Una nuova legge tutela il pane pugliese
Il Consiglio regionale, sulla base delle indicazioni delle associazioni regionali di panificatori ha approvato una legge sulla promozione e sulla tutela dell'attività di panificazione per la regione Puglia.
L'obiettivo è chiaro: regolare e disciplinare l'attività di produzione e vendita del pane, sostenendo e valorizzando le peculiarità dei pani tradizionali, la tutela del consumatore, l'informazione nutrizionale e la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti.
La nuova normativa garantisce la formazione del responsabile dell'attività, la valorizzazione delle specialità da forno tipiche della tradizione pugliese e delle filiere locali. Previsto per il sostegno di tali attività uno stanziamento di 120.000 euro, prelevati da fondi strutturali europei (programmazione 2014-2020).
La giunta regionale adotterà entro sei mesi un regolamento di attuazione che fisserà le modalità e i criteri di promozione della formazione, dell'aggiornamento professionale e della riqualificazione degli operatori. Sono previste anche sanzioni da 1.000 a 4.000 euro nel caso della mancata formazione e da 2.000 a 5.000 euro per l'inottemperanza delle disposizioni previste in ordine alle modalità di vendita (pane che deve essere venduto nel giorno stesso di produzione; vendita di pane sfuso consentita in aree pubbliche, costruzioni stabili e negozi mobili purché l'esercente sia dotato di appositi banchi di esposizione con idonee caratteristiche igienico sanitarie, etc).
Con un emendamento dello stesso Colonna è stato inserito un articolo che impegna la Regione a sostenere e attuare iniziative di promozione e valorizzazione delle produzioni di pane del territorio pugliese riconosciute con i marchi Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta).
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