portando una ventata di innovazione sostenibile, che affianca e completa l’offerta italiana.

Tutti i sapori del mondo: dall’Asia all’America Latina…

TUTTOFOOD è non solo la principale manifestazione del settore in Italia, ma anche una piattaforma internazionale dove le collettive dal mondo possono incontrare buyer internazionali, per accedere innanzitutto ai mercati europei e, in prospettiva, a quelli mondiali. A ogni edizione TUTTOFOOD si conferma una vetrina globale, presentando collettive non solo dall’Europa, come detto sopra, ma anche dagli altri continenti, dall’Asia fino all’America Latina. La Thailandia, per esempio, è una terra ricca di sapori diversi con moltissime varierà di verdure, frutta, spezie, erbe aromatiche… prodotti di alta qualità ben conosciuti dai consumatori in tutto il mondo. Il Paese è infatti tra i maggiori esportatori di prodotti food arrivando nel 2020 a un valore di oltre 6,8 miliardi di dollari. La crescita dell’export contribuisce a rendere i produttori thailandesi sempre più consapevoli della necessità di adottare i più severi standard internazionali nella lavorazione. Questo include un approccio naturale e sostenibile, come il Model BCG (Bio-Circular-Green Economy) adottato a livello nazionale, e la promozione di due certificazioni di qualità: Thai SELECT, che riguarda i piatti tipici, e Thailand Trust Mark, con un occhio alla responsabilità. Oltre all’Asia, un’altra area del mondo dove le esportazioni food si stanno evolvendo è l’America Latina. Uno dei Paesi presenti a TUTTOFOOD con una propria collettiva è l’Ecuador, che rappresenta il principale esportatore mondiale di banane e gamberetti, cacao, caffè, solo per citarne alcuni. Questi prodotti venivano in passato esportati come materie prime, mentre oggi le nuove tendenze di consumo hanno aperto la strada a prodotti lavorati come snack, barrette, cioccolato, alimenti bio o vegani, e confezionati con packaging innovativi, come il PET riciclato.

…Dal Golfo al Nord America e oltre

Nord America e Golfo rappresentano le due aree focus di TUTTOFOOD e le tappe di avvicinamento con Road to TUTTOFOOD sono state l’occasione per condividere con gli stakeholder i punti di forza della manifestazione, passando da Chicago, Orlando, Toronto e Città del Messico in Nord America, Parigi, Lione, Francoforte e Düsseldorf in Europa, Abu Dhabi, Dubai e Singapore in Medio Oriente e Asia. In particolare i Paesi del Golfo (GCC) rappresentano un mercato molto promettente con numeri interessanti e in forte crescita. Secondo l’Osservatorio TUTTOFOOD su rilevazioni di Export Planning, già oggi l’interscambio tra GCC ed Europa vale quasi sette miliardi e mezzo di euro (7.429 milioni) e con un +7,4% annuo che porterà la cifra vicina ai 10 miliardi di euro (9.901 milioni) nel 2026. Il dettaglio dei prodotti presenta preziosi approfondimenti sui trend di consumo. Successo per il luxury pastry che si riflette sul consumo di latte e latticini importati dall’Europa e per i prodotti da forno, dolciumi e gelati. L’interesse dei mercati internazionali per i prodotti della regione è invece ben rappresentato dall’export di datteri, in particolare dall’Arabia Saudita. Con 1,5 milioni di tonnellate nel 2021, il Paese si posiziona come terzo produttore mondiale con una quota del 16% circa ed esportazioni in crescita del 12% l’anno (dati del National Center for Palms and Dates, Riyadh). In particolare la città di Dubai ha avuto una forte espansione nel food service: ci sono state molte aperture nel segmento più alto, con un aumento nella qualità degli acquisti. TUTTOFOOD rappresenta quindi il luogo perfetto per incontrare fornitori, rinsaldare relazioni, ma anche cercare nuove idee da implementare poi nel paese d’origine.