Zicaffè contro Zara: scontro sul nome dei coffee shop 'Zacaffè'

Zicaffè sfida Zara all’EUIPO: il marchio "Zacaffè" è troppo simile secondo la torrefazione, rischia di confondere i consumatori e danneggiare il brand.

14 Gen 2025 - 11:25
Zicaffè contro Zara: scontro sul nome dei coffee shop 'Zacaffè'

ATTUALITÀ - Un’azienda storica siciliana contro un colosso della moda internazionale. È questo il cuore della disputa tra Zicaffè SpA, torrefazione italiana fondata nel 1929 a Marsala, e Zara, celebre marchio di abbigliamento appartenente al gruppo spagnolo Inditex, uno dei maggiori protagonisti globali del settore retail con un fatturato di oltre 36 miliardi di euro. La contesa riguarda il marchio "Zacaffè", che Zara intende utilizzare per i suoi nuovi coffee shop.

La posizione di Zicaffè

Zicaffè, azienda a conduzione familiare specializzata nella torrefazione e nell’esportazione di miscele di caffè, ha presentato il 25 dicembre scorso una formale opposizione presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO). La torrefazione siciliana sostiene che il nome "Zacaffè" scelto da Zara sia troppo simile al proprio marchio registrato "Zicaffè", il cui uso risale al 1971.

Secondo quanto dichiarato da Vito Michele Zichittella, vicepresidente e membro della famiglia fondatrice, il rischio principale è che i consumatori possano confondersi tra i due marchi, data la somiglianza fonetica e visiva. Questo potrebbe portare a un danno per l’identità distintiva di Zicaffè, un marchio che rappresenta una lunga tradizione nel settore del caffè italiano.

Le motivazioni di Zara

La catena spagnola ha presentato il 7 ottobre 2024 la richiesta di registrazione del marchio Zacaffè, includendo servizi come bar, ristoranti, gadget e persino abbigliamento per caffetterie. Nonostante un tentativo iniziale da parte di Zicaffè di risolvere la questione in via extragiudiziale, Inditex non ha accettato le condizioni proposte.

Il ruolo dell’EUIPO

Ora spetta all’EUIPO decidere se il marchio Zacaffè possa essere registrato o se rappresenti una violazione della proprietà intellettuale di Zicaffè. L’agenzia europea si concentrerà esclusivamente sull’analisi della somiglianza tra i due marchi e sull’eventuale rischio di confusione, lasciando fuori altri fattori che potrebbero essere oggetto di contenziosi civili.

Secondo Zicaffè, l’uso di un nome come Zacaffè da parte di Zara potrebbe avvantaggiare ingiustamente il colosso spagnolo sfruttando la reputazione consolidata del marchio siciliano, generando confusione tra i consumatori e diluendo il valore distintivo del brand italiano.

Il caso Zicaffè-Zara rappresenta un confronto emblematico tra una piccola realtà imprenditoriale italiana e un gigante globale, evidenziando le sfide che le aziende familiari devono affrontare per tutelare la propria identità. La decisione dell’EUIPO sarà cruciale per determinare se i due marchi potranno coesistere o se il nome "Zacaffè" dovrà essere abbandonato da Zara.

Nel frattempo, il contenzioso offre uno spunto di riflessione sulla tutela della proprietà intellettuale e sulle implicazioni di marketing nell’era della globalizzazione, dove anche un dettaglio apparentemente piccolo come il nome di un marchio può scatenare battaglie legali di grande portata.

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