World Water Week 2020: il futuro di Carlsberg Italia è a ZERO sprechi d’acqua
Nella World Water Week 2020 - che si concluderà il 28 agosto - Carlsberg Italia ribadisce il suo impegno aziendale nella salvaguardia dell'acqua
Nella settimana dal 24 al 28 agosto si celebra la World Water Week 2020, manifestazione annuale ricca di eventi e interventi di esperti che si pone l’obiettivo di richiamare l’attenzione globale su un elemento naturale indispensabile per il futuro dell’umanità: l’acqua. Infatti, mai prima d’ora i temi globali della scarsità d’acqua e dei cambiamenti climatici sono stati così urgenti.
Consapevole della rapidità con cui è necessario agire per attuare un cambiamento, Carlsberg Italia - filiale italiana del Gruppo Carlsberg – ha intrapreso negli anni importanti opere di efficientamento nello stabilimento di Induno Olona che hanno permesso di raggiungere notevoli risultati:
• 163.166 m³ d’acqua risparmiati dal 2015 al 2019, pari al riempimento di 5.626 autocisterne da 29.000 litri;
• 23,1% in meno di consumo idrico specifico, ovvero la quantità d’acqua necessaria per produrre un ettolitro di birra, dal 2015 al 2019 avvicinandosi allo step intermedio fissato dal Gruppo: -25% entro il 2022.
Obiettivo ZERO spreco d’acqua entro il 2030
Quelli raggiunti sono solo una parte dei risultati che Carlsberg Italia si è prefissata con il Programma Together Towards ZERO, che fissa per il 2030 ambiziosi target in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Il Programma prevede quattro aree d’intervento: 1. ZERO emissioni di CO2 2. ZERO spreco d’acqua 3. ZERO consumo irresponsabile 4. cultura ZERO incidenti. Molte sono le attività messe in atto dall’Azienda in Italia. Tra le più rilevanti: • adozione di nuove tecnologie in Birrificio per: o ottimizzare il trattamento delle acque reflue senza gravare sul depuratore consortile; o ridurre il consumo di acqua, grazie soprattutto al nuovo Pastorizzatore Flash, installato nel 2018, che consente di ridurre ulteriormente i consumi idrici nei processi di produzione; • monitoraggio costante dei consumi e della rete idrica dello Stabilimento per migliorare l’efficienza produttiva, oltre che ad individuare eventuali perdite o malfunzionamenti con la massima tempestività; • ispezione periodica dell’alveo del fiume Olona che scorre sotto il Birrificio e manutenzione periodica della diga sovrastante, per prevenire emergenze ambientali, contribuendo così alla salvaguardia del territorio e preservando la business continuity; • ricerca continua di Partner per sviluppare innovazioni e soluzioni che permettano di raggiungere lo ZERO spreco d’acqua in futuro. Nel 2015 L’Azienda ha aderito, come unica nel settore agroalimentare, al progetto LIFE IRIS (Improve Resilience of Industry Sector) co-finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di sviluppare un Piano di Adattamento per mitigare gli effetti che i cambiamenti climatici hanno sul territorio e sulle attività produttive. In particolare, una delle attività del Piano ha riguardato uno studio idrogeologico finalizzato al monitoraggio continuo delle fonti di approvvigionamento idrico con una valutazione di lungo periodo delle future portate d’acqua. “L'acqua è una risorsa scarsa del nostro Pianeta e un elemento imprescindibile della nostra attività: senza acqua non c’è birra. Inoltre, è indispensabile per le sanificazioni dei nostri impianti. Dobbiamo considerare questi aspetti e lavorare ogni giorno perfezionando la nostra efficienza idrica per arrivare all’obiettivo che prevede un consumo specifico d’acqua dimezzato entro il 2030” - ha dichiarato Alexandros Karafillides, VP Southern Europe & Baltics e Managing Director di Carlsberg Italia: ”Nel 2018, nel nostro Birrificio di Induno Olona, abbiamo installato il sistema di pastorizzazione “flash”, tecnologia rivoluzionaria che ci ha permesso di migliorare, rispetto alla tecnologia precedente del tunnel di pastorizzazione, l’impatto sull’ambiente a livello idrico (-10%), energetico (-15%) e inquinante (-10% emissioni di CO2). Inoltre, nel 2017 ci siamo staccati dal depuratore consortile e ci siamo dotati di un depuratore innovativo e indipendente che, entrato a pieno regime dal 2018, ci permette di depurare le acque reflue restituendole all’ambiente con una qualità molto vicina a quella dell’acqua che attingiamo. Un risultato di cui siamo molto fieri e che dimostra il nostro impegno quotidiano per una produzione di Qualità, nel rispetto dell’ambiente e preservando le risorse scarse”. [caption id="attachment_74434" align="aligncenter" width="2560"] Alexandros Karafillides[/caption]Il Gruppo Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg (storiche aziende danesi che si uniscono nel 1970). Negli anni il Gruppo Carlsberg acquisisce quote dell’Azienda Industrie Poretti sino ad arrivare al 1998 quando il nome dell'Azienda italiana viene cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese. Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1,3 milioni di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Kronenbourg 1664, Grimbergen, Brooklyn Brewery. Nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali fusti in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, prima Azienda birraria al mondo.
Nel 2015 Birrificio Angelo Poretti è stato scelto da Padiglione Italia per rappresentare l’eccellenza birraria italiana in qualità di “Birra ufficiale del Padiglione Italia a Expo 2015” dove ha accolto più di 1.000.000 di Visitatori totali e spillato oltre 350.000 birre.
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